Tribunale di Mantova – Proponibilità di una istanza di fallimento nei confronti di un impresa in concordato preventivo omologato.
Tribunale di Mantova, 11 gennaio 2021 – Pres. Rel. Andrea Gibelli, Giudici Mauro Pietro Bernardi e Francesca Arrigoni.
Società in concordato preventivo omologato - Insolvenza - Istanza di fallimento – Proposizione da parte di un creditore concorsuale insoddisfatto - Riconoscimento del credito nella misura falcidiata dalla proposta – Ammissibilità.
Non osta alla proponibilità dell'istanza di fallimento il fatto che l’impresa debitrice si trovi in concordato preventivo, specie nel caso [come quello di specie] che la stessa versi in un nuovo stato di insolvenza in quanto incapace di soddisfare i creditori nei modi e nei termini previsti dalla proposta concordataria, essendo già ampiamente scaduto il termine per il suo adempimento ed essendo quella proposta rimasta inadempiuta per non essere andata a buon fine la vendita dell'azienda come dalla stessa prospettata, sia per l'intervenuto fallimento della società che si era offerta di acquistarla, sia per i ribassi conseguenti ai ripetuti esperimenti di vendita che si sono inutilmente esperiti. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/25140.pdf
[cfr. in questa rivista, con riferimento alla possibilità di proporre istanza di fallimento di una società anche se in concordato preventivo: Corte di Cassazione, Sez.VI, 17 luglio 2017 n. 17703 https://www.unijuris.it/node/3770 e Corte di Cassazione, Sez. VI - I civ., 11 dicembre 2017 n. 29632 https://www.unijuris.it/node/3836, precedenti dallo stesso Tribunale richiamati al fine di avvallarne l'ammissibilità].