Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (14414/2024) - Entro l'anno dalla sua cancellazione la società incorporata per fusione può, se insolvente, essere dichiarata fallita.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 maggio 2024, n. 14414 – Pres. Luigi Abete, Rel. Paola Vella

Fusione per incorporazione - Società incorporata – Cancellazione dal registro delle imprese - Stato di insolvenza – Fallibilità entro l'anno.

Data di riferimento: 
23/05/2320
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (13493/2025) – Fallimento: ai fini dell'ammissione al passivo di un credito fondato su contratto bancario è necessario fornire prova dello stesso, allegandone copia con data certa anteriore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 maggio 2025, n, 13493 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Filippo D'Aquino.

Dichiarazione di fallimento – Crediti derivanti da contratti bancari – Insinuazione al passivo – Necessità che vengano prodotti come recanti una data certa anteriore.

Data di riferimento: 
20/05/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12352/2025) – Il mancato deposito della cauzione o il deposito di somma inferiore ed il mancato rispetto del termine a tal fine fissato non rendono inammissibile o improcedibile la domanda di concordato preventivo.

Cass., Sez. 1, 9 maggio 2025, n. 12352, Pres. Ferro, Est. Zuliani

Domanda di concordato preventivo con riserva - Facoltà del tribunale di fissare un termine per il deposito di una cauzione in denaro per le spese di procedura - Sussistenza - Inadempimento del debitore – Inammissibilità o improcedibilità della proposta - Esclusione.

Data di riferimento: 
09/05/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11601/2025) - Concordato preventivo con cessione dei beni: limiti della legittimazione processuale del commissario liquidatore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 03 maggio 2025, n. 11601 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Roberto Amatore.

Data di riferimento: 
03/05/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11224/2025) – Revocatoria fallimentare: considerazioni in tema di termine triennale previsto per l'esercizio, di esenzione ex art. 67, comma 3, lettera) L.F. e di presunzione di pregiudizio per la massa.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 aprile 2025, n. 11224 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Andrea Zuliani.

Azioni revocatorie fallimentari – Termine triennale ex art. 69 bis, comma 1, L. fall., previsto per l'esercizio - Consecuzione tra concordato preventivo e fallimento - Decorrenza dal momento in cui la dichiarazione di fallimento ha avuto luogo – Fondamento.

Data di riferimento: 
29/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11225/2025) – Decorrenza del periodo sospetto, come rilevante ai fini dell'esperimento di azioni revocatorie, in caso di riscontrata consecuzione tra procedure concorsuali.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 aprile 2025, n. 11225 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Andrea Zuliani.

Azioni revocatorie – Periodo sospetto – Consecuzione fra più procedure concorsuali – Individuazione a ritroso del dies a quo - Riferimento al momento della prima pronuncia – Ammissibilità – Fondamento.

Data di riferimento: 
29/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10652/2025) -Valutazione da svolgersi al fine di decidere se gli atti posti in essere dall'imprenditore in sede di concordato risultino “legalmente compiuti” e siano pertanto prededucibili i crediti che ne sono derivati.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 aprile 2025, n. 10652 - Pres. Francesco Terrusi, Rel. Andrea Fidanzia.

Concordato preventivo – Crediti derivanti da atti legalmente compiuti dall'imprenditore - Riconoscimento della loro prededucibilità – Necessario riscontro del loro avere natura di ordinaria o straordinaria amministrazione – Presupposto richiesto per questi ultimi che risultino debitamente autorizzati.

Data di riferimento: 
23/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10616/2025) - Il soggetto che non abbia visto riconosciuto in primo grado un suo credito deve, perché possa essere ammesso al passivo della debitrice poi fallita, impugnare quella decisione nei confronti della curatela.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 aprile 2025, n. 10616 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Cosmo Crolla.

Fallimento – Anteriore sentenza in primo grado di rigetto della domanda di accertamento di un credito – Domanda di insinuazione al passivo ciò nonostante poi proposta - Necessità per il creditore di impugnare in via ordinaria nei confronti della curatela quella decisione per evitare che passi in giudicato – Eventuale accoglimento e nuova decisione avente efficacia nei confronti della curatela.

Data di riferimento: 
23/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10243/2025) – Liquidazione dei beni ex art. 14 ter L. 3/2012: termine di proponibilità da parte di un creditore di un reclamo avverso la formazione dello stato passivo e legittimazione del liquidatore a resistere.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 aprile 2025, n. 10243 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Cosmo Crolla.

Sovraindebitamento – Procedura di liquidazione dei beni - Formazione definitiva dello stato passivo – Proposizione del reclamo da parte di un creditore – Legittimazione del liquidatore a resistere nell'interesse della massa.

Data di riferimento: 
18/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10084/2025) – Fallimento del datore di lavoro e insinuazione al passivo da parte del lavoratore: diritto alle retribuzioni non corrisposte e ai contributi a suo carico trattenuti e non versati.

Corte di Cassazione, Sez. L, 16 aprile 2025, n. 10084 – Pres. Lucia Esposito, Rel. Roberto Riverso.

Fallimento del datore di lavoro – Insinuazione al passivo per crediti di lavoro – Diritto del lavoratore al riconoscimento in privilegio ex art. 2751 bis, n. 1, c.c. delle retribuzioni non corrisposte – Analogo diritto ai contributi previdenziali a suo carico trattenuti e non versati - Quote relative ai contributi dovuti dal datore – Esclusione.

Data di riferimento: 
16/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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