Tribunale di Napoli – Fallimento: decorrenza del termine ex art. 305 c.p.c. entro il quale il curatore può riassumere un giudizio come automaticamente interrottosi ex art. 43 L.F. di cui il fallito sia stato parte.

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Data di riferimento: 
22/03/2023

Tribunale di Napoli, Sez. Spec. In Materia d'Impresa, 22 marzo 2023 – Pres. Caterina di Martino, Rel. Adriano Del Bene, Giud. Francesca Reale.

Fallimento di soggetto già parte di un giudizio – Automatica interruzione – Riassunzione da parte del curatore – Termine entro il quale deve effettuarla – Decorrenza iniziale – Giorno  di conoscenza dell'ordinanza dichiarativa dell'interruzione  – Fondamento.

Alla luce del principio di diritto fissato dalle Sezioni Unite della Cassazione con sentenza n. 12154/2021 [https://www.unijuris.it/node/5639 ], intervenuta a comporre un contrasto giurisprudenziale tra precedenti giudicati che ha sancito che “In caso di apertura del fallimento, l'interruzione del processo è automatica ai sensi dell'art. 43, comma 3, l. fall., ma il termine per la relativa riassunzione o prosecuzione, per evitare gli effetti di estinzione di cui all'art. 305 c.p.c. e al di fuori delle ipotesi di improcedibilità ai sensi degli artt. 52 e 93 l. fall. per le domande di credito, decorre dal momento in cui la dichiarazione giudiziale dell'interruzione stessa sia portata a conoscenza di ciascuna parte; tale dichiarazione, qualora non già conosciuta in ragione della sua pronuncia in udienza ai sensi dell'art. 176, comma 2, c.p.c., va notificata alle parti o al curatore da uno degli interessati o comunque comunicata dall'ufficio giudiziario”, si deve ritenere anche per la curatela fallimentare il termine per riassumere un giudizio di cui sia stato parte il fallito decorra dalla conoscenza processuale dell’ordinanza dichiarativa dell’interruzione emanata dal giudice del processo sul quale abbia inciso quale causa di interruzione automatica la dichiarazione di fallimento di una delle parti, ciò in quanto, altrimenti, si sacrificherebbe in misura eccessiva il diritto di difesa del fallimento, che potrebbe non essere a conoscenza del processo in cui l’interruzione si è verificata. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/29079.pdf

[al riguardo il Tribunale ha sottolineato che la soluzione dallo stesso condivisa proposta dalle Sezioni Unite si è posta  in perfetta continuità con la disposizione di cui all’art. 143, comma 3 del nuovo codice della crisi che prevede espressamente: “L’apertura della liquidazione giudiziale determina l'interruzione del processo. Il termine per la riassunzione del processo interrotto decorre da quando l'interruzione viene dichiarata dal giudice”; quanto ad alcuni precedenti precedenti che il giudice della nomofiliachia ha inteso risolvere, cfr in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 gennaio 2019 n. 2658 https://www.unijuris.it/n ode/4573; Corte di Cassazione, Sez. III civ., 28 dicembre 2016 n. 27165 https://www.unijuris.it/node/3142; Cassazione Civile, Sez. Lavoro, 7 marzo 2013 n. 5650 https://www.unijuris.it/node/1837; Corte di Cassazione, Sez. III civ., 26 giugno 2020, n. 12890 https://www.unijuris.it/node/5289; Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 gennaio 2019 n. 2658 https://www.unijuris.it/node/4573 e Corte di Cassazione, Sez. V Tributaria, 14 giugno 2019, n. 15996 https://www.unijuris.it/node/4732].

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Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: