Art. 18. - Reclamo.

Corte di Cassazione (14414/2024) - Entro l'anno dalla sua cancellazione la società incorporata per fusione può, se insolvente, essere dichiarata fallita.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 maggio 2024, n. 14414 – Pres. Luigi Abete, Rel. Paola Vella

Fusione per incorporazione - Società incorporata – Cancellazione dal registro delle imprese - Stato di insolvenza – Fallibilità entro l'anno.

Data di riferimento: 
23/05/2320
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Venezia – Fallimento in estensione di una supersocietà di fatto e per ripercussione dei suoi soci: irrilevanza della presentazione da parte di quelli di una domanda di accesso a strumenti di regolazione della crisi.

Corte d'Appello di Venezia, Sez. I civ., 03 marzo 2025 – Pres. Guido Santoro, Cons. Rel. Francesco Petrucco Toffolo, Cons. Gabriella Zanon.

Fallimento in estensione di una supersocietà di fatto – Riscontro da parte del giudice della sua esistenza e del suo essere insolvente – Presupposti necessari – Fondamento.

Data di riferimento: 
03/03/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4201/2025) – Al fine di ritenere superata la soglia di fallibilità di Euro 30.000 di cui all'art. 15, nono comma, L.F. non rileva che un debito iniziale di misura superiore risulti essere stato poi rateizzato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 febbraio 2025, n. 4201 - Magda Cristiano, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Fallimento - Debiti scaduti e non pagati nei confronti dell'Agenzia delle Entrate – Ammontare superiore alla soglia di rilevanza di Euro 30.000 di cui all'art. 15, comma 9, L.F. - Avvenuto successivo accoglimento dell’istanza di rateizzazione – Irrilevanza – Computabilità fra i debiti scaduti degli stessi nella misura complessiva inizialmente accertata – Fondamento.

Data di riferimento: 
18/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2223/2025) - Dichiarazione di fallimento: la contestazione circa la non ricorrenza della condizione di procedibilità di cui all'art 15, comma 9, L. F. non può essere sollevata, per la prima volta, in sede di reclamo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 gennaio 2025, n. 2223 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Filippo D'Aquino.

Dichiarazione di fallimento – Giudizio di reclamo - Non ricorrenza della condizione di procedibilità ex art. 15, comma 9, L.F. – Improponibilità di una contestazione sul punto per la prima volta in quella sede.

Data di riferimento: 
30/01/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (930/2025) - Dichiarazione di fallimento: termine da rispettarsi per la fissazione dell'udienza volta all'accertamento della ricorrenza dei necessari presupposti, in particolare in caso di impresa cessata.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 gennaio 2025, n. 930 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Cosmo Crolla.

Procedimento volto alla dichiarazione di fallimento - Termine per lo svolgimento dell'udienza decisoria – Mancato rispetto di quello di giorni quindici dalla data di notifica del decreto di fissazione – Conseguenze.

Data di riferimento: 
14/01/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34837/2024) - Accordo di ristrutturazione dei debiti depositato dopo la presentazione di un ricorso prenotativo: necessità che entro il termine assegnato dal giudice sia stato iscritto nel Registro delle Imprese.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 dicembre 2024, n. 34837 – Pres. Roberta Crucitti, Rel. Danilo Chieca.

Domanda prenotativa ex art. 161, sesto comma, L.F. - Accordo di ristrutturazione dei debiti – Iscrizione nel Registro delle Imprese – Necessità che abbia avuto luogo entro il termine fissato dal giudice.

Data di riferimento: 
29/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34842/2024) – Accordo di ristrutturazione dei debiti: controlli da eseguirsi dal giudice in particolare circa l'avvenuto rispetto, con riferimento ai crediti tributari e contributivi, della regola della relative priority rule.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 dicembre 2024, n. 34842 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Andrea Fidanzia.

Accordo di ristrutturazione dei debiti – Transazione fiscale – Trattamento dei crediti tributari e contributivi - Regola della relative priority rule – Necessario rispetto.

Accordo di ristrutturazione dei debiti – Verifiche da eseguirsi dal tribunale in sede di omologa – Estensione e modalità.

Data di riferimento: 
29/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34378/2024) - Accordo di ristrutturazione dei debiti: termine per proporre ricorso in cassazione nei confronti del provvedimento della Corte d'Appello che ha deciso il reclamo avverso l'avvenuta omologazione della procedura.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 dicembre 2024, n. 34378 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Francesco Terrusi.

Accordo di ristrutturazione dei debiti - Provvedimento della Corte d'Appello che decide sul reclamo avverso il decreto di omologazione – Termine di 30 giorni per proporre ricorso in Cassazione – Decorrenza dalla notificazione a mezzo PEC, a cura della cancelleria, ex art. 18, comma 13, L.F., del testo integrale di quel provvedimento.

Data di riferimento: 
24/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34372/2024) – Concordato preventivo: effetti derivanti al fine dell'ammissione al voto dall'avere o meno il debitore e i creditori concorrenti contestato nel corso dell'adunanza la legittimazione di un creditore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 dicembre 2024, n. 34372 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Filippo D'Aquino.

Concordato preventivo – Adunanza dei creditori - Contestazione del diritto di un creditore alla partecipazione al voto– Mancata sollevazione da parte del debitore e dei creditori concorrenti – Effetto – Ammissione implicita dello stesso all'espressione del voto – Non necessità di una specifica argomentazione al riguardo da parte del giudice delegato – Assenza di un vizio di omessa pronuncia.

Data di riferimento: 
24/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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