inefficacia

Corte di Cassazione (11351/2024) – Il contribuente che dopo essere stato dichiarato fallito ha continuato a svolgere attività in proprio è legittimato ad impugnare l'atto impositivo emesso nei suoi confronti.

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 29 aprile 2024, n. 11351 – Pres. Ettore Cirillo, Rel. Rosanna Angarano.

Dichiarazione di fallimento - Contribuente che anche dopo ha continuato a svolgere attività in proprio – Atto impositivo emesso nei suoi confronti dall'Agenzia delle Entrate - Legittimazione del fallito all'impugnazione - Sussistenza – Differenza rispetto a quanto accade in caso di contenzioso tributario relativo a rapporti anteriori al fallimento.

Data di riferimento: 
29/04/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (36370/2023) - Criterio di valutazione degli atti di ordinaria e di straordinaria amministrazione nel concordato preventivo ex art. 167 L.fall.

Cass., Sez. 1, 29 dicembre 2023, n. 36370, Pres. Ferro, Est. Perrino

Concordato preventivo - Art. 167 L. fall. - Atto di ordinaria e straordinaria amministrazione - Distinzione - Fattispecie.

Data di riferimento: 
29/12/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (35794/2023) Il pagamento del credito sorto nel corso del concordato non è atto di straordinaria amministrazione e come tale non necessita di autorizzazione ex art 167 L. fall. e non è colpito dalla sanzione dell’inefficacia.

Cassazione civile, sez. I, 22 Dicembre 2023, n. 35794. Pres. Cristiano. Est. Crolla.

Credito sorto nel corso della procedura di concordato - Funzionalità alla prosecuzione dell'attività d’impresa - Insindacabilità della valutazione di merito - Pagamento - Natura di ordinaria amministrazione - Inefficacia – Esclusione.

Data di riferimento: 
22/12/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26448/2023) – Cessione di immobile effettuato da soggetto fallito: il notaio che non accerti lo status dell'alienante è, salvo fornisca prova dell'impossibilità di farlo, responsabile del danno patito dall'acquirente.

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 13 settembre 2023, n. 26448 – Pres. Luigi Alessandro Scarano, Rel. Cristiano Valle.

Compravendita di immobile stipulata da soggetto fallito – Notaio rogante – Dovere professionale di accertare lo status del cedente – Mancato riscontro – Non comprovata impossibilità di effettuarlo – Responsabilità per danni nei confronti dell'acquirente.

Data di riferimento: 
13/09/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18164/2023) – Il fondo patrimoniale non può essere acquisito alla procedura fallimentare in quanto rappresenta un patrimonio separato destinato a soddisfare solo debiti contratti per bisogni familiari.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 26 giugno 2023, n. 18164 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Rosario Caiazzo.

Fallimento – Atto di costituzione di fondo patrimoniale opponibile alla procedura - Acqusizione di beni che ne fanno parte in danno del fallito – Inammissibilità – Fondamento.

Data di riferimento: 
26/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6875/2023) – Imposta di registro applicabile alla sentenza che, ai sensi dell'art. 45 L.F., ha riconosciuto l'inefficacia degli atti compiuti dal fallito e disposto la condanna al trasferimento di denaro al fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. V Tributaria, 08 marzo 2023, n. 6875 – Pres. Liberato Paolitto, Rel. Stefabia Billi.

Fallimento – Azione ex rt. 45 L. fall. – Sentenza di accoglimento – Dichiarazione di inefficacia di atti posti in essere dal fallito – Conseguente condanna al trasferimento di denaro al fallimento – Imposta di registro – Applicabilità dell'aliquota proporzionale di cui all’art. 8, comma 1, lett. b), parte prima della Tariffa allegata al D.P.R. n. 131/1986.

Data di riferimento: 
08/03/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2058/2023) – Giuridica inesistenza del provvedimento con cui il GD ex art. 25 comma 1 n.2 l.f. dichiara l’inefficacia di un ordine di bonifico il cui importo é stato accreditato sul conto corrente della società destinataria.

Cass., Sez. 1, 24 gennaio 2023, n. 2058, Pres. Cristiano, Est. Vella

Decreto ex art. 25 comma 1, n. 2) L. fall. – Pagamenti del fallito a terzi – Ordine del giudice delegato di acquisizione all’attivo – Abnormità dell’atto.

Data di riferimento: 
24/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Napoli – Azione di inefficacia ex art 44 L.F. esperibile dal curatore a seguito di pagamento effettuato dal terzo pignorato dopo la dichiarazione di fallimento del debitore: proponibilità sia nei confronti del solvens che dell'accipiens.

Tribunale di Napoli, Sez. VII civ., 08 novembre 2022 – Giud. Edoardo Savarese.

Pignoramento presso terzi - Ordinanza di assegnazione – Successivo fallimento del debitore esecutato – Debitor debitoris – Pagamento del creditore in corso di procedura - Curatore  Azione di inefficacia ex art. 44 L.F. - Legittimazione passiva - Esperibilità sia nei confronti del solvens che dell'accipiens – Fondamento.

Data di riferimento: 
08/11/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21758/2022) – In caso di consecuzione tra concordato e fallimento non trova applicazione l'art. 168, co. 3, L.F. che sancisce l'inefficacia delle ipoteche giudiziali iscritte nei novanta giorni anteriori all'iscrizione del ricorso.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 luglio 2022, n. 21758 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Eduardo Campese.

Concordato preventivo – Esito infausto – Conseguente fallimento – Ipoteche giudiziali iscritte nei 90 giorni anteriori - Applicabilità dell'art. 168, comma 3, L.F. - Esclusione – Inefficacia in ambito fallimentare - Riscontrabilità ai sensi della disciplina revocatoria ex art. 64 e segg. L.F.

Data di riferimento: 
08/07/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (17230/2022) – La trascrizione solo dopo la dichiarazione di fallimento dell'ex proprietario di un titolo di acquisto della proprietà di un bene non è opponibile alla massa ma può provare l'inizio del possesso ad usucapionem.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 maggio 2022, n. 17230 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Marco Vannucci.

Soggetto poi fallito – Anteriore trasferimento della proprietà di un bene – Titolo che lo attesta – Trascrizione successiva al fallimento – Non opponibilità alla massa fallimentare – Momento iniziale del possesso da parte del nuovo proprietario - Utilizzo di quel titolo quale prova presuntiva a fini di usucapione – Ammissibilità – Fondamento.

Data di riferimento: 
27/05/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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