Art. 53 - Effetti della revoca della liquidazione giudiziale, dell'omologazione del concordato e degli accordi di ristrutturazione., Art. 121 - Presupposti della liquidazione giudiziale.

Tribunale di Rimini – Istanza di fallimento fondata su fattura e mancanza di legittimazione del creditore istante.

Tribunale di Rimini, 11 Marzo 2015 -  Rossella Talia, pres. - Maria Antonietta Ricci, rel. – Dario Bernardi, giudice.

Istruttoria prefallimentare  – Prova del credito del ricorrente – Fattura – Insufficienza -  Espletamento attività istruttoria – Inammissibilità. Istruttoria prefallimentare  – Legittimazione del ricorrente – Presupposto necessario per la dichiarazione di fallimento – Esistenza altri debiti verso terzi – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
11/03/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Rimini – Fallimento: onere della prova della non assoggettabilità gravante sul debitore. Poteri officiosi d’indagine residui.

Tribunale di Rimini 07 maggio 2015 – Pres. Rossella Talia, Rel. Maria Antonietta Ricci.

Dichiarazione di fallimento – Non assoggettabilità – Requisiti necessari  ex art. 1 L.F. - Possesso congiunto – Prova - Onere gravante sul debitore -  Abrogazione dell'iniziativa d'ufficio – Tribunale – Potere d’indagine residuo -  Incompletezza del materiale probatorio - Individuazione di quello utile – Valutazione discrezionale.

Data di riferimento: 
07/03/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di L’Aquila – Reclamo proposto da un ex amministratore avverso la dichiarazione di fallimento di una società in house: ammissibilità e ragioni del suo accoglimento.

Corte d'Appello di L’Aquila 03 marzo 2015 – Pres. Giuseppe Iannaccone,  Rel. Luigi D'Orazio.

Dichiarazione di fallimento – Ex amministratore – Opposizione – Proponibilità  - Pregiudizio – Condizione necessaria.

Società in house – Equiparazione agli enti pubblici – Ricorrenza di particolari requisiti -  Assoggettabilità a fallimento – Esclusione.

Data di riferimento: 
03/03/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d’Appello di Trieste – Efficacia della sentenza accertativa dei debiti della società cancellata dal registro delle imprese e dichiarazione di fallimento.

Reclamo ex art. 18 l.fall.

Corte d’Appello di Trieste, Sez. II civ., sent., 28 agosto 2013, Pres. Rel. Drigani.

Cancellazione dal registro delle imprese – Antecedente – Sentenza accertativa di debiti sociali – Presupposto per il fallimento.

Dichiarazione di fallimento:presupposti – Art. 1, comma 2, l.fall. – Attivo patrimoniale - Mancato superamento della soglia di euro trecentomila - Triennalità.

Data di riferimento: 
28/08/2013
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Udine – Istruttoria prefallimentare - Questioni processuali - Presupposti per l’esonero dalla “fallibilità”.

Tribunale di Udine, 23 novembre 2012 - dott. Alessandra Bottan Griselli, presidente - dott. Gianfranco Pellizzoni, giudice - dott. Mimma Grisafi, giudice relatore.

Spostamento della sede legale - Istanza di fallimento del P.M. - Stato di insolvenza - Fallimento di altra società del gruppo - Indagini penali per bancarotta.

Data di riferimento: 
23/11/2012
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Fallibilità per debiti contestati e rispetto della procedura prevista dall’art. 15 l.f.

Cassazione civile, sez. I, 02 Dicembre 2011, n. 25870 – Francesco Maria Fioretti, pres. -  Renato Rordorf, rel.

Data di riferimento: 
02/12/2011
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Napoli - Reclamo ex art. 18 L.F. - Regole applicabili - Fallimento e sospensione dei termini ex L.44/99

Reclamo art. 18

Corte d'Appello di Napoli, 22 luglio 2010 - Pres. Frallicciardi - Est. Rosa Pezzullo.

Data di riferimento: 
22/07/2010
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Udine - Rigetto dll'istanza di fallimento - Spese processuali - Profili istruttorii.

Tribunale di Udine, 11 aprile 2008, Est. dott. Gianfranco pellizzoni

Non sussistono i presupposti per la condanna della ricorrente al pagamento delle spese processuali, atteso che la stessa, prima di promuovere la procedura concorsuale, aveva esperito un'esecuzione mobiliare che aveva dato esito negativo e inviato vari solleciti, con la conseguente legittimità del ricorso all'istanza di fallimento in presenza di tali risultanze, a nulla rilevando la modesta entità del credito vantato.

Data di riferimento: 
11/04/2008
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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