Corte di Cassazione – Amministrazione straordinaria - Azione revocatoria e prova della scientia decoctionis nell’ipotesi di gruppo di imprese.

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Data di riferimento: 
05/06/2013

Cassazione civile, Sez. I, 5 giugno 2013 n. 14191 – Pres. G. Salmé - Rel. S. Di Palma.

Revocatoria fallimentare – Stato di decozione – Scientia decoctionis Curatore – Prova – Elementi indiziari – Art. 2729 c.c. –

Revocatoria fallimentare – Stato di decozione – Scientia decoctionis – Convincimento del giudice di merito – Incensurabilità in Cassazione– Presunzione – Prudenza, avvedutezza e diligenza – Condizione professionale dell’accipiens – Contesto operativo.Amministrazione straordinaria – Commissario straordinario –Gruppo di imprese Revocatoria ex art. 67, comma 2, L.F. –Stato di decozione – Conoscenza dello stato di insolvenza – Prova – Presunzione – Elementi indiziari – Stato di insolvenza dell’intero gruppo o di una parte consistente dello stesso – Stato di insolvenza della singola società – Personalità giuridica e autonomia patrimoniale delle società.In tema di revocatoria fallimentare, la conoscenza dello stato di insolvenza dell'imprenditore da parte del terzo contraente deve essere effettiva, e non meramente potenziale, potendosi tuttavia la relativa dimostrazione basare anche su elementi indiziari caratterizzati dagli ordinari requisiti della gravità, precisione e concordanza, in applicazione del disposto degli artt. 2727 e 2729 c.c. i quali conducono a ritenere che il terzo, facendo uso della sua normale prudenza ed avvedutezza - rapportata anche alle sue qualità personali e professionali, nonché alle condizioni in cui egli si è trovato concretamente ad operare - non possa non aver percepito i sintomi rivelatori dello stato di decozione del debitore. La dimostrazione dell’effettiva conoscenza da parte del creditore ricevente dello stato di insolvenza del debitore, gravante sul curatore, può legittimamente dirsi acquisita non quando sia provata la conoscenza effettiva, da parte di quello specifico creditore, dello stato di decozione dell'impresa (prova inesigibile perchè diretta), né quando tale conoscenza possa ravvisarsi con riferimento ad una figura di contraente astratto (prova inutilizzabile perchè correlata ad un parametro, del tutto teorico, di "creditore avveduto"), bensì quando la probabilità della scientia decoctionis trovi il suo fondamento nei presupposti e nelle condizioni (economiche, sociali, organizzative, topografiche, culturali) nelle quali si sia concretamente trovato ad operare, nella specie, il creditore del fallito. (Laura Trovò – Riproduzione riservata)La scientia decoctionis in capo al terzo, come effettiva conoscenza dello stato di insolvenza, è oggetto di apprezzamento del giudice di merito, incensurabile in sede di legittimità se correttamente motivata, potendosi formare il relativo convincimento anche attraverso il ricorso alla presunzione, alla luce del parametro della comune prudenza ed avvedutezza e della normale ed ordinaria diligenza, con rilevanza peculiare della condizione professionale dell'accipiens e del contesto nel quale gli atti solutori si sono realizzati. (Laura Trovò – Riproduzione riservata)In caso di sottoposizione ad amministrazione straordinaria di una società appartenente ad un gruppo – di imprese, qualora il commissario straordinario agisca, ai sensi della L. Fall., art. 67, comma 2, per la revoca dei pagamenti di debiti liquidi ed esigibili effettuati dalla società in favore di un soggetto estraneo al gruppo stesso, la prova della scientia decoctionis può essere desunta, in via presuntiva, anche dallo stato d'insolvenza in cui versava l'intero gruppo o una sua consistente parte, potendo tale elemento di natura indiziaria, in concorso con altri, formare nel terzo il convincimento dello stato di decozione della società autrice dell'atto oggetto della predetta azione, non potendo tale conclusione essere esclusa dal principio per cui la distinta personalità giuridica e l'autonomia patrimoniale di cui restano dotate le società, nonostante il vincolo derivante dal rapporto di collegamento o controllo, comporta che l'accertamento dello stato di insolvenza necessario per sottoporre ciascuna di essa ad amministrazione straordinaria debba essere effettuato con esclusivo riferimento alla situazione economica di ogni singola società. (Laura Trovò – Riproduzione riservata)

 

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: