Art. 207 - Procedimento., Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (29294/2023) – Opposizione allo stato passivo - Deposito telematico del ricorso eccedente la dimensione massima stabilita e onere di diligenza del depositante.

Cass., Sez. 1, 23 ottobre 2023, n. 29294, Pres. Di Marzio, Est. Perrino

Opposizione allo stato passivo - Deposito contestuale del ricorso e del fascicolo contenente i documenti - Necessità - Utilizzo modalità telematiche - Costituzione in giudizio – PCT – Messaggio di posta elettronica certificata eccedente la dimensione massima stabilita – Diligenza del depositante – Onere della prova

Data di riferimento: 
23/10/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (29291/2023) - Opposizione allo stato passivo: non vanno riprodotti dall'opponente, se specificatamente indicati, i documenti già allegati alla domanda di insinuazione che il tribunale è tenuto ad acquisire.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 ottobre 2023, n. 29291 -  Pres. Mauro Di Marzio, Rel. Andrea Fidanzia.

Fallimento: Opposizione allo stato passivo - Acquisizione dei documenti già allegati all’istanza di ammissione al passivo – Onere dell'opponente, a pena di decadenza, di richiamarli – Conseguente obbligo per il tribunale di recuperarli.

Data di riferimento: 
23/10/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (23411/2023) – Accertamento che il giudice è tenuto a compiere d'ufficio in sede di opposizione allo stato passivo. Natura privilegiata del credito dello Stato per la restituzione dei finanziamenti erogati.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 01 agosto 2023, n. 23411 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Alberto Pazzi.

Fallimento – Insinuazione al passivo di crediti – Opposizione – Giudice – Esistenza del titolo dedotto in tale sede - Accertamento che è tenuto a compiere d'ufficio – Regole processuali - Possibile previsione della preclusione di tale esercizio - Necessità in particolare del ricorso all'iniziativa di parte.

Data di riferimento: 
01/08/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18148/2023) – In caso di fallimento della società beneficiaria va ammesso al passivo con riserva il credito di SACE s.p.a. quale garante della restituzione dell'intervento di sostegno pubblico di cui la fallita si è avvalsa.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 26 giugno 2023, n. 18148 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Paolo Catalozzi.

Interventi di sostegno pubblico alle imprese – Unitarietà delle diverse misure – Rilascio di garanzia da parte di SACE – Titolarità di credito sospensivamente condizionato all'inadempimento della beneficiaria – Diritto ad essere ammessa al passivo con riserva del verificarsi di tale evento impeditivo – Avvenuto pagamento dell'istituto mutuante – Presupposto non richiesto.

Data di riferimento: 
26/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12567/2023) – La ricognizione di debito, laddove anteriore alla dichiarazione di fallimento del suo autore, è opponibile alla massa dei creditori ai fini dell'insinuazione al passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 maggio 2023, n. 12567 – Pres- Magda Cristiano, Rel. Angelina Maria Perrino,

Fallimento – Insinuazione al passivo – Credito attestato da  ricognizione di debito – Ammissibilità –  Fondamento - Anteriorità  rispetto al fallimento del suo autore – Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
10/05/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3147/2023) – Inammissibilità dell’impugnazione tardiva incidentale del curatore nella vigenza della legge fallimentare.

Cass., Sez. 1, 2 febbraio 2023, n. 3147, Pres. Cristiano, Est. Perrino

OPPOSIZIONE ALLO STATO PASSIVO - Opposizione del creditore parzialmente ammesso - Impugnazione incidentale tardiva del curatore - Inammissibilità - Art. 206, comma 4, CCII - Irrilevanza.

Data di riferimento: 
02/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (281/2023) – Il professionista che ha assistito il debitore nel corso di un concordato preventivo omologato cui sopravvenga il fallimento, se non inadempiente, ha comunque diritto all'intero compenso pattuito.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 gennaio 2023, n. 281 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Cosmo Crolla.

Concordato preventivo omologato – Procedura cui sopravviene il fallimento - Professionista che ha assistito il debitore nel corso di quella minore – Diritto ad essere ammesso al passivo in prededuzione per l'intero compenso pattuito - Curatore – Eccezione di inadempimento – Presupposto perché possa essergli riconosciuto in misura ridotta.

Data di riferimento: 
09/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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