Art. 111. - Ordine di distribuzione delle somme.

Corte di Cassazione (13098/25) – Differente petitum tra la domanda di ammissione di un credito in prededuzione e la domanda di rivendica di una somma di denaro.

Corte di Cassazione, 16 maggio 2025 n. 13098– Presidente dott. Francesco Terrusi, Consigliere relatore dott. Andrea Zuliani

Fallimento – Domanda di ammissione di un credito – Domanda di rivendica di una somma di denaro – Differenza di petitum

Data di riferimento: 
16/05/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10652/2025) -Valutazione da svolgersi al fine di decidere se gli atti posti in essere dall'imprenditore in sede di concordato risultino “legalmente compiuti” e siano pertanto prededucibili i crediti che ne sono derivati.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 aprile 2025, n. 10652 - Pres. Francesco Terrusi, Rel. Andrea Fidanzia.

Concordato preventivo – Crediti derivanti da atti legalmente compiuti dall'imprenditore - Riconoscimento della loro prededucibilità – Necessario riscontro del loro avere natura di ordinaria o straordinaria amministrazione – Presupposto richiesto per questi ultimi che risultino debitamente autorizzati.

Data di riferimento: 
23/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10307/2025) – I crediti sorti dopo la chiusura del concordato in continuità, in fase di esecuzione, non sono prededucibili nel consecutivo fallimento in quanto da non considerarsi funzionali alla prima procedura.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 aprile 2025, n. 10307 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Paola Vella.

Concordato preventivo in continuità -- Crediti sorti n fase esecutiva dopo la chiusura della procedura - Prededucibilità nel successivo consecutivo fallimento – Esclusione per mancanza del requisito della “funzionalità”.

Data di riferimento: 
18/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (8926/2025) – Fallimento e protrazione della detenzione senza titolo di beni aziendali da parte della curatela pur in presenza di un contratto d'affitto antecedentemente risolto che li riguardava.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 04 aprile 2025, n. 8926 – Pres. Alberto Pazzi, Rel. Cosmo Crolla.

Fallimento – Contratto di affitto d’azienda antecedentemente risolto – Protrazione della detenzione senza titolo da parte della curatela – Responsabilità aquilana anche in assenza di dolo o colpa grave - Indennità spettante alla concedente per mancata restituzione – Prededuzione – Liquidazione in via equitativa.

Data di riferimento: 
04/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7830/2025) – Il privilegio che la committente ha acquisito nei confronti dell'appaltatrice fallita pagandone i dipendenti non si estende nei confronti della società che aveva prestato garanzia a favore della stessa.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 marzo 2025, n. 7830 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Fallimento di società appaltatrice – Società committente - Pagamento dei debiti che la fallita aveva nei confronti dei dipendenti – Conseguente surroga in privilegio nei diritti di quelli – Intervenuto fallimento anche di società terza che aveva prestato garanzia a favore dell'appaltatrice - Credito che la committente vanta a tale titolo nei suoi confronti - Natura chirografaria e non privilegiata. - Fondamento.

Data di riferimento: 
24/03/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Venezia – Proposizione da parte di uno studio associato di una domanda di insinuazione al passivo del credito per prestazioni svolte a favore di un cliente poi fallito: presupposto perché venga ammesso in privilegio.

Tribunale di Venezia, 13 marzo 2025 (data della pronuncia) – Pres. Silvia Bianchi, Rel. Ivana Morandin, Giud. Alice Zorzi.

Studio legale associato – Credito per prestazioni svolte a favore di un cliente – Successivo fallimento di quello stesso - Istanza di insinuazione al passivo – Presupposti perché venga riconosciuto in privilegio a favore di un singolo componente. – Prove necessarie.

Data di riferimento: 
13/03/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6570/2025) – Escussione della garanzia pubblica da parte della banca finanziatrice in caso di fallimento della beneficiaria: presupposto perché il credito restitutorio di SACE sia ammesso al passivo in privilegio.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 marzo 2025, n. 6570 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Fallimento della beneficiaria di un finanziamento pubblico garantito – Escussione della garanzia da parte della banca erogatrice - Credito restitutorio di SACE – Ammissione in privilegio allo stato passivo – Provvedimento di revoca formale del beneficio per mancanza dei necessari requisiti – Necessità – Esclusione – Riconoscibilità anche nell'ipotesi di mancato pagamento delle rate di mutuo.

Data di riferimento: 
12/03/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Procura Generale della Corte di Cassazione – Credito per oneri condominiali maturati dopo l'apertura di una procedura esecutiva individuale o concorsuale: prededucibilità da riconoscersi solo nel secondo caso.

Procura Generale della Corte di Cassazione, Sez. III civ., 03 marzo 2025 (data della pronuncia) – Procuratore Generale Giovanni Battista Nardicchia, Rel. Cons. Salvatore Sajia.

Apertura della procedura fallimentare - Immobile del fallito inserito in un complesso condominiale - Oneri condominiali maturati in corso di procedura – Insinuazione al passivo - Prededucibilità del relativo credito del Condominio.

Data di riferimento: 
03/03/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4650/2025) – Fallimento: in sede di insinuazione al passivo il privilegio ex art. 2751 bis, n. 2, c.c. può essere riconosciuto al professionista creditore solo a fronte di prestazioni svolte in tale veste.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 21 febbraio 2025, n. 4650 – Pres. Alberto Pazzi, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Fallimento – Avvocato – Prestazioni svolte nella veste di mediatore – Insinuazione al passivo del credito al compenso maturato per quelle – Non riconoscibilità del privilegio previsto dall'art. 2751 bis, n. 2, c.c. - Ragione sottostante.

Data di riferimento: 
21/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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