Art. 42. - Beni del fallito.

Corte di Cassazione (15833/2024) - La rinuncia al ricorso per cassazione sottoscritta dal curatore fallimentare produce l'estinzione immediata del giudizio non necessitando di accettazione.

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 06 giugno 2024, n. 15833 – Pres. Giuseppe Fuochi Tinarelli, Rel. Salvatore Leuzzi.

Fallimento - Ricorso per cassazione - Rinuncia al giudizio ad opera del curatore – Effetti – Estinzione immediata – Non necessità di autorizzazione.

Data di riferimento: 
06/06/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11351/2024) – Il contribuente che dopo essere stato dichiarato fallito ha continuato a svolgere attività in proprio è legittimato ad impugnare l'atto impositivo emesso nei suoi confronti.

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 29 aprile 2024, n. 11351 – Pres. Ettore Cirillo, Rel. Rosanna Angarano.

Dichiarazione di fallimento - Contribuente che anche dopo ha continuato a svolgere attività in proprio – Atto impositivo emesso nei suoi confronti dall'Agenzia delle Entrate - Legittimazione del fallito all'impugnazione - Sussistenza – Differenza rispetto a quanto accade in caso di contenzioso tributario relativo a rapporti anteriori al fallimento.

Data di riferimento: 
29/04/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Cassazione (9461/2024) - Il legale rappresentante della società fallita deve rimuovere i rifiuti per non incorrere nel reato previsto dall'art. 255 del d.lgs. n. 152/2006

Cass., Sez. 3 Pen., 06 marzo 2024, n. 9461, Pres. Aceto, Est. Corbo

Legale rappresentante della società fallita - Rifiuti - Inottemperanza all'ordinanza sindacale di rimozione - Reato previsto dall'art. 255, comma 3, D.Lgs. n. 152 /2006 - Disponibilità dell'area in capo al curatore del fallimento - Inesigibilità della condotta - Esclusione - Ragioni.

Data di riferimento: 
06/03/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3785/2024) – Legittimazione del curatore ad agire per ottenere il valore di riscatto di una polizza “united linked”.

Cass., Sez. 1, 12 febbraio 2024, n. 3785, Pres. Ferro, Est. Fidanzia

FALLIMENTO - Effetti - Polizze united linked pure - Funzione esclusivamente finanziaria e speculativa - Applicabilità dell’art. 1923 c.c. e dell’art. 46 LF – Esclusione -  Potere di acquisizione all'attivo fallimentare ex art. 42 l.fall. - Sussistenza 

Data di riferimento: 
12/02/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Procura Generale della Cassazione – Le polizze assicurative denominate “unit-linked”, laddove non rispondano ad una finalità previdenziale ma di investimento, possono in caso di fallimento dell'assicurato essere riscattate dal curatore.

Procura Generale della Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 dicembre 2023 – Sostituto Procuratore Generale Giovanni Battista Nardecchia, Rel. Andrea Fidanzia. 

Polizze assicurative sulla vita “unit-linked” - Intervenuto fallimento dell'assicurato – Necessario esame della finalità, previdenziale o di mero finanziamento, del sottostante contratto – Polizza non funzionali allo scopo di previdenza – Curatore – Legittimazione ad agire per ottenere il relativo valore di riscatto – Motivo sottostante.

Data di riferimento: 
18/12/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (33546/2023) – Legittimazione processuale del fallito in ipotesi di inerzia del curatore: in caso di esito favorevole del giudizio, l'utile risultato patrimoniale conseguito deve comunque andare a vantaggio della massa.

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 01 dicembre 2023, n. 33546 – Pres. Luigi Alessandro Scarano, Rel. Pasquale Gianniti.

Fallimento – Rapporti patrimoniali compresi nel fallimento – Azione giudiziale risarcitoria promossa nei confronti dello stimatore – Inerzia del curatore - Legittimazione suppletiva del fallito – Esito favorevole - Danno causato dall'ausiliario nell'esercizio della sua professione – Somma riconosciuta a titolo di risarcimento – Apporto patrimoniale che deve volgersi a vantaggio della massa.

Data di riferimento: 
01/12/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (46099/2023) – Procedimento di prevenzione ex D. Lgs. 159/2011: in sede di giudizio di verifica dei crediti il giudice può d'ufficio escluderli per prescrizione. Analogie e differenza rispetto all'accertamento fallimentare.

Corte di Cassazione, Sez. II pen., 15 novembre 2023, n. 46099 – Pres. Anna Petruzzellis, Rel. Sergio Di Paola.

Procedimento di prevenzione ex D. Lgs. 159/2011 – Procedura di accertamento dei crediti – Svolgimento con cadenze mutuate dalla legge fallimentare – Finalità - Giudizio con efficacia endofallmentare.

Data di riferimento: 
15/11/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (30905/2023) – Anche in sede di amministrazione straordinaria la sospensione del decorso degli interessi sui crediti a partire dal momento di apertura di quella procedura opera solo all'interno della stessa.

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 06 novembre 2023, n. 30905 – Pres. Antonietta Scrima, Rel. Stefano Giaime Guizzi.

Amministrazione straordinaria – Sospensione degli interessi sui crediti ai sensi dell'art. 55 L.F. - Applicabilità in ragione del richiamo ex art 201 L.F. - Efficacia circoscritta allo svolgimento di quella procedura – Efficacia anche esterna – Esclusione – Continua maturazioine di interessi al di fuori della procedura.

Data di riferimento: 
06/11/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (30846/2023) – La domanda ultratardiva di restituzione di un bene acquisito al fallimento risulta inammissibile anche ove l'istante abbia conseguito una conoscenza dell'apertura della procedura assimilabile a quella legale.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 novembre 2023, n. 30846 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Mauro Di Marzio.

Stato passivo – Domanda ultratardiva di restituzione di un bene - Inaccoglibilità in caso di imputabilità del ritardo – Conoscenza legale effettiva, o assimilabile, a quella della dichiarazione di fallimento – Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
06/11/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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