Art. 114 - Cessioni dei beni., Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (37568/2022) – Concordato preventivo e compenso spettante al liquidatore giudiziale o ai liquidatori in caso di loro avvicendamento: momento in cui deve essere determinato e criterio di quantificazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 dicembre 2022  n. 37568 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Alberto Pazzi.

Concordato preventivo – Compenso spettante al liquidatore giudiziale – Quantificazione da eseguirsi al termine della procedura – Criterio da seguire in caso di avvicendamento tra liquidatori.

Data di riferimento: 
22/12/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (37047/2023) – Devono ritenersi vincolanti le promesse di pagamento e/o le ricognizioni di debito fatte dal liquidatore al legale della procedura nella fase esecutiva di un concordato preventivo con cessione dei beni omologato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 dicembre 2022, n. 37047 – Pres. Massimo Ferro, rel. Eduardo Campese.

Concordato preventivo con liquidazione dei beni – Omologazione – Controversia concernente beni o crediti ceduti alla procedura – Legittimazione attiva e passiva del liquidatore nominato - Incarico di assistenza in causa conferito ad un legale nell'interesse di creditori – Esito satisfattivo della controversia - Carattere vincolante della promessa di pagamento (ricognizione di debito) fatta dal liquidatore.

Data di riferimento: 
19/12/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26982/2022) – Concordato con cessione dei beni: limite della legittimazione processuale del commissario liquidatore.

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 14 settembre 2022, n. 26982 – Pres. Mauro Mocci, Rel. Giuseppe Fortunato.

Concordato preventivo con cessione dei beni - Giudizio d'appello proposto da società in concordato – Limiti della possibilità di intervento da parte del commissario liquidatore – Fondamento.

Data di riferimento: 
14/09/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (33364/2021) – Compenso spettante al commissario giudiziale di un concordato preventivo non omologato e seguito dal fallimento: competenza per la liquidazione e criterio di quantificazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 11 novembre 2021, n. 33364 – Pres. Magda Cristiano, Rel Eduardo Campese

Concordato preventivo non omologato – Dichiarazione di fallimento – Consecuzione tra procedure – Compenso spettante al commissario giudiziale – Tribunale quale giudice del concordato – Competenza alla liquidazione – Fondamento.

Data di riferimento: 
11/11/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21815/2021) – Concordato con cessione dei beni: la designazione del liquidatore da parte del proponente, laddove risulti rispettosa dei requisiti di cui all'art. 28 L.F., risulta vincolante per il tribunale.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 luglio 2021, n. 21815 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Aldo Angelo Dolmetta.

Concordato preventivo con cessione dei beni – Indicazione del liquidatore fatta dal proponente -  Vincolatività –  Possesso dei requisiti di professionalità e di indipendenza prescritti dall’ordinamento – Presupposto necessario.

Concordato preventivo con cessione dei beni – Indicazione del liquidatore fatta dal proponente – Nomina riservata comunque al tribunale.

Data di riferimento: 
29/07/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26567/2020) - Laddove nel corso dell'esecuzione di un concordato preventivo liquidatorio intervenga la morte del debitore la procedura prosegue nei confronti degli eredi.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 novembre 2020, n. 26567 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Paola Vella.

Concordato preventivo liquidatorio – Omologazione - Morte del debitore nel corso dell’esecuzione – Applicabilità per analogia dell’art. 12 l.fall. - Prosecuzione della procedura nei confronti degli eredi.

Data di riferimento: 
23/11/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (23139/2020) – Concordato in continuità: ricorso in cassazione avverso la cancellazione delle ipoteche iscritte sui beni immobili venduti secondo le regole comuni in sede di prosecuzione dell'attività aziendale.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 ottobre 2020, n. 23139 – Pres. Francesco Genovese, Rel. Alberto Pazzi.

Concordato preventivo – Esecuzione – Trasferimento immobiliare – G.D. - Decreto di cancellazione delle ipoteche – Reclamo avverso tale decisione – Rigetto da parte del tribunale –  Decisione incidente sui diritti di garanzia - Ricorribilità per cassazione.

Data di riferimento: 
22/10/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11882/2020) – Concordato preventivo e problematiche inerenti: concessione del termine per integrare la proposta, limitazione dei diritti di prelazione, previsione della dilazione del pagamento dei crediti privilegiati.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 giugno 2020, n. 11882 – Pres. Antonio Didone, Rel. Roberto Amatore. 

Concordato preventivo – Udienza camerale ex art. 162 L.F. – Giudice – Osservazioni critiche – Mancata formulazione – Integrazione della proposta – Concessione di un termine a prescindere – Potere discrezionale.

Data di riferimento: 
18/06/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3023/2020) – Provvedimento del tribunale che decide del reclamo proposto contro un decreto ex art. 26 L.F. del G.D. in tema di liquidazione dei beni: assoggettabilità a ricorso per cassazione e termine di deposito.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 febbraio 2020, n. 3023 – Pres. Antonio Didone, Rel. Alberto Pazzi.

Concordato preventivo - Cessione dei beni – Liquidazione – Decreto del giudice delegato – Ricorso in tribunale ex art. 26 L.F. – Provvedimento di accoglimento o di rigetto – Assoggettabilità a ricorso straordinario per cassazione – Pronuncia non altrimenti impugnabile.

Data di riferimento: 
10/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (734/2020) – Il concordato c.d. "misto" non deve considerarsi come una terza forma possibile di concordato, ma come una particolare ipotesi di concordato in continuità.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 gennaio 2020, n. 734 - Pres. Antonio Didone, Rel. Alberto Pazzi.

Concordato misto - Ulteriore forma di concordato - Considerazione da escludersi - Ipotesi rientrante nell'ambito dei concordati in continuità.

Data di riferimento: 
15/01/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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