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Corte di Cassazione (14401/2025) – Liquidazione del patrimonio ex L. 3/2012: il credito dell’OCC che ha coadiuvato il debitore nel richiederne l’apertura non costituisce un uscita da dedursi dal ricavato della vendita di un bene ipotecato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 maggio 2025, n. 14401 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Cosmo Crolla.

Sovraindebitamento - Liquidazione del patrimonio exart. 14 ter L. 3/2012 - Spese del gestore della crisi - Uscita di carattere generale sostenuta nell’interesse della procedura - Esclusione Deduzione di dette spese dal ricavato della vendita dei beni oggetto di pegno ed ipoteca – Inapplicabilità.

Data di riferimento: 
29/05/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12395/2025) – Procedura di liquidazione dei beni ex L. 3/2012: legittimazione del liquidatore a sollevare in sede di redazione dello stato passivo l'eccezione di revocabilità ex art. 2901 c.c. di un mutuo c.d. “di scopo”.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 maggio 2025, n. 12395 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Paola Vella.

Sovraindebitamento - Liquidazione dei beni e art. 14 ter L.3/3012 - Formazione stato passivo - Eccezione di revocatoria ordinaria - Proponibilità da parte del liquidatore in via incidentale – Fondamento.

Data di riferimento: 
10/05/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Pescara - Ristrutturazione dei debiti del consumatore: il debitore, per poter proseguire nel contratto di mutuo garantito da ipoteca sull'abitazione principale, può essere rimesso in termini per il pagamento delle rate scadute.

Tribunale Ordinario di Pescara, Sez. fallimentare, 10 maggio 2025 (data della pronuncia) – Giudice delegato Federica Colantonio.

Ristrutturazione dei debiti del consumatore – Accesso a quella procedura - Mutuo ipotecario gravante sull’abitazione principale – Istanza di prosecuzione - Contratto dichiarato precedentemente risolto e procedura esecutiva immobiliare pendente – Possibile autorizzazione anche in quel caso – Rimessione in termini per il pagamento delle rate scadute – Espediente cui farsi ricorso.

Data di riferimento: 
10/05/2025
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (9549/2025) - Piano del consumatore ex L. 3/2012: considerazioni in tema previsione di una moratoria nel pagamento dei crediti prelatizi e di eventuale falcidia o soddisfacimento parziale degli stessi.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 11 aprile 2025, n. 9549 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Andrea Zuliani.

Sovraindebitamento - Piano del consumatore – Crediti prelatizi – Previsione possibile ex art. 8, comma 4, L. 3/2012 di un moratoria di un anno nel pagamento - Interpretazione di quella disposizione da privilegiarsi – Fondamento.

Data di riferimento: 
11/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Roma – Non sono assoggettabili a sospensione o scioglimento, in sede di concordato preventivo, ai sensi dell'art. 97, primo comma, C.C.I. i contratti mediante i quali il proponente abbia concesso garanzie a favore di terzo.

Tribunale di Roma, Sez. XIV, 26 marzo 2025 (data della pronuncia) – Pres. Stefano Cardinali, Rel. Claudio Tedeschi, Giud. Fabio Miccio.

Concordato preventivo – Contratti pendenti di concessione unilaterale di garanzie – Inaccoglibilità dell'istanza di sospensione o scioglimento – Fondamento.

Data di riferimento: 
26/03/2025
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (7013/2025) – Fallimento: considerazioni in tema di credito di terzo garantito da pegno, compensazione tra crediti, istanza di risoluzione di contratti pendenti e prova della scientia decoctionis in sede revocatoria.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 marzo 2025, n. 7013 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Filippo D'Aquino.

Credito garantito da pegno regolare – Fallimento del debitore che l'ha costituito - Obbligo di regola di restituzione del bene – Necessità dell'insinuazione al passivo per far valere quel credito.

Compensazione in sede fallimentare – Natura dei crediti tra i quali può operare.

Data di riferimento: 
16/03/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6873/2025) - Liquidazione del patrimonio ex L. 3/2012: perentorietà del temine fissato dal liquidatore entro il quale possono essere presentate le domande di partecipazione alla procedura.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 marzo 2025, n. 6873 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Andrea Fidanzia.

Sovraindebitamento – Liquidazione del patrimonio ex art, 14 ter L. 3/2012 – Proposizione di domande volte alla partecipazione alla procedura – Termine fissato dal liquidatore – Natura perentoria – Fondamento – Solo presupposto per il quale può essere presentata una domanda tardiva.

Data di riferimento: 
14/03/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Roma - Liquidazione controllata: il creditore fondiario, anche nel corso di quella procedura, può iniziare o proseguire l'esecuzione forzata sul bene immobile ipotecato del debitore.

Tribunale di Roma, Sez. IV civ., 11 febbraio 2025 (data della pronuncia) – Giudice dell'Esecuzione Federica d'Ambrosio.

Liquidazione controllata – Creditore fondiario – Privilegio processuale ex art. 41 TUB – Applicabilità – Fondamento.

Data di riferimento: 
11/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

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