Tribunale di Bergamo – Ricorso per concordato con riserva: possibilità che il tribunale riduca il termine previsto per la presentazione del piano e della proposta, in presenza di comportamenti del ricorrente manifestamente inidonei a tale fine.
Versione stampabileTribunale di Bergamo, Sez. II civ., 26 gennaio 2022 (data della pronuncia) – Pres. Laura De Simone, Rel. Elena Gelato, Giud. Luca Fuzio.
Concordato preventivo con riserva – Termine previsto per la presentazione della proposta e del piano – Comportamenti del ricorrente inidonei a tale fine – Tribunale – Possibile anticipazione di tale termine.
In tema di concordato preventivo con riserva, il tribunale, letta la relazione depositata dal commissario giudiziale con la quale è stato reso edotto dell’esistenza di criticità nell’ambito della fase preconcordataria, può, ai sensi dell’art. 161, ottavo comma, ultima parte L.F., sentita la ricorrente (e il commissario), ridurre il termine originariamente concessole ai fini della presentazione della proposta e del piano, qualora ravvisi, in particolare, che la stessa ha effettuato, in epoca successiva alla pubblicazione della domanda di concordato presso il Registro delle Imprese, pagamenti, poi non restituiti, di crediti sorti anteriormente all’apertura del concorso; non ha, a distanza di due mesi dall'apertura della procedura, ancora provveduto alla nomina dell’attestatore; ha solo parzialmente assolto alle richieste formulate dal commissario giudiziale; ha previsto di affittare e poi cedere l'azienda in tempi talmente ristretti da impedire lo svolgimento della indispensabile procedura competitiva. Ciò vieppiù si può ritenere possibile laddove [come nello specifico] la stessa ricorrente abbia da ultimo prospettato addirittura la necessità di una temporanea interruzione della propria attività d’impresa, al fine di non generare ulteriori perdite. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
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