Tribunale di Modena – Possibilità di considerare quali uscite generali, in sede di reparto, i crediti prededucibili dei professionisti che abbiano assistito la fallita nel corso di un concordato: questione rinviata alla Cassazione.

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Data di riferimento: 
17/06/2023

Tribunale di Modena, Sez. III civ., Crisi Insolvenza Procedure Concorsuali, 17 giugno 2023 (data della pronuncia) – Giudice delegato Carlo Bianconi.

Fallimento - Consecuzione tra procedure – Professionisti che hanno assistito la fallita in sede di concorato – Prededucibilità del loro credito - Possibilità di considerarlo quale “spesa generale”- Suscettibilità di soddisfazione proporzionale ex art. 111 ter, terzo comma, L.F. - Questione demandata alla decisione della Cassazione.

Decidendo di un reclamo proposto, ai sensi dell'art. 36 L.F, da alcuni professionisti avverso un progetto di ripartizione parziale ex art. 110 L.F. dell'attivo fallimentare, il giudice delegato con ordinanza ha prudenzialmente disposto, ai sensi dell'art. 363 bis c.p.c., il rinvio dello stesso alla Corte di Cassazione – Roma, affinché, previo vaglio di ammissibilità da parte del Primo Presidente, indicasse il principio diritto atto a dirimere il seguente nodo interpretativo, rilevante sia nel contesto della legge fallimentare, che in quello del codice della crisi di impresa: “se, ai sensi del combinato disposto degli artt. 111-bis c. 2 e 111-ter c. 3 l.f., i crediti per i compensi dei professionisti che abbiano assistito la impresa debitrice in vista e nel corso della procedura di concordato preventivo, laddove ammessi in via di prededuzione al passivo del consecutivo fallimento, possano essere considerati uscite di carattere generale, come tali suscettibili di soddisfazione proporzionale sul ricavato della vendita di un immobile gravato da ipoteca, per il caso in cui il ricavato medesimo non sia sufficiente a soddisfare il creditore ipotecario ammesso al passivo”. Ha, a tal fine sospeso il procedimento in corso riservandosi. nel concerto con gli organi della procedura, di disporre in ordine al compimento di atti urgenti connessi alla procedura di ripartizione dell’attivo che non dipendessero dalla soluzione della  questione di cui sopra. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://dirittodellacrisi.it/articolo/trib-modena-17-giugno-2023-est-bianconi

[cfr di recente: Corte di Cassazione, Prima Presidenza, 05 luglio 2023 – https://www.unijuris.it/node/7148 . Con riferimento ad alcune pronunce non estranee alla problematica interessata al rinvio, ma considerate  dal Tribunale comunque non risolutive della stessa dal momento che stava “a valle” di quanto  già chiarito, cfr in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 giugno 2022, n. 18882  https://www.unijuris.it/node/6406; Cassazione Sez. Un. Civili, 16 Febbraio 2022, n. 5049 (pag. 14 della sentenza) https://www.unijuris.it/node/6139].

Uffici Giudiziari: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: