Art. 124 - Reclamo contro i decreti del giudice delegato e del tribunale.

Corte di Cassazione (5138/2025) - Apprensione al fallimento di beni sui quali terzi vantano diritti: modalità cui possono fare ricorso per rivendicarli.

Corte di Cassazione, Sez. II, 27 febbraio 2025, n. 5138 – Pres. Mauro Mocci, Rel. Stefano Oliva.

Fallimento – Apprensione alla procedura di beni di terzi – Impugnazione - Modalità cui accedere per poterli rivendicare – Necessario ricorso alla proposizione del reclamo ex art. 26 L.F. - Esclusione – Difesa proponibile dai titolari dei diritti nelle forme del giudizio ordinario.

Data di riferimento: 
27/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (836/2025) - Liquidazione separata dei compensi all'avvocato che ha assistito il Fallimento nel corso di più cause: presupposto perché si applichi il criterio unitario previsto dall'art. 4, comma 2, del D.M. n. 140/2012.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 gennaio 2025, n. 836 – Pres. Alberto Pazzi, Rel. Roberto Amatore.

Avvocato che ha difeso il Fallimento in più cause – Quantificazione del compenso – Presupposto perché trovi applicazione il criterio unitario ex art. 4, comma 2, del D.M. n. 140/2012 – Applicazione nel caso non ricorra della modalità della liquidazione separata dei compensi.

Data di riferimento: 
13/01/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34372/2024) – Concordato preventivo: effetti derivanti al fine dell'ammissione al voto dall'avere o meno il debitore e i creditori concorrenti contestato nel corso dell'adunanza la legittimazione di un creditore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 dicembre 2024, n. 34372 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Filippo D'Aquino.

Concordato preventivo – Adunanza dei creditori - Contestazione del diritto di un creditore alla partecipazione al voto– Mancata sollevazione da parte del debitore e dei creditori concorrenti – Effetto – Ammissione implicita dello stesso all'espressione del voto – Non necessità di una specifica argomentazione al riguardo da parte del giudice delegato – Assenza di un vizio di omessa pronuncia.

Data di riferimento: 
24/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34158/2024) – Piano del consumatore ex L. 3/2012: tempistica da rispettarsi per la proposizione di un reclamo nel caso in cui il decreto di omologa non sia stato né notificato, né comunicato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 dicembre 2024, n. 34158 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Paola Vella.

Sovraindebitamento – Piano del consumatore – Avvenuta omologazione – Mancata notifica o comunicazione del decreto che l'ha disposta - Proponibilità di un reclamo entro il termine lungo previsto dall'art. 327 c.p.c. - Inapplicabilità in via analogica quanto a tempistica dell'art. 26 L.F.

Data di riferimento: 
23/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (815/2025) – Fallimento: modalità di quantificazione del compenso spettante ad un avvocato che ha assistito la curatela in sede di ammissione al passivo in altro fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 dicembre 2024 (data della pronuncia), Ord. 815/2025 – Pres. Alberto Pazzi, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Fallimento – Compenso spettante ad un legale della curatela – Assistenza prestata in sede di ammissione al passivo in altro fallimento – Modalità di quantificazione.

Data di riferimento: 
19/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Piacenza – L'omologazione di un concordato preventivo con transazione fiscale comporta la cristallizzazione del debito tributario che non può, in corso di procedura, essere pertanto rivisto da parte dell'ente impositore.

Tribunale di Piacenza, Sez. civ. Tribunale fallimentare, 26 novembre 2024 (data della pronuncia) – Pres. Stefano Brusati, Rel. Stefano Aldo Tiberti, Giud. Maddalena Ghisolfi.

Concordato preventivo – Transazione fiscale – Omologazione – Cristallizzazione del debito tributario – Immodificabilità successiva del suo ammontare da parte dell'Amministrazione finanziaria.

Data di riferimento: 
26/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Cassazione (29243/2024) - Fallimento dell'impresa costruttrice e liquidazione di immobili realizzati in regime di edilizia economica e popolare agevolata previa stipula di un mutuo fondiario: sospensione necessaria della procedura esecutiva concorsuale.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 novembre 2024, n. 29243 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Cosmo Crolla.

Immobili costruiti in regime si edilizia economica e popolare agevolata – Stipulazione da parte dell'impresa costruttrice di un mutuo fondiario – Fallimento della stessa – Liquidazione dell'attivo – Verifiche da eseguirsi - Finalità di tutelare la finalità sociale di quei beni - Necessaria sospensione del procedimento - Soggetto che aveva presentato l'istanza di fallimento – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
12/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (28509/2024) – Fallimento: risulta impugnabile solo mediante reclamo ex art. 26 L.F. il decreto con cui il giudice delegato abbia disposto la liberazione di un immobile affittato a canone vile da porsi in vendita.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 novembre 2024, n. 28509 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Alberto Pazzi.

Fallimento – Messa in vendita di immobile già affittato a canone vile – G.D. - Pronuncia di un decreto volto alla liberazione di quel bene – Ammissibilità – Ragione sottostante.

Fallimento - Decreto del G.D. di liberazione dell’immobile da porsi in vendita – Impugnabilità di quel provvedimento solo mediante reclamo ex art. 26 L.F.

Data di riferimento: 
06/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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