Art. 121 - Presupposti della liquidazione giudiziale., Art. 15. - Procedimento per la dichiarazione di fallimento.

Tribunale di Rimini – Fallimento: onere della prova della non assoggettabilità gravante sul debitore. Poteri officiosi d’indagine residui.

Inserito da Francesco Gabassi il Mar, 07/03/2017 - 12:15

Tribunale di Rimini 07 maggio 2015 – Pres. Rossella Talia, Rel. Maria Antonietta Ricci.

Dichiarazione di fallimento – Non assoggettabilità – Requisiti necessari  ex art. 1 L.F. - Possesso congiunto – Prova - Onere gravante sul debitore -  Abrogazione dell'iniziativa d'ufficio – Tribunale – Potere d’indagine residuo -  Incompletezza del materiale probatorio - Individuazione di quello utile – Valutazione discrezionale.

Data di riferimento: 
07/03/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Catanzaro - L'attività di liquidazione è attività di impresa svolta in modo funzionale alla stessa liquidazione; interpretazione dei requisiti dimensionali della dichiarazione di fallimento.

Inserito da Francesco Gabassi il Lun, 23/09/2013 - 17:07

Appello Catanzaro 22 luglio 2013 - - Pres., est. Rita Majore.

Data di riferimento: 
22/07/2013
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Fallibilità per debiti contestati e rispetto della procedura prevista dall’art. 15 l.f.

Inserito da Francesco Gabassi il Lun, 13/03/2017 - 17:31

Cassazione civile, sez. I, 02 Dicembre 2011, n. 25870 – Francesco Maria Fioretti, pres. -  Renato Rordorf, rel.

Data di riferimento: 
02/12/2011
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Udine - Rigetto dll'istanza di fallimento - Spese processuali - Profili istruttorii.

Inserito da Francesco Gabassi il Mer, 07/05/2008 - 16:04

Tribunale di Udine, 11 aprile 2008, Est. dott. Gianfranco pellizzoni

Non sussistono i presupposti per la condanna della ricorrente al pagamento delle spese processuali, atteso che la stessa, prima di promuovere la procedura concorsuale, aveva esperito un'esecuzione mobiliare che aveva dato esito negativo e inviato vari solleciti, con la conseguente legittimità del ricorso all'istanza di fallimento in presenza di tali risultanze, a nulla rilevando la modesta entità del credito vantato.

Data di riferimento: 
11/04/2008
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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