istruttoria prefallimentare, Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (12085/2020) – Effetti in tema di insinuazione al passivo del fallimento dichiarato quando sia stata ancora possibile la risoluzione del concordato preventivo. Nozione di inadempimento ex art. 186 L.F. di non scarsa importanza.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. – 1, 22 giugno 2020, n. 12085 – Pres. Andrea Scaldaferri. Rel. Paola Vella.

Concordato preventivo omologato - Dichiarazione di fallimento – Sovrapposizione rispetto alla procedura minore -   Omessa precedente risoluzione o annullamento del concordato - Insinuazione al passivo - Falcidia concordataria dei vecchi creditori - Esclusione.

Data di riferimento: 
22/06/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11984/2020) – Fallibilità entro un anno dalla sua cancellazione dal registro delle imprese di una società in caso di sua scissione totalitaria.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 giugno 2020, n. 11984 – Pres. Antonio Didone, Rel. Roberto Amatore.

Scissione totalitaria di società – Estinzione della stessa - Cancellazione dal registro delle imprese – Fallibilità entro l’anno – Fondamento.

Data di riferimento: 
19/06/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11354/2020) – Revoca da parte della Corte d’Appello dell'omologazione del concordato e legittima proposizione di doglianze in sede di reclamo ex art 18 L.F. avverso la conseguente la sentenza di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 giugno 2020, n. 11354 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Roberto Amatore.

Concordato preventivo – Omologazione - Corte d'Appello – Decreto di revoca – Impugnazione ex art. 111, comma 7, Cost. – Mancata proposizione – Conseguente sentenza di fallimento – Debitore - Giudizio di impugnazione ex art. 18 L.F. – Mancata ammissione alla procedura minore – Doglianze in merito – Legittima proposizione - Fondamento.

Data di riferimento: 
12/06/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11254/2020) – Fallibilità di un società anche in caso di sequestro d'azienda e non duplicazione di ruoli tra imprenditore e custode. Contestazione dei crediti e necessario accertamento incidentale da parte del giudice.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 11 giugno 2020, n. 11254 – Pres. Antonio Didone, Rel. Massimo Falabella.

Società commerciali costituite nelle forme previste dal codice civile - Provvedimento di sequestro dell'azienda - Cessazione  dell'attività – Assoggettabilità a fallimento.

Data di riferimento: 
11/06/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10302/2020) –Presupposti di fallibilità di società che abbiano cessato l’attività, in particolare in caso di mancata registrazione, sopravvenuta cancellazione dal registro, trasferimento all’estero e trasformazione c.d. “regressiva”.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 maggio 2020, n. 10302 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Di Marzio.

Imprenditori individuali o collettivi – Chiusura dell’attività – Dichiarazione di fallimento – Pronuncia - Termine annuale – Decorrenza – Avvenuta cancellazione dal registro delle imprese - Società non iscritte – Conoscenza da parte dei terzi dell’intervenuta cessazione – Momento rilevante per stabilire il dies a quo.

Data di riferimento: 
29/05/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (8611/2020) – Udienza per la dichiarazione di fallimento ed abbreviazione del termine ex art. 15 L.F. per la comparizione del debitore: facoltà riservata al solo presidente del tribunale, ma dallo stesso delegabile.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 maggio 2020, n. 8611 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Luca Solaini.

Istanza di fallimento – Udienza di discussione – Termine di comparazione del debitore ex art. 15 L.F. - Motivi d'urgenza - Possibile abbreviazione – Facoltà riconosciuta al solo presidente del tribunale –  Possibilità della delega.

Data di riferimento: 
07/05/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7903/2020) – Presupposti perché una c.d. supersocietà di fatto, società di persone cui partecipi anche una società di capitali già dichiarata fallita, possa essere a sua volta sottoposta a fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 17 aprile 2020, n. 7903 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Francesco Terrusi.

Fallimento di società di fatto - Art. 147, comma 5 L.F. - Applicazione, in via estensiva, alla c.d. supersocietà di fatto – Società di persone partecipata da società di capitali - Possibilità  che venga dichiarata fallita - Presupposti necessari - Conseguenze.

Data di riferimento: 
17/04/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7311/2020) - Assoggettabilità a fallimento delle associazioni senza scopo di lucro se svolgano un'attività da considerarsi economica. Possibilità che anche l'affitto d'azienda possa a tal fine ritenersi irrilevante.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. -1, 16 marzo 2020, n. 7311 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Loredana Nazzicone.

Associazione senza scopo di lucro – Fine associativo - Circostanza che non esclude la fallibilità – Obiettivo svolgimento di attività economica -  Proporzionalità tra costi e ricavi – Riscontro - Assoggettabilità a fallimento.

Data di riferimento: 
16/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7121/2020) – Reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento e irrilevanza della mancata costituzione in giudizio di una delle parti. Condanna alle spese dell’amministratore della fallita.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 marzo 2020, n. 7121 – Pres. Antonio Didone, Rel. Roberto Amatore.

Fallimento – Reclamo – Parte reclamata - Irrituale costituzione o mancata comparizione in udienza – Irrilevanza – Non manifestazione di disinteresse alla decisione – Dovere del giudice di decidere.

Data di riferimento: 
12/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7007/2020) – Improponibilità di un ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione da parte di una impresa che, pur ammessa a concordato preventivo, contesti la sua eventuale assoggettabilità a fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. Unite Civili, 11 marzo 2020, n. 7007 – Pres. Giovanni Mammone, Rel. Antonio Pietro Lamorgese. -

Concordato preventivo – Decreto di ammissione – Status di imprenditore commerciale fallibile - Pronuncia che incide su posizioni di diritto soggettivo – Impugnabilità con ricorso per cassazione ex art. 111 Cost. - Proponibilità del regolamento preventivo di giurisdizione – Esclusione.

Data di riferimento: 
11/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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