Art. 118. - Casi di chiusura., Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (10893/2024) – Proseguibilità dell’azione revocatoria fallimentare ove il fallimento sia stato chiuso per ripartizione finale dell'attivo, ex art. 118, comma 1, n. 3, e comma 2, L. fall.

Cass., Sez. 1, 23 aprile 2024, n. 10893, Pres. Ferro, Est. Dongiacomo

Azione revocatoria fallimentare - Giudizio pendente - Chiusura del fallimento per ripartizione finale dell’attivo - Art. 118, comma 1, n. 3, e comma 2, L. fall. - Legittimazione processuale del curatore - Sussistenza. 

Data di riferimento: 
23/04/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10893/2024) - Chiusura del fallimento per ripartizione finale dell'attivo: permanere della legittimazione del curatore a fronte di una revocatoria pendente. Possibile inefficacia ex art. 67 L.F. dei pagamenti eseguiti da terzo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 aprile 2024, n. 10893 – Prew. Massimo Ferro, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Chiusura del fallimento per ripartizione finale dell’attivo – Pendenza di un'azione revocatoria fallimentare - Permanere della legittimazione processuale del curatore.

Data di riferimento: 
23/04/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (80/2024) – Domanda di indennizzo per irragionevole durata della procedura fallimentare: decorrenza del termine di decadenza. Inapplicabilità della diminuzione dell'importo ex art. 2 bis, comma 1 bis. L. 89/2001.

Corte di Cassazione, Sez. II Lavoro, 03 gennaio 2024, n. 80 – Pres. Rel. Felice Manna.

Procedura fallimentare - Inizio ante D. Lgs. 5/2006 e 169/2007 – Irragionevole durata - Domanda di indennizzo ex lege n. 89 del 2001 - Termine semestrale di decadenza – Mancata comunicazione del decreto di chiusura – Decorrenza.

Data di riferimento: 
03/01/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16415/2023) – Fallimento: la domanda di insinuazione al passivo produce l’interruzione della prescrizione dei crediti anteriori onde è possibile richiederne la restituzione al debitore una volta tornato in bonis.

Corte di Cassazione, Sez. V Tributaria, 09 giugno 2023, n. 16415 – Pres. Biagio Virgilio, Rel. Filippo D'Aquino.

Fallimento – Crediti anteriori – Insinuazione al passivo – Interruzione della prescrizione – Mancata soddisfazione – Chiusura della procedura - Esigibilità nei confronti del debitore tornato in bonis, non esdebitato.

Data di riferimento: 
09/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18124/2022) – Fallimento: in presenza di tutti i presupposti soggettivi e oggettivi richiesti dall'art. 142 L.F. l'esdebitazione può essere riconosciuta al debitore anche in presenza di crediti IVA non totalmente soddisfatti.

Corte di Cassazione, Sez. V civ., 06 giugno 2022, n. 18124 – Pres. Enrico Manzon, Rel. Salvatore Liuzzi.

Fallimento – Chiusura - Esdebitazione – Presenza di debiti IVA non integralmente soddisfatti – Ammissibilità ciononostante del riconoscimento di detto beneficio – Assenza di contrasto con la normativa europea.

Data di riferimento: 
06/06/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12666/2022) - Reclamo ex art. 119 l.f. contro la chiusura del fallimento: presupposti.

Cass., Sez. 1, 20 aprile 2022, n. 12666, Pres. De Chiara, Est. Di Marzio

Decreto di chiusura del fallimento - Reclamo – Cognizione del Giudice del reclamo – Limiti.

Data di riferimento: 
20/04/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (23513/2020) – Ammissione al passivo di un credito erariale e notifica da parte dell'Amministrazione finanziaria, a fallimento chiuso, della cartella di pagamento al socio illimitatamente responsabile.

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 27 ottobre 2020, n. 23513 – Pres. Biagio Virgilio, Rel. Angelina-Maria Perrino.

Fallimento – Stato passivo – Domanda di ammissione di credito tributario -  Iscrizione a ruolo o notificazione della cartella di pagamento - Presupposti  indispensabili – Esclusione -  Utilizzo possibile di altri strumenti probatori.

Data di riferimento: 
27/10/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (31659/2019) – Fallimento: necessità per il creditore pretermesso in sede di riparto di fare ricorso, per far valere le sue ragioni, agli strumenti processuali previsti dalla legge fallimentare.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 04 dicembre 2019, n. 31659 - Pres. Carlo De Chiara, Rel. Andrea Fidanzia.

Fallimento- Piano di riparto - Creditori pretermessi - Difesa dei propri diritti - Proposizione di reclami - Necessità - Definizione della procedura -  Tutela mediante ricorso successivo a separati giudizi  - Azioni di arricchimento o di ripetizione di indebito - Inammissibilità.

Data di riferimento: 
04/12/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (13921/2019) – Chiusura del fallimento per insufficienza dell'attivo e conseguente obbligatoria cancellazione della fallita dal registro delle imprese: sorte dei crediti non realizzati dal curatore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 maggio 2019, n. 13921 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Giulia  Iofrida.

Fallimento – Insufficienza dell'attivo – Chiusura del fallimento – Registro delle imprese  - Conseguente cancellazione della società  - Crediti non realizzati dal curatore – Fenomeno successorio a favore soci – Presupposti necessari – Mancata rinuncia esplicita da parte della società  - Non omessa informazione del curatore -  Ipotesi di rinuncia tacita.

Data di riferimento: 
22/05/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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