Art. 214 - Vendita dell'azienda o di suoi rami o di beni o rapporti in blocco.

Tribunale di Bergamo – Vendita del complesso aziendale della fallita: valutazione cui attenersi per stabilire in sede di riparto del ricavato la percentuale di valore da riconoscersi alla componente immobiliare e a quella mobiliare.

Tribunale Ordinario di Bergamo, Sez. crisi d'impresa, 17 ottobre 2023 (data della pronuncia) – Giudice Laura De Simone.

Fallimento - Affitto d’azienda – Percentuale del canone da  ascriversi alle componenti mobiliare e immobiliare – Determinazione rimessa alla stima di un perito indipendente – Successiva vendita della stessa azienda - Riparto percentuale del ricavato tra le due componenti – Modalità cui attenersi nella quantificazione.

Data di riferimento: 
17/10/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Lucca – Concordato in continuità: esposizione da parte del proponente delle ragioni di convenienza rispetto all'alternativa liquidatoria e presupposto perché, in sede di omologa, si debba procedere ad un supplemento istruttorio.

Tribunale di Lucca, Sez. Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza, 25 luglio 2023 – Giulio Lino Maria Giuntoli, Rel. Carmine Capozzi, Giud. Giacomo Lucente.

Concordato preventivo in continuità – Valutazione della convenienza rispetto all'alternativa liquidatoria – Modalità cui attenersi in sede riscontro di tale presupposto.

Data di riferimento: 
25/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (16311/2023) – 2560 cc e responsabilità per i debiti pregressi: inapplicabilità alle vendite fallimentari (anche ad esito di transazione).

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 08 giugno 2023, n. 16311- Pres. Franco De Stefano, Rel. Giovanni Fanticini.

Fallimento – Curatore - Vendita dell'azienda della fallita – Vendite competitive – Vendite a mezzo contratto – 2560 c.c. e responsabilità solidale dell’acquirente – Vizio della vendita.

Data di riferimento: 
08/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (407/2023) – Presupposti di applicabilità dell’art. 2112 c.c. in caso di fallimento dell’impresa retrocessionaria.

Cass, Sez. Lav, 10 gennaio 2023, n. 407, Pres. Esposito, Est. Patti

RETROCESSIONE DELL’AZIENDA - Regime ex art. 2112 c.c. - Applicabilità - Presupposti.Inizio modulo

Data di riferimento: 
10/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Ancona – Fallimento: legittimazione del curatore a proporre istanza di conversione di beni immobili del fallito, oggetto di sequestro penale preventivo, nel loro valore in denaro al fine di poterne effettuare la vendita.

Tribunale di  Ancona, Sez. Penale, 08 febbraio 2022 – Pres. Rel. Edi Ragaglia, Giud. Pietro Merletti e Francesca Pizìi.

Fallimento – Antecedente sequestro penale preventivo di beni immobili – Curatore – Istanza di dissequestro – Inammissibilità - Prevalenza delle misure cautelari reali - Istanza di conversione in denaro – Fine di avviare una vendita competitiva – Accoglibilità – Limiti - Trasferimento del vincolo cautelare dal bene al ricavato.

Data di riferimento: 
08/02/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (192/2022) – Cessione d'azienda da parte dell'amministrazione straordinaria ex artt. 62 e 63 del D.lgs. n. 270/1999: consistenza limitata alle condizioni previste dal “disciplinare” autorizzato dal Mise.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 05 gennaio 2022, n. 192 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Loredana Nazzicone.

Grandi imprese in crisi - Amministrazione straordinaria – Cessione di compendio aziendale ex artt. 62 e 63 d.lgs. n. 270 del 1999 - Disciplinare autorizzato dal Ministero dello sviluppo economico – Consistenza limitata a quanto ivi contemplato – Rapporti contrattuali inclusi - Accertamento da svolgersi da parte del giudice del merito – Irrilevanza di quelli successivamente conclusi.

Data di riferimento: 
05/01/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Giustizia dell'Unione Europea – Il fallito cui la normativa nazionale consente di proseguire l'attività non è, in tal caso, tenuto a rettificare le detrazioni dell’IVA che ha precedentemente effettuato.

Corte di Giustizia UE, Sez. VIII, 03 giugno 2021, Causa C-180/20 – Pres. N. Wahl, Rel. A. Prechal.

Direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006 – Articoli da 184 a 186 – Interpretazione –  Operatore economico – Avvio di una procedura fallimentare – Prosecuzione dell'attività - Normativa nazionale che non l'impedisce - Beni e servizi acquistati anteriormente – Detrazioni IVA effettuate – Obbligo automatico di rettifica – Esclusione.

Data di riferimento: 
03/06/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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