Corte d'Appello di Venezia – Azione di responsabilità nei confronti degli organi sociali per mancato incasso di un credito della società poi fallita: necessità che il curatore provi che tale inerzia ne ha comportato l'inesigibilità.

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Data di riferimento: 
06/03/2019

Corte d'Appello di Venezia, Sez. Spec. in materia d'imprese, 06 marzo 2019 – Pres. Paola Di Francesco, Cons. Rel. Guido Santoro, Cons. Caterina Passarelli.

Fallimento – Amministratori e sindaci della fallita –  Mancata riscossione di un credito della società allorchè in bonis – Curatore -  Azione di responsabilità ex art. 146 L.F. – Inerzia degli organi sociali - Causa dell' intervenuta  inesigibilità del credito –  Prova necessaria – Danno risarcibile.

Con riferimento ad un'azione  proposta  ai sensi dell'art. 146 L.F.  dal curatore nei confronti degli amministratori e dei sindaci  di una società fallita, per  non avere gli stessi provveduto, allorché la società di trovava in bonis, all'incasso di un credito di quella, non è sufficiente, perché ne sia riconosciuta la responsabilità, che il curatore, senza neppur aver dato corso, a far data dalla dichiarazione di fallimento, ad alcuna iniziativa volta a recuperarlo, si limiti ad allegare l'inerzia   degli amministratori nella riscossione, ma occorre  che adduca e provi che quel credito è divenuto, per tale motivo, inesigibile e precisi perchè tale inesigibilità possa imputarsi agli organi sociali, sì da integrare una voce di danno risarcibile. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata]

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/21494.pdf

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Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]