prova

Tribunale di Udine – Bancarotta- Amministratore e dimostrazione della legittima destinazione dei beni non rivenuti dal curatore.

Tribunale di Udine, 31.3.2008 - Pres. Feruglio - Est. Faleschini Barnaba.

Grava sugli amministratori, di diritto o di fatto, della società fallita l'onere di dimostrare l'eventuale destinazione all'attività d'impresa dei beni non rinvenuti o del loro ricavato, così come è a loro carico l'onere di fornire la prova che la mancanza degli stessi, desumibile dalle scritture contabili, dipenda da causa a loro non imputabile o sia comunque giustificata alla luce di prestazioni rese in favore della società. (avv. Lorenzo Cudini - Riproduzione riservata).

Data di riferimento: 
31/03/2008
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

SENTENZA DEL TRIBUNALE DI UDINE - OPPOSIZIONE ALLO STATO PASSIVO - PROVA DEL CREDITO DEL PROFESSIONISTA

Ai fini della prova della effettiva esecuzione delle prestazioni professionali, non è sufficiente la mera allegazione dell'avviso di parcella, pur vistato dall'ordine, che è mero titolo per l'ottenimento di un decreto ingiuntivo, ma non costituisce prova valida, di fronte alle contestazioni anche generiche di controparte, nell'ordinario giudizio di cognizione e quindi anche nella analoga fase di opposizione allo stato passivo.

 

Data di riferimento: 
08/02/2008
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

SENTENZA DEL TRIBUNALE DI TIVOLI - PROVA DEI PRESUPPOSTI DI FALLIBILITA'

Il possesso dei requisiti soggettivi necessari perché l'imprenditore commerciale non venga dichiarato fallito dev'essere provato dal resistente al ricorso per la dichiarazione di fallimento e ciò ai sensi dell'art. 1 della legge fallimentare come modificato dal d.lgs. n. 169/07 (decreto correttivo).

Data di riferimento: 
29/01/2008
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

SENTENZA DEL TRIBUNALE DI UDINE - APPLICAZIONI DEGLI ARTT. 65 E 67 L.F.

Applicazione degli artt. 65 e 67 L.F. - Prova della conoscenza dello stato di insolvenza.

I pagamenti delle rate di mutuo scadenti successivamente alla dichiarazione di fallimento ed effettuati in via anticipata in base alla previsione contrattuale vanno revocati ex. art. 65 L.F. e non ex art. 67 L.F.

Data di riferimento: 
15/11/2007
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

C.App. Torino Dichiarazione di fall,onere della prova,opzione per la contabilità semplificata e rilevanza dei debiti personali

Appello Torino, 07 ottobre 2010 - Pres. Griffey - Est. Converso.

Fallimento - Imprese soggette - In genere - Requisiti dimensionali dell'imprenditore - Onere della prova - Qualità di piccolo imprenditore ex art. 2083 Cod. Civ. - Irrilevanza.

Dichiarazione di fallimento - Superamento delle soglie di fallibilità - Onere della prova - Mancato deposito del bilancio - Imprenditore in regime di contabilità semplificata ex art. 18, D.P.R. 1973, n. 600 - Conseguenze - Irrilevanza.

[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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