Art. 200 - Avviso ai creditori e agli altri interessati., Art. 93. - Domanda di ammissione al passivo.

Corte di Cassazione (4710/2021) – Non va riconosciuta la prededuzione a favore del professionista che ha assistito il debitore in sede di presentazione di una domanda di concordato subito rinunciata, qualora non sia stata aperta procedura.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 febbraio 2021, n. 4710 – Pres. Magda Cristiano, Rel Roberto Amatore.

Concordato preventivo – Istanza presentata con l'assistenza di un professionista - Domanda rinunciata subito dopo – Consecuzione procedure –  Dichiarazione di fallimento – Insinuazione al passivo - Credito del professionista –  Riconoscimento della prededuzione – Esclusione - Crediti sorti "in funzione" di una procedura concorsuale – Apertura della procedura – Necessità.

Data di riferimento: 
22/02/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Mantova: va accolta la domanda supertardiva di insinuazione al passivo proposta dal creditore se questi provi che il ritardo è dipeso dal mancato invio da parte del curatore nei suoi confronti dell'avviso ex art. 92 L.F.

Tribunale di Mantova, 28 gennaio 2021 (data della pronuncia) – Pres. Rel. Andrea Gibelli, Giud. Alessandra Venturini e Francesca Arrigoni.

Fallimento – Creditore regolarmente avvisato -  Istanza tardiva di ammissione al passivo – Deposito del decreto di esecutività dello stato passivo – Inoltro della domanda oltre l'anno da quel momento – Mancata prova della non imputabilità del ritardo – Inammissibilità.

Data di riferimento: 
28/01/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2061/2021) - Risoluzione di leasing finanziario: irretroattività della L. 124/2017, insinuazione al passivo proposta dal concedente e clausola penale.

Corte di Cassazione, Sez. Un., 28 gennaio 2021, n. 2061 – Pres. Pietro Curzio, Rel.  Enzo Vincenti.

Fallimento – Leasing finanziario – Risoluzione – L. n. 124 del 2017 – Irretroattività.

Fallimento – Leasing finanziario – Insinuazione al passivo – Clausola penale.

Data di riferimento: 
28/01/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (1067/2021) – La banca titolare di un credito fondiario nei confronti di un terzo, garantito da ipoteca sui beni del fallito, non ha necessità di insinuarsi al passivo per ottenere le rendite maturate sull'immobile ipotecato.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 21 gennaio 2021, n. 1067 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Paola Vella.

Fallimento – Banca creditrice nei confronti di un terzo – Credito garantito da ipoteca su immobile del fallito – Rendite maturate  – Diritto al conseguimento – Insinuazione al passivo - Necessità – Esclusione -Fondamento.

Data di riferimento: 
21/01/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (23513/2020) – Ammissione al passivo di un credito erariale e notifica da parte dell'Amministrazione finanziaria, a fallimento chiuso, della cartella di pagamento al socio illimitatamente responsabile.

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 27 ottobre 2020, n. 23513 – Pres. Biagio Virgilio, Rel. Angelina-Maria Perrino.

Fallimento – Stato passivo – Domanda di ammissione di credito tributario -  Iscrizione a ruolo o notificazione della cartella di pagamento - Presupposti  indispensabili – Esclusione -  Utilizzo possibile di altri strumenti probatori.

Data di riferimento: 
27/10/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (22047/2020) - Interruzione di un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo per intervenuto fallimento dell'opponente: diritto e onere di questi alla riassunzione di quel giudizio.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 ottobre 2020, n. 22047 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Massimo Falabella.

Opposizione a decreto ingiuntivo - Fallimento del debitore opponente – Inopponibilità alla massa di quel decreto - Interruzione del giudizio – Riassunzione da parte del fallito – Ammissibilità – Interesse a che tale decreto non diventi definitivo – Rischio -  Utilizzabilità nei suoi confronti a procedura fallimentare conclusa .

Data di riferimento: 
13/10/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7109/2020) – Fallimento: rigetto della domanda ultra tardiva di insinuazione al passivo di una banca per avere la stessa avuto sicura notizia dell’avvio di quella procedura nonostante il mancato avviso da parte del curatore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 marzo 2020, n. 7109 – Pres. Antonio Didone, Rel. Aldo Angelo Dolmetta.

Fallimento – Stato passivo - Insinuazione ultra tardiva – Ritardo dovuto a mancato avviso da parte del curatore - Giustificazione da ritenersi valida – Possibile accoglimento della domanda di ammissione.

Data di riferimento: 
12/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6196/2020) – Intervenuto fallimento del debitore ingiunto opponente, improcedibilità della domanda e non necessarietà dell’integrazione del contradditorio nei confronti della curatela.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 05 marzo 2020, n. 6196 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Marco Marulli.

Opposizione a decreto ingiuntivo - Fallimento del debitore ingiunto, opponente - Improcedibilità della domanda – Non necessaria integrazione del contraddittorio nei confronti della curatela – Accertamento del credito -Verifica del passivo – Modalità cui il creditore deve attenersi.

Data di riferimento: 
05/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Milano – Domanda di risoluzione contrattuale che contempli anche istanze risarcitorie o restitutorie, proposta in sede di giudizio ordinario nei confronti di soggetto inadempiente poi fallito: competenza a decidere.

Tribunale Ordinario di Milano, Sez. XI civ., 23 gennaio 2020 – Giudice Francesca Avancini.

Giudizio ordinario – Domande di risoluzione contrattuale - Connessione o meno a domande restitutorie o risarcitorie – Successivo fallimento del soggetto inadempiente   – Competenza a decidere.

Data di riferimento: 
23/01/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (29258/2019) – Inottemperanza da parte del curatore dell’obbligo di comunicare ai creditori il suo indirizzo PEC: possibili conseguenze in caso di deposito in cancelleria delle domande di insinuazione al passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 novembre 2019, n. 29258 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Paola Vella.

Procedure fallimentari – Obblighi informativi cui il curatore è tenuto ex art. 92 L.F. – Insinuazione al passivo – Modalità cui i creditori sono tenuti ad attenersi ex art. 93 L.F. – Utilizzo necessario della PEC - Mancato rispetto di dette disposizioni – Conseguenze che ne possono derivare.

Data di riferimento: 
12/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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