Tribunale di Brescia – Necessaria sospensione del procedimento volto al riconoscimento dell'esdebitazione laddove risulti ancora pendente l'appello proposto dal fallito avverso la condanna inflittagli dal g.u.p. per bancarotta semplice.
Tribunale Ordinario di Brescia, Sez. IV civ., 18 dicembre 2019 - Pres. Simonetta Bruno, Rel. Stefano Franchioni, Giud. Gianluigi Canali.
Fallito persona fisica - Bancarotta semplice - Sentenza di condanna da parte del g.u.p. - Proposizione di appello avverso quella decisione - Giudizio pendente - Procedimento per il riconoscimento dell'esdebitazione - Proposizione - Necessaria sospensione fino a definizione del giudizio penale.
Va sospeso il procedimento volto al riconoscimento dell'esdebitazione ex artt. 142 e ss. L.F. del socio illimitamente responsabile dichiarato fallito in estensione a seguito della dichiarazione di fallimento di una società in nome collettivo, laddove lo stesso abbia proposto appello nei confronti della sentenza del g.u.p. che lo aveva riconosciuto colpevole del reato di bancarotta semplice ex art. 217 L.F. e quel processo sia ancora pendente; ciò in quanto, nonostantela condanna per detto reato non osti alla concessione del beneficio richiesto, é pur sempre possibile che il giudice penale, pur non potendo, in caso di impugnazione da parte del solo imputato, riformare in peius la pena allo stesso inflitta, possa comunque dare, ai sensi dell'art. 597 c.p.p., al fatto commesso una definizione giuridica più grave. (Pierluigi Ferrini - Riproduzione riservata)