Art. 186-bis. - Concordato con continuita' aziendale.

Corte di Cassazione (11220/2025) - Anche nel concordato in continuità aziendale indiretta il tribunale deve verificare, a pena di inammissibilità, che, sulla base dell'apposita attestazione, sussista il requisito della maggior soddisfazione dei creditori.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 aprile 2025, n. 11220 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Paola Vella.

Concordato con continuità aziendale indiretta – Momento della domanda e della successiva ammissione – Irrilevanza del fatto che l'azienda risulti affittata ed esercitata da un terzo.

Concordato preventivo in continuità indiretta – Relazione del professionista – Necessità che attesti che risulta funzionale alla miglior soddisfazione dei creditori.

Data di riferimento: 
28/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10307/2025) – I crediti sorti dopo la chiusura del concordato in continuità, in fase di esecuzione, non sono prededucibili nel consecutivo fallimento in quanto da non considerarsi funzionali alla prima procedura.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 aprile 2025, n. 10307 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Paola Vella.

Concordato preventivo in continuità -- Crediti sorti n fase esecutiva dopo la chiusura della procedura - Prededucibilità nel successivo consecutivo fallimento – Esclusione per mancanza del requisito della “funzionalità”.

Data di riferimento: 
18/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11220/2025) – Concordato preventivo in continuità indiretta: il miglior soddisfacimento dei creditori, inteso come maggior eccedenza dell’attivo concordatario, è requisito di ammissibilità.

Corte di Cassazione, sez. I, 11 aprile 2025, n. 11220 – Pres. Dott. Massimo Ferro, Consigliere relatore dott.ssa Paola Vella

Concordato preventivo – Continuità indiretta – Requisito di ammissibilità – Miglior soddisfacimento dei creditori.

Concordato preventivo – Continuità indiretta – Miglior soddisfacimento dei creditori – Maggior disponibilità dell’attivo concordatario.

Data di riferimento: 
11/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (8365/2025) – Fallimento: chiusura in corso di giudizio di cassazione e legittimazione processuale del curatore. Concordato: tassatività del termine ex art. 162, primo comma, L.F. e presupposto perché risulti in continuità.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 marzo 2025, n. 8365 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Filippo D'Aquino.

Fallimento - Giudizio di cassazione – Chiusura della procedura successiva alla notifica del ricorso - Legittimazione processuale del curatore fallimentare – Sussistenza – Subingresso del fallito – Esclusione.

Data di riferimento: 
30/03/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (348/2025) – Concordato in continuità che preveda la liquidazione di beni non funzionali: mezzi per opporsi all'avvenuta omologazione. Caratteri identificativi e modalità di svolgimento di quella procedura.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 gennaio 2025, n. 348 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Alberto Pazzi.

Concordato preventivo - Previsione - Cessione totale o parziale di beni – Avvenuta omologazione - Proposizione o meno nel corso del giudizio di opposizioni - Strumenti giudiziali a cui fare ricorso, a seconda dei casi, per avversare quella decisione.

Data di riferimento: 
08/01/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Avellino – Concordato preventivo: considerazioni in tema di diritto alla partecipazione al voto e di verifiche da compiersi da parte del tribunale in particolare nella fase dell'omologazione.

Tribunale di Avellino, Sez. I civ. Ufficio procedure concorsuali, 12 novembre 2024 – Pres. Rel. Gaetano Guglielmo, Giud. Michela Palladino e Pasquale Russolillo.

Concordato preventivo – Creditori ammessi al voto – Differenza in termine di preclusione tra creditori privilegiati e soci postergati - Fondamento.

Concordato preventivo – Giudizio di omologa – Verifiche da eseguirsi da parte del tribunale in quella fase.

Data di riferimento: 
12/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (22474/2024) – Concordato preventivo in continuità ex art. 186 bis L.F.: il “surplus finanziario” determinato dalla prosecuzione dell'attività d'impresa non è liberamente distribuibile.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 agosto 2024, n. 22474 – Pres. Massimo Fero, Rel. Roberto Amatore.

Concordato preventivo in continuità aziendale ex art. 186 bis L.F. - Surplus finanziario determinato dalla prosecuzione utile dell’attività d’impresa - Libera distribuibilità da parte del debitore - Esclusione - Fondamento - Inidoneità dell’art. 84, comma 6, C.C.I. a fungere da criterio interpretativo.

Data di riferimento: 
08/08/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (22169/2024) – Concordato preventivo in continuità diretta: il surplus derivante dalla prosecuzione dell'attività aziendale è soggetto al divieto di alterazione delle cause legittime di prelazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 agosto 2024, n. 22169 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Roberto Amatore.

Concordato preventivo con continuità - Eccedenza finanziaria determinata dalla prosecuzione dell'attività – Non assimilabilità all'apporto di finanza esterna – Necessario assoggettamento al divieto di alterazione delle cause legittime di prelazione.

Data di riferimento: 
06/08/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (20059/2024) - Concordato preventivo: perché possa sussistere il presupposto dell'indipendenza dell'attestatore è necessario ricorrano entrambi i requisiti richiesti dagli articoli 67, comma 3, lett. d), l. fall. e 2399 c.c.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 luglio 2024, n. 20059 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Luigi Abete.

Concordato preventivo in continuità - Presupposto di ammissibilità – Indipendenza del professionista designato di redigere l'attestazione – Necessaria ricorrenza di entrambi i requisiti previsti dall'art, 67, comma 3, lettera d) l. fall. - Assenza di un rapporto col debitore nel tempo del compimento della prestazione e nei cinque anni precedenti – Natura meramente occasione di quella – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
22/07/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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