Corte di Cassazione (16116/2023) – Fallimento del datore di lavoro: legittimazione ad insinuarsi al passivo, in presenza di una previdenza complementare, per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza.
Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 giugno 2023, n. 16116 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Paola Vella.
Previdenza complementare - Fallimento del datore di lavoro – Precedente mancato versamento al Fondo di previdenza delle quote di TFR maturate e accantonate – Insinuazione al passivo del credito che ne consegue – Legittimazione attiva - Mezzo utilizzato dal lavoratore al fine dell'adesione al Fondo – Delegazione di pagamento o cessione di credito futuro – Necessità di accertarne la natura della specifica negoziazione.
In tema di previdenza complementare, il generico riferimento, contenuto nell’art. 8, comma 1, del D.Lgs. n. 252/2005, al "conferimento" del TFR maturando alle forme pensionistiche complementari, lascia aperta la possibilità che le parti, nell’esplicazione dell’autonomia negoziale loro riconosciuta dall’ordinamento, pongano in essere non già una delegazione di pagamento (art. 1268 c.c.) bensì una cessione di credito futuro (art. 1260 c.c.). In caso di fallimento del datore di lavoro, la legittimazione ad insinuarsi al passivo per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza complementare spetta, di regola, al lavoratore, stante lo scioglimento del rapporto di mandato in cui si estrinseca la delegazione di pagamento al datore di lavoro, salvo che dall’istruttoria emerga che vi sia stata una cessione del credito in favore del Fondo predetto, cui in quel caso spetta la legittimazione attiva ai sensi dell’art. 93 L. fall. (Principio di diritto e Massima Ufficiale)
https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/cass-7-giugno-2023-n-16116-pres-cristiano-est-vella
https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/29843.pdf
[in tema di principio di “intangibilità della prestazione” applicabile alla previdenza complementare, cfr. in questa rivista: Cassazione civile, sez. IV, lavoro , 27 maggio 2010, n. 12964 https://www.unijuris.it/node/1124; in tema di legittimazione attiva del lavoratore ad insinuarsi al passivo fallimentare per le quote di TFR maturate e non versate al Fondo complementare dal datore di lavoro, poi fallito: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 settembre 2021, n. 24510 https://www.unijuris.it/node/5940 e Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 maggio 2018 n. 12009 https://www.unijuris.it/node/4407]