Art. 96. - Formazione ed esecutivita' dello stato passivo.

Corte di Cassazione (5376/2020) – Fallimento del datore di lavoro che abbia anteriormente ceduto la sua azienda: inaccoglibilità della domanda di ammissione al passivo del credito per TFR del dipendente il cui rapporto di lavoro non sia cessato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 febbraio 2020, n. 5376 – Pres. Carlo De Chiara,  Rel. Massimo Ferro.

Fallimento del datore di lavoro – Anteriore trasferimento d'azienda -  Lavoratore dipendente – Prosecuzione del rapporto con il cessionario – Insinuazione al passivo del credito per TFR –  Credito non suscettibile di ammissione - Riconoscibilità solo al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Data di riferimento: 
27/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4795/2020) – Il mandato che una società, poi fallita, aveva conferito ad un legale per assisterla nel corso di un giudizio in cassazione si scioglie al momento della dichiarazione di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 febbraio 2020, n. 4795 – Pres. Guido Federico, Est. Andrea Fidanzia.

Dichiarazione di fallimento – Giudizio in corso – Interruzione automatica – Mandato alle liti conferito dal fallito allorché in bonis - Possibilità per il curatore di subentrare nel contratto ex artt. 72 e 78 L.F. – Esclusione -– Scioglimento del mandato difensivo.

Data di riferimento: 
24/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3872/2020) Fallimento: momento in cui si verificano le condizioni e termine per l’insinuazione al passivo dei crediti sopravvenuti. Individuazione demandata al giudice del merito.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 17 febbraio 2020, n. 3872 – Pres. Antonio Didone, Est. Alberto Pazzi.

Fallimento – Crediti sorti nel corso della procedura – Prededucibilità - Stato passivo – Insinuazione –Facoltà sine die – Esclusione – Momento in cui si verificano le condizioni – Termine di un anno – Ragioni sottostanti.

Data di riferimento: 
17/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3683/2020) – Fallimento: presupposti perché la parte offesa da un reato commesso da soggetto diverso dal fallito, a sua volta chiamato a risponderne civilmente, possa essere ammesso al passivo in privilegio.

Corte di Cassazione, Sez. VI - Prima civile, 13 febbraio 2020, n. 3683 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Massimo Ferro.

Fallimento del responsabile civile da reato – Reato commesso da un diverso soggetto - Credito  da risarcimento del danno - Parte offesa - Richiesta di ammissione al passivo con privilegio – Presupposti necessari.

Data di riferimento: 
13/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3015/2020) – Fallimento e ammissione al passivo di credito per mutuo fondiario: oneri probatori gravanti rispettivamente sul creditore istante e sul curatore con particolare riferimento alla risoluzione del contratto.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 febbraio 2020, n. 3015 – Pres. Antonio Didone, Rel. Guido Federico.

Fallimento - Credito derivante da contatto di mutuo – Istanza di ammissione al passivo -  Esistenza e anteriorità del titolo, disciplina dell'ammortamento, rate scadute e non pagate e capitale – Oneri della prova - Criteri di ripartizione tra creditore istante e curatore -  Prova della intervenuta  risoluzione del contratto – Necessità esclusa – Rilevanza limitata al solo calcolo degli interessi di mora.

Data di riferimento: 
10/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3024/2020) – Fallimento: revocabilità di un’ipoteca costituita mediante stipula solo formale, in periodo sospetto, di un mutuo fondiario.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 febbraio 2020, n. 3024 – Pres. Antonio Didone, Rel. Aldo Angelo Dolmetta.

Fallimento – Stipula in periodo sospetto di un mutuo fondiario – Operazione volta a trasformare in privilegiato un preesistente credito chirografario – Revocabilità dell’ipoteca in tal modo costituita.

Data di riferimento: 
10/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2990/2020) – Domanda di risoluzione di un contratto ex art. 1453 c.c. volta a far valere consequenziali pretese risarcitorie o restitutorie nei confronti dell'inadempiente fallito: giudice competente alla decisione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 febbraio 2020, n. 2990 - Pres. Antonio Didone, Rel. Paola Vella.

Fallimento – Risoluzione del contratto per inadempimento – Pretese risarcitorie o restitutorie – Competenza.

Data di riferimento: 
07/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2431/2020) - Fallimento: opponibilità ai creditori della ricognizione di debito fatta dal fallito, allorché in bonis, in relazione ad una fornitura di merce fatta a suo favore.

Corte di Cassazione, Sez. VI- Prima civile, 04 febbraio 2020, n. 2431 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Massimo Ferro.

 Fallimento – Credito di un fornitore non pagato -  Domanda di ammissione allo stato passivo - Ricognizione di debito fatta dal committente poi fallito - Presunzione dell'avvenuta fornitura - Opponibilità al curatore - Prova contraria - Onere a carico del curatore.

Data di riferimento: 
04/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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