Art. 201 - Domanda di ammissione al passivo.

Corte di Cassazione (268/2020) – Fallimento: le contestazioni che possono derivare dall’ammissione al passivo con riserva di un creditore dipendono dall’essere stata o meno conforme al contenuto della domanda dallo stesso proposta.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 gennaio 2020, n. 268 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Guido Federico.

Fallimento - Domanda di insinuazione integrale di un credito al passivo – Ammissione solo con riserva – Ipotesi di soccombenza – Opposizione ex art. 98 L.F. – Legittimazione del creditore istante a proporla – Curatore e altri creditori – Proposizione di eventuali contestazioni – Obbligo di farvi ricorso.

Data di riferimento: 
09/01/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (33/2020 – Appalto di opere e servizi: l’intervento del Fondo di Garanzia non può essere richiesto dal committente che paghi il dipendente dell’appaltatore insolvente surrogandosi nei diritti del lavoratore.

Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, 3 gennaio 2020, n. 33 - Pres. Antonio Manna, Rel. Daniela Calafiore.

Appalto di opere e servizi – Retribuzione e TFR spettanti al dipendente dell’esecutore insolvente – Corresponsione da parte del committente – Diritto di surroga nei confronti dell’appaltatore - Committente - Prestazioni dovute dal Fondo di Garanzia INPS – Domanda di accertamento del diritto ad avvalersene – Rigetto - Carenza di interesse ad agire.

Data di riferimento: 
03/01/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte Cost. – Infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 2751bis c.c. relativamente al privilegio IVA dei professionisti

Corte Costituzionale, 3 gennaio 2020, n. 1

Fallimento – Stato passivo – Privilegi – 2751bis – Professionisti – Prestatori d’opera –  IVA – Legittimità costituzionale.

Fallimento – Stato passivo – Privilegi – 2751bis – Professionisti – Prestatori d’opera –  IVA – Legittimità costituzionale.

Data di riferimento: 
03/01/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Macerata – Azione revocatoria ordinaria promossa sulla base di un decreto ingiuntivo da un creditore nei confronti del fideiussore di debitore fallito: irrilevanza della mancata ammissione del credito al passivo.

Tribunale di Macerata, 31 dicembre 2019 – Giudice monocratico Alessandra Canullo.

Contratto di locazione finanziaria – Risoluzione – Omesso pagamento di canoni scaduti -  Fallimento della società utilizzatrice – Credito della concedente– Insinuazione al passivo – Mancata ammissione – Irrilevanza – Azionabilità del credito nei confronti del fideiussore del fallito.

Data di riferimento: 
31/12/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34447/2019) – Competenza del giudice ordinario (giudice delegato e tribunale) e non del giudice tributario a decidere della prescrizione dei crediti tributari maturata dopo la notifica della cartella di pagamento.

Corte di Cassazione, Sez. Unite Civili, 24 dicembre 2019, n. 34447 -Pres. Pietro Curzio, Rel.Antonio Pietro Lamorgese.

Fallimento – Credito tributario – Notifica della cartella di pagamento – Prescrizione maturata successivamente – Curatore - Eccezione sollevata in sede di ammissione al passivo – Verifica -   Cognizione devoluta al giudice delegato o, in sede di opposizione, al tribunale.  

Data di riferimento: 
24/12/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Procura Generale della Corte di Cassazione (2019) – Differenza tra amministrazione straordinaria e fallimento per quanto concerne gli effetti interruttivi permanenti della prescrizione del diritto agli interessi sui crediti chirografari.

Procura Generale della Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 dicembre 2019 - Udienza pubblica del 22 gennaio 2020 - Sostituto Procuratore Generale Stanislao De Matteis, Relatore Aldo Angelo Dolmetta.

Data di riferimento: 
23/12/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (33008/2019) - Ai fini del riconoscimento in sede di insinuazione al passivo di una prelazione, è sufficiente che dal titolo che la giustifica si possa evincere il bene sul quale essa insiste.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. -1, 13 dicembre 2019, n. 33008 - Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Massimo Falabella.

Fallimento - Creditore - Sede di ammissione al passivo - Prelazione speciale - Domanda di riconoscimento - Bene sulla quale la prelazione insiste – Aspetti probatori.

Data di riferimento: 
13/12/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Pagine