Art. 117 - Effetti del concordato per i creditori.

Corte d'Appello di Milano – Il Fondo di garanzia INPS è tenuto al pagamento integrale del TFR anche anche se il concordato preventivo cui il datore di lavoro è stato ammesso, come omologato, preveda la falcidia dei crediti dei lavoratori.

Corte d'Appello di Milano, Sezione lavoro, 05 febbraio 2025 – Pres. Silvia Marina Ravazzoni, Cons. Rel. Benedetta Pattumelli, Cons. Roberto Vignati.

Concordato preventivo omologato – Previsione della falcidia dei crediti dei lavoratori – Fondo di garanzia INPS – Assenza di ricaduta - Obbligazione rimasta immutata - Istituto tenuto al pagamento del TFR nel suo ammontare integrale.

Data di riferimento: 
05/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Vasto - Liquidazione giudiziale: considerazioni in tema di prededucibilità dei crediti sorti subito dopo il deposito di una domanda di accesso al concordato preventivo o dopo l'apertura di quella procedura.

Tribunale di Vasto, Settore civile, 05 febbraio 2025 – Pres. Rel. Michele Monteleone, Giud. Italo Radoccia e Pasquale Fabrizio.

Deposito di una domanda di concordato preventivo – Crediti sorti prima del decreto di apertura – Presupposti perché possano considerarsi prededucibili.

Data di riferimento: 
05/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Tribunale di Catania – Concordato liquidatorio omologato: dal momento in cui sia decorso il termine per l'adempimento come previsto di un credito, gli interessi moratori, anche in assenza di risoluzione, riprendono ad essere dovuti.

Tribunale di Catania, Sez. IV civ. - Procedure concorsuali, 25 gennaio 2025 (data della pronuncia) – Pres. f.f. Alessandro Laurino, Rel. Sebastiano Cassaniti, Giud. Alessandra Bellia.

Concordato liquidatorio – Chiusura – Mancato adempimento di un credito nel termine previsto – Assenza di risoluzione – Ripresa del decorso degli interessi moratori – Misura da riconoscersi.

Data di riferimento: 
25/01/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (32996/2024) - Fallimento, dichiarato in epoca successiva all'omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis L.F.: effetti che ne conseguono per i creditori già aderenti.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 17 dicembre 2024, n. 32996 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Alberto Pazzi.

Accordi di ristrutturazione - Dichiarazione di fallimento intervenuta successivamente all’omologazione - Conseguenze - Ammissione del crediti allo stato passivo nel loro ammontare iniziale – Detraibilità degli importi conseguenti a pagamenti nel frattempo intervenuti.

Data di riferimento: 
17/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Piacenza – L'omologazione di un concordato preventivo con transazione fiscale comporta la cristallizzazione del debito tributario che non può, in corso di procedura, essere pertanto rivisto da parte dell'ente impositore.

Tribunale di Piacenza, Sez. civ. Tribunale fallimentare, 26 novembre 2024 (data della pronuncia) – Pres. Stefano Brusati, Rel. Stefano Aldo Tiberti, Giud. Maddalena Ghisolfi.

Concordato preventivo – Transazione fiscale – Omologazione – Cristallizzazione del debito tributario – Immodificabilità successiva del suo ammontare da parte dell'Amministrazione finanziaria.

Data di riferimento: 
26/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Bari – Concordato semplificato: l’omologazione vincola ex art. 117 CCII tutti i creditori anteriori per cui diventa improcedibile l'opposizione al precetto notificato dal creditore fondiario anteriore.

Tribunale di Bari, 30 ottobre 2024 – G.D. dott.ssa Chiara Cutolo Chiudi

Concordato semplificato – Omologazione – Vincolo per creditori anteriore – Precetto notificato da creditore anteriore – Improcedibilità.

Data di riferimento: 
30/10/2024
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (22169/2024) – Concordato preventivo in continuità diretta: il surplus derivante dalla prosecuzione dell'attività aziendale è soggetto al divieto di alterazione delle cause legittime di prelazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 agosto 2024, n. 22169 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Roberto Amatore.

Concordato preventivo con continuità - Eccedenza finanziaria determinata dalla prosecuzione dell'attività – Non assimilabilità all'apporto di finanza esterna – Necessario assoggettamento al divieto di alterazione delle cause legittime di prelazione.

Data di riferimento: 
06/08/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21293/2024) – Risoluzione per inadempimento di un contratto di leasing traslativo e successivo fallimento dell'utilizzatore: considerazioni in tema di clausola penale e credito risarcitorio.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 luglio 2024, n. 21293 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Luigi Abete.

Risoluzione di un contratto di leasing traslativo per inadempimento dell'utilizzatore – Successivo fallimento dell'utilizzatore – Concedente – Clausola penale che preveda a suo favore un credito risarcitorio – Riconoscimento - Necessaria proposizione di apposita domanda di insinuazione - Oneri di allegazione e prova - Presupposto che consente al giudice di ridurne l'ammontare.

Data di riferimento: 
30/07/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Pistoia – Concordato preventivo: la responsabilità per i debiti sociali che si estende, in quanto tale, al socio illimitatamente della società ammessa alla procedura assorbe quella diversa che lo stesso possa avere ad altro titolo.

Tribunale di Pistoia, Sez. I civ., 12 giugno 2024 – Giudice monocratico Matteo Marini.

Società ammessa a concordato preventivo – Estendersi dell'efficacia di quella procedura nei confronti dei soci illimitatamente responsabili – Socio che risulti essere anche fideiussore – Chiusura della procedura – Estinguersi della sua responsabilità a tale secondo titolo – Fondamento.

Data di riferimento: 
12/06/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (15862/2024) – Concordato omologato e pronuncia di fallimento intervenuta “omisso medio” anni dopo la scadenza del termine per richiederne la risoluzione: insinuazione al passivo e permanere dell'effetto esdebitatorio.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 giugno 2024, n. 15862 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Francesco Terrusi.

Concordato preventivo omologato - Dichiarazione di fallimento c.d. omisso medio - Istanza del creditore di insinuazione al passivo – Applicabilità o meno della falcidia concordataria – Differenza a seconda del momento in cui tale pronuncia è intervenuta.

Data di riferimento: 
06/06/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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