Corte di Cassazione (23696/2022) – Un atto impositivo notificato al contribuente fallito deve considerarsi adeguatamente motivato ove faccia riferimento ad un processo verbale di constatazione precedentemente notificato al curatore.

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Data di riferimento: 
28/07/2022

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 28 luglio 2022, n. 23606 – Pres. Biagio Virgilio, Rel. Filippo D'Aquino.

Fallimento – Amministrazione finanziaria - Atto impositivo notificato al contribuente fallito – Processo verbale di constatazione precedentemente notificato al curatore - Richiamo a tale presupposto contenuto in tale atto - Motivazione da ritenersi valida – Fondamento.

Deve ritenersi assolto l’obbligo di motivazione dell’Amministrazione finanziaria in relazione a un atto impositivo notificato al contribuente dichiarato fallito, ove l’atto impositivo faccia riferimento a un processo verbale di constatazione precedentemente notificato al curatore del fallimento, posto che l’atto presupposto deve ritenersi agevolmente conoscibile dal contribuente assoggettato a procedura liquidatoria concorsuale in virtù del suo diritto di accedere agli atti del relativo procedimento concorsuale. (Principio di diritto) [la Corte ha precisato che tale principio opera in tutti i casi in cui sia intervenuto un fallimento, sia esso individuale, sia collettivo, sia, come nello specifico, del socio ex art. 147 l. fall., atteso il diritto di accesso al fascicolo del fallimento spettante ai contribuenti debitori dichiarati falliti].

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/27795.pdf

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/cass-sez-5-28-luglio-2022-n-23...

[cfr. in questa rivista: Cass., Sez. 5, 31 gennaio 2022, n. 2847 https://www.unijuris.it/node/6090].

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare