Tribunale di Verona – Fallimento: possibilità per il cessionario di insinuare al passivo, mediante l'estratto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, uno o più crediti rientranti in una cessione in blocco, laddove risultino identificabili.

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Data di riferimento: 
29/11/2021

Tribunale di Verona, Sez. II civ. - Fallim.e delle Esec. Forzate, 29 novembre 2021 (data della pronuncia) –  Giudice dell'esecuzione Attilio Burti.

Fallimento - Insinuazione al passivo di un o più di crediti ceduti in blocco - Cessionario - Prova della sua titolarità – Estratto pubblicato in Gazzetta Ufficiale ex art. 58 del TUB – Possibile utilizzo – Necessità che risultino singolarmente identificabili.

Poiché il contratto di cessione dei crediti in blocco non è sottoposto ad alcun requisito formale previsto a pena di invalidità dell'atto, la sua esistenza può essere provata in giudizio con qualunque mezzo e, pertanto, a maggior ragione, con la produzione dell'estratto della cessione pubblicato ex art. 58, comma 2, del TUB nella Gazzetta Ufficiale, che ha appunto  la precipua funzione di rendere nota, alla collettività ed ai debitori ceduti, l'esistenza di detto negozio ed il suo oggetto, al fine di informare in particolare questi ultimi dell'intervenuta novazione soggettiva dal lato attivo del rapporto obbligatorio e di impedire pagamenti a chi si è spogliato del credito e, quindi, non è più legittimato a riceverli. Tale produzione documentale non dà spesso contezza, in questa sua "minima" struttura informativa, degli specifici e precisi contorni dei crediti che vi sono inclusi ovvero esclusi; pur tuttavia, dal momento che è consentito che il contenuto pubblicato nella Gazzetta contenga più diffuse e approfondite notizie,  non è escluso possa , senza lasciare incertezze od ombre di sorta (in relazione, prima di ogni altra cosa, al necessario rispetto del principio di determinatezza dell'oggetto e contenuto contrattuali ex art. 1346 c.c) essere utile ad identificare, nominativamente o per relazione, i crediti inclusi/esclusi dall'ambito della cessione, e possa, pertanto, risultare idonea anche a dimostrare, secondo il "prudente apprezzamento" del giudice del merito, la legittimazione del soggetto cessionario ad insinuarsi al passivo del soggetto debitore, laddove fallito con riferimento ad uno o più di quei crediti. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Trib.%20Verona.pdf

http://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/26251

[cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 febbraio 2020, n. 5617 https://www.unijuris.it/node/5146].

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: