Art. 51 - Impugnazioni.

Corte di Cassazione (14414/2024) - Entro l'anno dalla sua cancellazione la società incorporata per fusione può, se insolvente, essere dichiarata fallita.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 maggio 2024, n. 14414 – Pres. Luigi Abete, Rel. Paola Vella

Fusione per incorporazione - Società incorporata – Cancellazione dal registro delle imprese - Stato di insolvenza – Fallibilità entro l'anno.

Data di riferimento: 
23/05/2320
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26690/2025) – Liquidazione giudiziale: termine di 30 giorni per la proposizione del ricorso per cassazione avverso la sentenza della corte d’appello che dichiara aperta la liquidazione giudiziale.

Corte di Cassazione n. 26690, 03 ottobre 2025 – Presidente dott. Massimo Ferro, consigliere relatore dott.ssa Paola Vella

Liquidazione giudiziale – Termine impugnazione sentenza della Corte d’Appello che dichiari la liquidazione giudiziale – 30 giorni.

Liquidazione giudiziale – Termine impugnazione sentenza della Corte d’Appello che dichiari la liquidazione giudiziale – 30 giorni – Sospensione feriale – Inapplicabilità.

Data di riferimento: 
03/10/2025
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (25402/2025) – Condanna in sede di reclamo ex art 15, comma 15 C.C.I., del legale rappresentante della società in liquidazione giudiziale al pagamento delle spese di giustizia: legittimazione a proporre ricorso in cassazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 settembre 2025, n. 25402 - Pres. Massimo Ferro, Rel. Filippo D'Aquino.

Liquidazione giudiziale di una società – Reclamo – Nomina del difensore da parte del legale rappresentante – Rigetto dell'impugnazione – Condanna in solido alle spese ex art. 15, comma 15, C.C.I. di quel soggetto causa iniziativa improntata a mala fede – Eventuale ricorso in Cassazione – Legittimazione necessaria dello stesso alla proposizione – Iniziativa che non può essere assunta dalla sola società.

Data di riferimento: 
16/09/2025
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (24247/2025) – La richiesta di fallimento in estensione in procedura dichiarata in vigenza della legge fallimentare resta disciplinata dalla legge fallimentare stessa.

Cass., Sez. 1, 31 agosto 2025, n. 24247, Pres. Abete, Est. Crolla

Dichiarazione di fallimento sotto la vigenza della legge fallimentare - Entrata in vigore del Codice della crisi e successiva richiesta di fallimento in estensione - Applicabilità della legge fallimentare - Fondamento. 

Data di riferimento: 
31/08/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – La cassazione con rinvio della decisione della corte d'appello di conferma della sentenza di fallimento, laddove la riassunzione non abbia luogo non comporta estinzione dell'intera procedura.

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Sez. III Sottosez. Procedure Concorsuali, 04 agosto 2025 (data della pronuncia) - Giudice delegato Marta Sodano.

Falimento – Apertura – Conferma della sentenza in sede di appello - Cassazione con rinvio – Mancata riassunzione – Non estinzione del'intero procedimento – Validità della sentenza di primo grado fino a chiusura o salvo revoca.

Data di riferimento: 
04/08/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Genova - Concordato minore: pur non essendo richiesto il requisito della meritevolezza, non può essere ammesso alla procedura il debitore che abbia tenuto condotte gravemente colpose e fraudolente.

Corte d'Appello di Genova, Sez. I civile - Volontaria giurisdizione, 23 luglio 2025 (data della pronuncia) – Pres. Rosella Silvestri, Cons. Rel. Marco Rossi, Cons. Riccardo Baudinelli.

Concordato minore – Accesso a quella procedura – Necessario riscontro della condotta tenuta dal debitore – Necessità che non sia stata caratterizzata da colpa grave o frode.

Data di riferimento: 
23/07/2025
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (19591/2025) – Dichiarazione di fallimento: anche la natura del credito dell'unico soggetto istante può assumere rilievo al fine del riscontro dello stato di insolvenza se credito retributivo da lavoro dipendente.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 luglio 2025, n. 19591 – Pres. Luigi Abete, Rel. Filippo D'Aquino.

Dichiarazione di fallimento – Riscontro dello stato di insolvenza – Presupposto – Riscontrabilità anche nel caso di unico creditore istante – Rilevanza che trattasi in particolare di lavoratore dipendente portatore di un credito derivante da tale status.

Data di riferimento: 
15/07/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Milano - Piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione: criterio cui la formazione delle classi deve essere necessariamente improntata per consentire la deroga alla par condicio creditorum.

Corte d'Appello di Milano, Sez. IV civ., 11 giugno 2025 (data della pronuncia) – Pres. Rel. Francesco Distefano, Cons. Irene Lupo e Roberta Nunnari.

Piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione – Formazione delle classi – Criterio cui deve necessariamente rispondere - Ragione sottostante.

Data di riferimento: 
11/06/2025
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

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