Corte di Cassazione (20215/2019) - Fallimento del promittente venditore di un immobile: la circostanza che il curatore richieda il rilascio del bene presuppone la volontà, anche tacita, di sciogliersi dal preliminare.
Inserito da Francesco Gabassi il Lun, 08/06/2020 - 12:07Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 25 luglio 2019, n. 20215 - Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Massimo Falabella.
Preliminare di compravendita immobiliare – Stipula – Successivo fallimento del promittente venditore – Curatore – Rilascio dell’immobile – Azione promossa nei confronti del promissario acquirente – Volontà di sciogliersi dal preliminare – Scelta da considerarsi implicita nell’esperimento dell’azione – Manifestazione tacita o per fatti concludenti.