Cerca facile per: Diritto Fallimentare

Tribunale di Napoli – Piano concordatario che preveda un'aumento del capitale sociale mediante rinuncia al diritto d'opzione ed ingresso di nuovi soci: non necessità dell'apertura di una procedura competitiva ex art. 163 bis L.F.

Tribunale di Napoli, Sez. VII civ., 13 giugno 2018 – Pres. Gian Piero Scoppa, Rel. Eduardo Savarese, Giud. Nicola Graziano.

Piano concordatario – Previsione -  Aumento del capitale sociale - Vecchi soci – Rinuncia al diritto d'opzione - Ingresso di nuovi soci –  Attivazione di  una procedura competitiva – Vincolo normativo ex art 163 bis L.F. - Esclusione.

Data di riferimento: 
13/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione Sez. Un. Civili (22406/2018) - Azione di responsabilità promossa dal curatore nei confronti di amministratori, direttore generale e organi di controllo di società in house e giurisdizione del giudice ordinario.

Cassazione Sez. Un. Civili, 13 Settembre 2018, n. 22406. Primo pres. f.f. Renato Rordorf, rel. Pietro Campanile.

Azione ai sensi dell’art. 146 l.f. nei confronti degli amministratori, dei componenti degli organi di controllo e del direttore generale di società “in house” - Giurisdizione del g.o. - Sussistenza - Fondamento

Data di riferimento: 
13/09/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Monza – Rinuncia alla domanda di concordato preventivo e proposizione di una domanda ex art. 182 bis L.F. Necessaria sospensione dell'esame dell'istanza di fallimento proposta dal P.M. nel corso della prima procedura.

Tribunale di Monza, 11 gennaio 2018.

Concordato preventivo – Ammissione – Procedura in corso – Rinuncia da parte del proponente – Presentazione di una nuova domanda di concordato – Inammissibilità – Necessaria unicità della procedura – Istanza del P.M. - Possibile pronuncia del fallimento.

Data di riferimento: 
11/01/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25323/2011) - Fallimento e azione revocatoria di atto a titolo gratuito ex art. 64 L.F.: legittimazione del solo curatore.

Corte di Cassazione, Sez. VI – Sottos. 1, 29 novembre 2011 n. 25323 – Pres. Donbato Plenteda, Rel. Maria Rosaria Cultrera.

Fallimento – Periodo sospetto – Atto a titolo gratuito posto in essere dal fallito – Revoca ex art. 64 L.F. - Proponibilità ad opera del solo curatore – Legittimazione di un creditore in sede di opposizione – Esclusione.

Data di riferimento: 
29/11/2011
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (9926/2018) - Fallimento: diritto dello Stato di insinuarsi in privilegio allo stato passivo di un'impresa, poi fallita, che abbia beneficiato di un contributo pubblico, alla stessa revocato per inadempimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 aprile 2018 n. 9926 – Pres. Antonio Didone, Rel. Antonio Valitutti.

Interventi di sostegno pubblico alle imprese – Impresa beneficiaria  – Finanziamento concessole – Revoca per indempimento – Successivo fallimento – Stato passivo – Stato creditore per la restituzione – Insinuazione al passivo in privilegio – Riconoscimento del titolo di prelazione – Fondamento.

Data di riferimento: 
20/04/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Crotone – Concordato preventivo e perentorietà del termine per il deposito delle somme necessarie allo svolgimento della procedura: ipotesi che non escludono l'effetto decadenziale in caso di mancato rispetto.

Tribunale di Crotone, Uff. Esecuzioni e Proc. Concorsuali, 21 febbraio 2018 – Pres. Antonio Barbetta, Rel. Emmanuele Agostini, Giud. Davide Rizzuti.

Concordato preventivo – Apertura - Svolgimento della procedura – Tribunale - Termine per il deposito della somma necessaria - Ricorrente – Mancato rispetto – Deposito con pochi giorni di ritardo – Circostanza non idonea ad escludere la decadenza.

Data di riferimento: 
21/02/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12009/2018) - Fallimento di datore di lavoro privato: legittimazione dei dipendenti all'insinuazione al passivo delle quote di T.F.R. maturate dal 1 gennaio 2007 e non versate al Fondo Tesoreria dello Stato gestito dall'INPS .

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 maggio 2018 n. 12009 – Pres. Antonio Didone, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento - Lavoratore dipendente – Quote di TFR maturate dal 1 gennaio 2017 – Datore di lavoro - Mancato versamento  al  Fondo Tesoreria dello Stato gestito dall'INPS – Domanda di insinuazione al passivo – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
16/05/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7606/2011) - Fallimento e azione di responsabilità nei confronti degli amministratori: necessaria sufficienza degli elementi posti a fondamento della domanda ed onere della prova del danno e del nesso causale.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 04 aprile 2011 n. 7606 – Pres. Corrado Carnevale, Rel. Vittorio Ragonesi.

Fallimento – Azione di responsabilità – Danno causato dagli amministratori – Nesso causale – Prove di cui è onerato il curatore – Contabilità sociale -  Totale mancanza o non intelleggibilità -  Possibile ipotesi di inversione dell'onere – Presunto pregiudizio per il patrimonio sociale.

Data di riferimento: 
04/04/2011
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25178/2015) - Fallimento e azione di responsabilità, da considerarsi solidale, nei confronti dei sindaci: proponibilità, entro i cinque anni dall'atto che avrebbero dovuto impedire, anche nei confronti di uno solo o di alcuni.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 dicembre 2015 n. 25178 – Pres. Aldo Ceccherini, Rel. Massimo Ferro.

Fallimento – Curatore – Azione ex art. 146 L.F. nei confronti dei sindaci – Omessa vigilanza sull'operato degli amministratori - Natura solidale della responsabilità -  Proponibilità anche nei confronti di uno solo e di alcuni – Liticonsorzio necessario tra tutti e con gli amministratori - Necessità dell'integrazione del contradditorio – Esclusione.

Data di riferimento: 
14/12/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Consiglio di Stato – Fallimento: obbligo per la curatela fallimentare di mattere in sicurezza i rifiuti presenti nel sito industriale dell'impresa fallita e di rimuoverli, avviandoli allo smaltimento ed al recupero.

Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sez. IV, 25 luglio 2017 n. 3672 – Pres. Vito Poli, Cons. Rel. Giuseppa Carluccio, Cons. Fabio Taormina, Carlo Schilardi e Giuseppa Castiglia.

Fallimento - Rifiuti presenti sul sito industriale della fallita – Curatela – Ruolo di detentore e gestore -  Obbligo di messa in sicurezza e smaltimento o recupero – Esenzione ex art. 192 del D.Lgs. n. 152/2006 – Inapplicabilità – Rifiuti non abbandonati da terzo sconosciuto.

Data di riferimento: 
25/07/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Pagine