subordinato

Tribunale di Bologna – Ristrutturazione dei debiti del consumatore: laddove il piano preveda la messa a disposizione dei creditori di parte dello stipendio, con l'omologazione cessa in automatico la trattenuta per un precedente pignoramento.

Tribunale di Bologna, Sez. IV civ. e Procedure concorsuali, 29 gennaio 2024 – Giudice Alessandra Mirabelli.

Piano di ristrutturazione del consumatore – Messa a disposizione dei creditori di parte dello stipendio – Trattenuta per pignoramento operata dal datore di lavoro – Omologazione e chiusura della procedura – Cessazione automatica di quel prelievo – Fondamento.

Data di riferimento: 
29/01/2024
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (94/2024) – Datore di lavoro in liquidazione giudiziale e competenza del giudice del lavoro a decidere sulla richiesta avanzata da un dipendente per accertare una qualifica superiore.

Cass., Sez. L., 3 gennaio 2024, n. 94, Pres. Esposito, Est. Patti

Liquidazione giudiziale del datore di lavoro – Istanza di un dipendente per accertare una qualifica superiore - Giudice del lavoro - Competenza – Sussistenza.

Data di riferimento: 
03/01/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (35527/2023) – Fallimento: la lavoratrice madre non può, fino al primo anno di vita del bambino, essere licenziata se l'attività d'impresa non risulta del tutto cessata, come nel caso di esercizio provvisorio..

Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, 19 dicembre 2023, n. 35527 – Pres. Adriana Doronzo, Rel. Guglielmo Cinque. 

Fallimento dell'impresa – Assenza di un provvedimento di autorizzazione all'esercizio provvisorio – Prosecuzione comunque dell'attività a fine conservativo -Licenziamento della lavoratrice madre - Nullità - Ragioni.

Data di riferimento: 
19/12/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (19820/2023) - La certificazione unica rilasciata dal datore di lavoro non può dimostrare, in mancanza di altri elementi probatori, l’avvenuta erogazione del TFR trattandosi di documento dallo stesso proveniente.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 luglio 2023, n. 19820 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Cosmo Crolla.

Fallimento del datore di lavoro – Istanza di un ex dipendente di corresponsione del TFR – Rigetto della richiesta per già avvenuta erogazione – Prova basata sulle risultanze della CU in precedenza rilasciata – Invalidità in assenza di altri elementi probatori - Non utilizzabilità dalla parte che l'ha formata.

Data di riferimento: 
12/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18477/2023) – Fallimento del datore di lavoro e soggetto legittimato ad insinuarsi al passivo per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza complementare.

Cass., Sez. L, 28 giugno 2023, n. 18477, Pres. Berrino, Est. Patti

Fallimento del datore di lavoro – – Conferimento TFR al Fondo di previdenza complementare – Autonomia negoziale - Ipotesi costituente delegazione di pagamento o cessione di credito – Quote maturate e accantonate ma non versate – Insinuazione al passivo –Legittimazione del lavoratore nel primo caso e del Fondo nel secondo.

Data di riferimento: 
28/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16266/2023) – Fallimento del datore di lavoro e soggetto legittimato ad insinuarsi al passivo per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza complementare.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 giugno 2023, n. 16266 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Paola Vella.

Fallimento del datore di lavoro – – Conferimento TFR al Fondo di previdenza complementare – Autonomia negoziale - Ipotesi costituente delegazione di pagamento o cessione di credito – Quote maturate e accantonate ma non versate – Insinuazione al passivo –Legittimazione del lavoratore nel primo caso e del Fondo nel secondo.

Data di riferimento: 
08/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16116/2023) – Fallimento del datore di lavoro: legittimazione ad insinuarsi al passivo, in presenza di una previdenza complementare, per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 giugno 2023, n. 16116 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Paola Vella.

Previdenza complementare - Fallimento del datore di lavoro – Precedente mancato versamento al Fondo di previdenza delle quote di TFR maturate e accantonate – Insinuazione al passivo del credito che ne consegue –  Legittimazione attiva - Mezzo utilizzato dal lavoratore al fine dell'adesione al Fondo – Delegazione di pagamento o cessione di credito futuro – Necessità di accertarne la natura della specifica negoziazione.

Data di riferimento: 
07/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Roma – Amministrazione straordinaria con dichiarazione d'insolvenza: tempistica richiesta per l'ammissibilità dell'insinuazione ultratardiva al passivo di crediti, in particolare sorti nel corso della procedura.

Tribunale Ordinario di Roma, Sez. XIV civ., 11 maggio 2023 – Pres. Antonino La Malfa, Rel. Marco Genna, Giud. Angela Coluccio.

Amministrazione straordinaria con dichiarazione di insolvenza – Crediti sorti nel corso della procedura – Insinuazione al passivo –Termine decadenziale di dodici mesi dal decreto di esecutività delle domande tempestive – Inapplicabilità – Necessità comunque della proposizione dell'istanza di ammissione in un  tempo ragionevole - Criterio di quantificazione.

Data di riferimento: 
11/05/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Bergamo – Rigetto di domanda tardiva di ammissione al passivo senza fissazione d'udienza e proposizione del reclamo ex art. 26 L.F.: possibile conversione di quella impugnazione in opposizione allo stato passivo.

Tribunale Ordinario di Bergamo, Sez. II civ., proced. concorsuali e dell'esecuz. forzata, 26 aprile 2023 (data della pronuncia) – Pres. Laura De Simone, Rel. Angela Randazzo, Giud. Giovanni Panzeri.

Domanda tardiva di ammissione al passivo - Rigetto senza fissazione dell'udienza – Impugnazione mediante reclamo ex art. 26 L.F. - Inammissibilità – Possibile conversione in opposizione allo stato passivo – Presupposti necessari.

Data di riferimento: 
26/04/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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