Art. 96. - Formazione ed esecutivita' dello stato passivo.

Tribunale di Roma – Fallimento: effetti dell'accertamento da parte del G.D. della natura non fondiaria del credito insinuato dalla banca mutuataria che abbia luogo successivamente alla aggiudicazione dell'immobile ipotecato.

Tribunale di Roma, Sez. IV civ. - Ufficio esecuzioni immobiliari, 21 ottobre 2021 (data della pronuncia) -  Giudice Cristina Pigozzo.

Esecuzione fondiaria in pendenza di fallimento – G.D. - Accertamento della natura non fondiaria del credito – Improcedibilità – Riscontro successivo alla vendita dell'immobile ipotecato – Salvaguardia dei diritti dell'aggiudicatario non colluso.

Data di riferimento: 
21/10/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Catania - Fallimento, natura retributiva del compenso APE spettante ai lavoratori del settore edile e conseguente ammissione al passivo in privilegio ex art. 2751 bis, n. 1) c.c. del relativo credito.

Tribunale di Catania, Sez. IV civ., 14 ottobre 2021 (data della pronuncia) – Pres. Mariano Sciacca, Rel. Alessandra Bellia, Giud. Fabio Letterio Ciraolo.

Fallimento del datore di lavoro – Dipendente del settore edile – Maturazione del compenso per APE -  Natura retributiva – Fondamento - Credito nei confronti del datore di lavoro – Insinuazione al passivo – Diritto al riconoscimento del privilegio ex art. 2751 bis n. 1 c.c..

Data di riferimento: 
14/10/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Piacenza – Credito di un ente pubblico conseguente a revoca di un finanziamento concesso ad una società poi sottoposta a liquidazione coatta amministrativa: presupposto di ammissibilità di una insinuazione tardiva al passivo.

Tribunale di Piacenza, Sez. civile - Tribunale fallimentare, 11 ottobre 2021 (data della pronuncia) – Pres. Stefano Brusati, Rel. Stefano Aldo Tiberti, Giud. Mariachiara Lionella Vanini.

Liquidazione coatta amministrativa – Ente pubblico – Credito da revoca di un finanziamento – Insinuazione al passivo – Istanza considerata tardiva - Valutazione da svolgersi per decidere della giustificabilità o meno del ritardo – Momento in cui il diritto alla restituzione è sorto – Necessaria considerazione quale dies a quo.

Data di riferimento: 
11/10/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Parma – Istanza di insinuazione al passivo proposta dal concessionario di un leasing finanziario risoltosi per inadempimento da parte dell'utilizzatore in epoca anteriore alla di lui dichiarazione di fallimento.

Tribunale Ordinario di Parma, Sez. Fallimentare, 07 ottobre 2021 (data della pronuncia) – Giud. Delegato Enrico Vernizzi.

Leasing finanziario risolto per inadempimento – Successivo fallimento dell'utilizzatore – Ipotesi di applicabilità ratione temporis dell'art. 1526 c.c. - Concessionario - Istanza di insinuazione al passivo - Clausola penale su cui si fonda – Valutazione della richiesta da parte del giudice delegato.

Data di riferimento: 
07/10/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Alessandria – Fallimento e insinuazione al passivo del credito di una associazione professionale: presupposti per il riconoscimento del privilegio ex art. 2751 bis, n. 2), c.c.

Tribunale di Alessandria , Sez. civ.-Gruppo 1, Fallimenti e esecuz. immob., 05 ottobre 2021 – Pres. Antonella Dragotto, Rel. Stefano Demontis, Giud. Elisabetta Bianco.

Fallimento - Credito dell’associazione professionale – Insinuazione al passivo - Riconoscimento del privilegio ex art. 2751 bis, n.2) c.c. - Pertinenza del compenso al singolo professionista autore della prestazione - Presupposto richiesto – Regolamento interno dell'associazione – Necessaria previsione di un tale effetto.

Data di riferimento: 
05/10/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26501/2021) – La previsione di una proroga fino a diciotto mesi del termine per la presentazione di domande di insinuazione al passivo tardive deve essere esplicitamente contenuta nella sentenza di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. VI Prima civile, 29 settembre 2021, n. 26501 – Pres. Rel. Massimo Ferro.

Fallimento – Insinuazione tardiva al passivo di crediti – Termine di dodici mesi – Prorogabilità in ragione della complessità della procedura – Facoltà che deve essere riconosciuta in sede di sentenza di fallimento – Udienza dei creditori – Fissazione oltre i dodici mesi dal deposito – Circostanza non determinante detta implicita automatica proroga.

Data di riferimento: 
29/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26392/2021) – Il fallito non ha diritto di impugnare in autonomia dal curatore una sentenza e, soprattutto, i provvedimenti adottati dal giudice delegato in sede di formazione dello stato passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 settembre 2021, n. 26392 – Pres. Giacinto Bisogni, Rel. Paola Vella.

Fallimento – Fallito -  Attività processuali - Svolgimento – Possibilità entro certi limiti del solo intervento adesivo dipendente - Diritto di impugnazione in autonomia di una sentenza - Esclusione.

Data di riferimento: 
29/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25911/2021) – La fissazione dell'adunanza dei creditori oltre i centoventi giorni dalla sentenza di fallimento non comporta automaticamente la proroga del termine per la presentazione delle domande di insinuazione tardive.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 23 settembre 2021, n. 25911 – Pres. Umberto Luigi Cesare Giuseppe Scotti, Rel. Eduardo Campese.

Sentenza di fallimento – Tribunale – Udienza di audizione dei creditori – Fissazione oltre i centoventi giorni dal deposito – Mancata precisazione del motivo – Presentazione di domande tardive di ammissione al passivo - Automatica proroga anche del termine a tal fine previsto – Esclusione - Complessità della procedura – Necessità che venga esplicitamente riconosciuta dal tribunale.  

Data di riferimento: 
23/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25316/2021) – Fallimento e insinuazione al passivo: ai fini dell'ammissione in privilegio di un credito è sufficiente che dalla chiara esposizione dell'istante possa desumersi la sua intenzione di beneficiarne. Spese processuali.

Corte di Cassazione, Sez. VI – 1, 20 settembre 2021, n. 25361 – Pres. Giacinto Bisogni, Rel. Loredana Nazzicone.volta

Fallimento – Istanza di ammissione al passivo – Riconoscimento del privilegio – Mancata esplicita richiesta in tal senso – Chiara esposizione della causa del credito – Lavoratore già dipendente dell'impresa fallita - Volontà desumibile di comunque beneficiarne – Ammissione del credito in privilegio – Decisione sulle spese processuali.

Data di riferimento: 
20/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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