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Corte di Cassazione – Fallimento dell’utilizzatore del bene in leasing ed insinuazione al passivo del concedente per il pagamento dei canoni residui. Decisione sulle spese in sede di legittimità.

Corte di Cassazione,  Sez. VI, 03 settembre 2015,. n. 17577 – Pres. Di Palma, Est. Scaldaferri.

Fallimento – Scioglimento del contratto di leasing – Canoni residui – Insinuazione al passivo –Inammissibilità - Restituzione del bene – Allocazione – Diritto del concedente all’eventuale differenza.

Spese di causa –  Giudice di merito - Valutazione discrezionale – Motivazione congrua – Insindacabilità in sede di legittimità.

Data di riferimento: 
03/09/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Cassazione civile – Termine per l’insinuazione al passivo fallimentare dei crediti sorti in corso di procedura.

Corte di Cassazione, Sez. I, 31 luglio 2015, n. 16218 –  Pres. Forte, Est. De Chiara.

Fallimento – Insinuazione tardiva al passivo – Crediti sorti in data successiva alla dichiarazione di fallimento -  Deposito del decreto di esecutività - Termine di decadenza annuale – Inapplicabilità.

Fallimento – Insinuazione tardiva al passivo – Credito sopravvenuto - Non imputabilità del ritardo e applicabilità dell’art. 101, ultimo comma L.F. – Insostenibilità.

Data di riferimento: 
31/07/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Azione revocatoria e limiti di estensione del principio della diversa decorrenza degli effetti della notificazione.

 

Corte di Cassazione, Sez. Un., 09 dicembre 2015 n. 24822 – Pres. Rovelli, Est. Vivaldi.

 

Notificazione – Corte Costituzionale –  Principio della scissione –  Atti processuali -  Distinzione degli effetti tra mittente e destinatario – Momento della consegna all’ufficiale giudiziario – Rilevanza - Atti sostanziali – Art. 1334 c.c. – Conoscenza della parte cui sono destinati.

 

Data di riferimento: 
09/12/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Indefettibilità dell’obbligo di notifica di cui all’art. 15 L.F. e del principio dell’onere della prova, ex art. 1 L.F., del mancato superamento dei limiti di fallibilità.

 

Corte di Cassazione, Sez. I, 04 dicembre 2015 n. 24721 – Pres. Ceccherini, Est. Di Virgilio.

 

Fallimento – Notifica del ricorso e del decreto di convocazione all’udienza – Adempimento indefettibile - Irreperibilità del debitore - Irrilevanza.

 

Fallimento – Notifica al debitore andata a buon fine -Spostamento dell’udienza – Ulteriore notifica – Adempimento non necessario – Obbligo informativo del fallendo.

 

Data di riferimento: 
04/12/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Domanda di risarcimento, in sede ordinaria, del danno derivante dalla circolazione dei veicoli, proposta dal danneggiato nei confronti del responsabile nel frattempo fallito, e vis attractiva del foro fallimentare.

 

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 08 gennaio 2016 n. 128 – Pres. Chiarini, Rel. Sestini.

 

Assicurazione volontaria – Copertura della responsabilità civile – Indennità dovuta all’assicurato  dall’assicuratore – Privilegio ex art. 2767 c.c. – Finalità -   Assicurazione obbligatoria – Responsabilità derivante dalla circolazione di veicoli e natanti – L. 990/69 - Azione diretta nei confronti dell’assicuratore – Riconoscimento del privilegio – Irrilevanza.

 

Data di riferimento: 
08/01/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Prato - Il principio del miglior soddisfacimento dei creditori e la possibile deroga alla graduazione delle cause di prelazione in ipotesi di concordato preventivo con continuità aziendale.

 

Tribunale di Prato 07 ottobre 2015   – Pres. Est. Legnaioli.

 

Concordato in continuità – Graduazione delle cause di prelazione – Deroga ammissibile – Prosecuzione dell’attività – Utili d’impresa –  Benefici aggiuntivi - Possibile destinazione ai chirografari - Raffronto con lo scenario liquidatorio – Applicazione del principio del miglior soddisfacimento dei creditori .

 

Data di riferimento: 
07/10/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Treviso – Concordato preventivo con prospettiva liquidatoria – Falcidia dei crediti ipotecari ed utilizzo del surplus ottenibile dalla dismissione degli immobili.

 

Tribunale di Treviso 16 novembre 2015 – Pres. Fabbro,  Est. Rossi.

 

Concordato preventivo liquidatorio – Temporanea prosecuzione dell’attività da parte della controllata – Dismissione degli immobili – Assegnazione del surplus ai chirografari – Violazione delle cause legittime di prelazione – Esclusione.

 

Data di riferimento: 
16/11/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Bergamo – Eccezioni al divieto ex art. 168 L.F. in ipotesi di pegno irregolare e di garanzia finanziaria. Inapplicabilità delle norme che regolano la realizzazione del pegno in caso di fallimento e di concordato preventivo.

 

Tribunale di Bergamo 22 ottobre 2015 – Pres. Vitiello, Est. Golinelli.

 

Concordato preventivo – Divieto di azioni esecutive – Eccezioni - Pegno irregolare e garanzia finanziaria – Soddisfazione diretta – Ammissibilità.

 

Costituzione di pegno irregolare - Fallimento e concordato preventivo – Disposizioni sulle modalità di realizzazione della garanzia – Artt. 53 e 56 L.F. – Inapplicabilità.

 

Data di riferimento: 
22/10/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Padova – Fallibilità di una impresa individuale trasformata in società a responsabilità illimitata.

 

Tribunale di Padova 05 novembre 2015 -  Pres. Est. Maiolino.

 

Fallimento – Impresa individuale – Trasformazione in società a responsabilità illimitata – Efficacia – Cancellazione dal registro delle imprese – Decorrenza del termine annuale di fallibilità – Questione di illegittimità costituzionale art. 10 L.F. –Nessun effetto concreto - Irrilevanza.

 

Data di riferimento: 
05/11/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Monza – Insinuazione al passivo fallimentare ed interpretazione dell’art. 2751, primo comma, n. 2 ai fini del riconoscimento del privilegio generale sui mobili.

Tribunale di Monza 27 ottobre 2015 – Pres. Buratti, Est. Nardecchia.

Fallimento - Compenso del professionista  e del prestatore d’opera intellettuale – Prestazione degli ultimi due anni – Collocazione rispetto alla dichiarazione di fallimento – Irrilevanza.

Prestazione del professionista   - Inscindibilità – Maturazione del  diritto al compenso – Termine del mandato – Decorrenza a ritroso del biennio precedente.

Data di riferimento: 
27/10/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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