Tribunale di Parma –Sovraindebitamento e procedura di liquidazione dei beni: applicazione estensiva dell'art. 3, comma V novies del D.L. 182/2005 e ammissione allo stato passivo in privilegio del credito per prelievo supplementare di latte.
Versione stampabileTribunale Ordinario di Parma, Sez. Fallimentare, 19 settembre 2021 (data della pronuncia) – Giud. Enrico Vernizzi.
Sovraindebitamento – Procedura di liquidazione di bei – Stato passivo - Credito per prelievo supplementare latte – Art. 3, comma 5 novies, D.L. n. 182/2005 – Applicazione estensiva – Ammissione in privilegio - Fondamento.
Nell’ottica di adottare un’interpretazione della normativa nazionale funzionale a rendere effettiva l’applicazione della normativa comunitaria in materia di PAC (Politica agricola comune), il privilegio previsto dall’art 3 comma V novies D.L. 182/2005 (privilegio generale sui mobili del debitore, di grado uguale a quelli enunciati dall'art. 2752 c.c. in relazione ai crediti dello Stato per tributi) di cui godono i crediti degli organismi pagatori nei confronti dei percipienti, derivanti da pagamenti indebiti di provvidenze finanziarie previste dall'ordinamento comunitario, deve ritenersi estensibile al credito per prelievo supplementare nel settore latte configurato dall'Unione Europea, ancorché di quest’ultimo non si faccia espressa menzione nella richiamata disposizione; ciò in ragione della “causa” comune che accomuna quei crediti, causa che ai sensi dell'art. 2745 c.c. rappresenta la ragione giustificatrice della creazione di qualsiasi privilegio, ne determina l'ambito oggettivo e soggettivo e ne delimita la portata espansiva. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/trib-di-parma-sez-fall-19-settembre-2021-vernizzi
[in relazione alla “causa”, intesa come ratio che sta alla base del riconoscimento dei privilegi, cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione Sez. Unite Civili, 17 maggio 2010, n. 11930https://www.unijuris.it/node/648].