Cassazione civile – Ipoteca ex art. 77, D.P.R. 602/1973: figura autonoma non assoggettabile a revocatoria ai sensi dell’art. 67, comma 1, n. 4, l. fall.

Cassazione civile, Sez. I, sent. n. 7864, 3 aprile 2014, Pres. Carnevale, Rel. Mercolino.

Ipoteca ex art. 77, d.P.R. n. 602/1973 – Differenze – Ipoteca volontaria – Ipoteca legale – Ipoteca giudiziale – Iscrizione – Necessaria iniziativa del creditore.

Ipoteca ex art. 77, d.P.R. n. 602/1973 – Figura autonoma – Revoca ex art. 67, comma 1, n. 4, l. fall. – Non suscettibilità.

L’ipoteca prevista dall’art. 77 del d.P.R. n. 602 del 1973 non è riconducibile né all’ipoteca volontaria (art. 2821 cod. civ.) in quanto la sua iscrizione prescinde dal consenso del proprietario del bene gravato, né a quella legale (art. 2817 cod. civ.), dal momento che l’iscrizione non ha luogo automaticamente su specifici beni oggetto di negoziazione, al fine di garantire l’adempimento di obbligazioni derivanti da un’operazione di trasferimento della proprietà, ma richiede un’iniziativa del creditore e non presuppone un preesistente atto negoziale. Essa, pur potendo essere accostata all’ipoteca giudiziale (art. 2818 cod. civ.), con la quale ha in comune la subordinazione dell’iscrizione ad una iniziativa del creditore fondata su un titolo esecutivo precostituito e la finalità di garantire l’adempimento di una generica obbligazione pecuniaria, se ne differenzia per la natura del titolo che ne costituisce fondamento, il quale non è rappresentato da un provvedimento giurisdizionale, ma da un atto amministrativo. (Vincenzo Antonini, riproduzione riservata)

L’ipoteca prevista dall’art. 77 del d.P.R. n. 602/1973 rappresenta una figura autonoma, non agevolmente inquadrabile in nessuna delle categorie prevista dal codice civile, e quindi non suscettibile di revoca ai sensi dell’art. 67, comma 1, n. 4, l. fall., il quale prevede la revocabilità delle sole ipoteche giudiziali e volontarie. (Vincenzo Antonini, riproduzione riservata)