subordinato

Corte di Cassazione (19820/2023) - La certificazione unica rilasciata dal datore di lavoro non può dimostrare, in mancanza di altri elementi probatori, l’avvenuta erogazione del TFR trattandosi di documento dallo stesso proveniente.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 luglio 2023, n. 19820 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Cosmo Crolla.

Fallimento del datore di lavoro – Istanza di un ex dipendente di corresponsione del TFR – Rigetto della richiesta per già avvenuta erogazione – Prova basata sulle risultanze della CU in precedenza rilasciata – Invalidità in assenza di altri elementi probatori - Non utilizzabilità dalla parte che l'ha formata.

Data di riferimento: 
12/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18477/2023) – Fallimento del datore di lavoro e soggetto legittimato ad insinuarsi al passivo per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza complementare.

Cass., Sez. L, 28 giugno 2023, n. 18477, Pres. Berrino, Est. Patti

Fallimento del datore di lavoro – – Conferimento TFR al Fondo di previdenza complementare – Autonomia negoziale - Ipotesi costituente delegazione di pagamento o cessione di credito – Quote maturate e accantonate ma non versate – Insinuazione al passivo –Legittimazione del lavoratore nel primo caso e del Fondo nel secondo.

Data di riferimento: 
28/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16266/2023) – Fallimento del datore di lavoro e soggetto legittimato ad insinuarsi al passivo per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza complementare.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 giugno 2023, n. 16266 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Paola Vella.

Fallimento del datore di lavoro – – Conferimento TFR al Fondo di previdenza complementare – Autonomia negoziale - Ipotesi costituente delegazione di pagamento o cessione di credito – Quote maturate e accantonate ma non versate – Insinuazione al passivo –Legittimazione del lavoratore nel primo caso e del Fondo nel secondo.

Data di riferimento: 
08/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16116/2023) – Fallimento del datore di lavoro: legittimazione ad insinuarsi al passivo, in presenza di una previdenza complementare, per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 giugno 2023, n. 16116 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Paola Vella.

Previdenza complementare - Fallimento del datore di lavoro – Precedente mancato versamento al Fondo di previdenza delle quote di TFR maturate e accantonate – Insinuazione al passivo del credito che ne consegue –  Legittimazione attiva - Mezzo utilizzato dal lavoratore al fine dell'adesione al Fondo – Delegazione di pagamento o cessione di credito futuro – Necessità di accertarne la natura della specifica negoziazione.

Data di riferimento: 
07/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Roma – Amministrazione straordinaria con dichiarazione d'insolvenza: tempistica richiesta per l'ammissibilità dell'insinuazione ultratardiva al passivo di crediti, in particolare sorti nel corso della procedura.

Tribunale Ordinario di Roma, Sez. XIV civ., 11 maggio 2023 – Pres. Antonino La Malfa, Rel. Marco Genna, Giud. Angela Coluccio.

Amministrazione straordinaria con dichiarazione di insolvenza – Crediti sorti nel corso della procedura – Insinuazione al passivo –Termine decadenziale di dodici mesi dal decreto di esecutività delle domande tempestive – Inapplicabilità – Necessità comunque della proposizione dell'istanza di ammissione in un  tempo ragionevole - Criterio di quantificazione.

Data di riferimento: 
11/05/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Bergamo – Rigetto di domanda tardiva di ammissione al passivo senza fissazione d'udienza e proposizione del reclamo ex art. 26 L.F.: possibile conversione di quella impugnazione in opposizione allo stato passivo.

Tribunale Ordinario di Bergamo, Sez. II civ., proced. concorsuali e dell'esecuz. forzata, 26 aprile 2023 (data della pronuncia) – Pres. Laura De Simone, Rel. Angela Randazzo, Giud. Giovanni Panzeri.

Domanda tardiva di ammissione al passivo - Rigetto senza fissazione dell'udienza – Impugnazione mediante reclamo ex art. 26 L.F. - Inammissibilità – Possibile conversione in opposizione allo stato passivo – Presupposti necessari.

Data di riferimento: 
26/04/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Milano – Domanda di concordato preventivo con riserva e presupposti per il rilascio da parte del tribunale dell'autorizzazione al pagamento ai lavoratori della mensilità in corso al momento della presentazione del ricorso.

Tribunale Ordinario di Milano, Sez. II civ., 09 marzo 2023 (data della pronuncia) – Pres. Luisa Vasile, Rel. Rosa Grippo, Giud. Vincenza Agnese.

Concordato preventivo con riserva della presentazione della proposta e del piano – Domanda di accesso proposta dal debitore –  Lavoratori ancora in servizio – Mensilità in corso al momento della presentazione del ricorso - Istanza di autorizzazione al pagamento – Contestuale presentazione – Presupposti di accoglibilità – Fondamento.

Data di riferimento: 
09/03/2023
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (2234/2023) – Le tre ultime mensilità spettanti al dipendente, illecitamente licenziato, a titolo di indennità sostitutiva di reintegrazione, risultano coperte dal Fondo di garanzia INPS in caso di fallimento del datore di lavoro.

Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, 25 gennaio 2023, n. 2234 – Pres. Umberto Berrino, Rel. Rossana Mancino.

Fallimento del datore di lavoro – Dipendente anteriormente illecitamente licenziato – Annullamento del licenziamento - Opzione per l'indennità sostitutiva della reintegrazione – Insinuazione al passivo – Credito previdenziale relativo alle ultime tre mensilità – Copertura, ex art. 2, comma 1, D. Lgs. 80/1992, da parte  del Fondo di garanzia INPS.

Data di riferimento: 
25/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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