Tribunale Torino - Accesso del consumatore alla procedura di ristrutturazione dei debiti: l'essere i comportamenti del proponente assunti in uno stato di debolezza e sudditanza psicologica esclude la condizione ostativa della colpa grave.
Tribunale Torino, 27 Febbraio 2024. Est. Pittaluga.
Consumatore sovraindebitato – Proposta di ristrutturazione dei debiti -Situazione creatasi perché conseguente ad una condizione di sudditanza psicologica – Esclusione della colpa grave – Possibile accesso alla procedura.
La situazione di sovraindebitamento non appare esser sorta per colpa grave, malafede o frode, le quali sarebbero ostative all’accesso alla procedura ai sensi dell’art. 69 CCII, nel caso in cui il sovraindebitamento sia conseguenza di comportamenti del debitore assunti in uno stato di debolezza e sudditanza psicologica.
[Nel caso specifico l’OCC aveva individuato quale causa dell’indebitamento la frequentazione di una cartomante, incominciata in un periodo di difficoltà personale e debolezza psicologica della debitrice che si fece persuadere a lasciare la casa coniugale per stabilirsi a vivere con la cartomante e la figlia di costei, rimanendo in uno stato di sudditanza psicologica che la portò a consegnare il proprio stipendio a queste e sottoscrivere essa stessa un mutuo per l’acquisto di un’abitazione intestata alla cartomante.]
[Cfr in argomento, in questa rivista: https://www.unijuris.it/cerca-tutto?w=colpa%20grave&f%5B0%5D=field_diritto_fallimentare%3A1156 ]