istruttoria prefallimentare, Art. 18. - Reclamo.

Corte di Cassazione (27054/2016) – Formalità per la notifica telematica dell’istanza di fallimento nel caso in cui l’amministratore unico della società resistente si trovi in stato di detenzione cautelare.

Cassazione civile, sez. VI, 27 Dicembre 2016, n. 27054. Pres. Dott. Vittorio Ragonesi, Rel. Antonio Genovese.

Notifica telematica dell’istanza di fallimento all’imprenditore ex art. 15, comma 3 l.fall. - Perfezionamento - Rispetto della sequenza procedimentale prevista dalla legge n. 221 del 2012 - Necessità - Amministratore unico della società resistente in stato di detenzione cautelare – Adempimento di ulteriori formalità da parte del Tribunale – Non necessità.

Data di riferimento: 
27/12/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Non sussiste irragionevole disparità fra il procedimento ex art. 15 l.f. di notifica al debitore del decreto di convocazione e quello previsto dall’art. 145 c.p.c. per la notifica ordinaria a persona giuridica.

Cassazione civile, sez. I, 20 Dicembre 2016, n. 26333. Aniello Nappi, pres. – Francesco Terrusi, rel.

Istruttoria prefallimentare – Termine a comparire ex art. 15 l.f. - Notifica al debitore del decreto di convocazione - Disparità del procedimento di notifica rispetto a quello ordinario - Insussistenza

Data di riferimento: 
20/12/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione - Concordato preventivo e successivo fallimento - Poteri del giudice del merito investito del reclamo ex art. 18 l.f.

Cassazione civile, sez. I, 20 Dicembre 2016, n. 26332 – Pres. Aniello Nappi -  Est. Massimo Ferro.

Concordato preventivo – Inammissibilità – Dichiarazione di fallimento – Reclamo ex art. 18 l.f. – Poteri del giudice in sede di reclamo - Limiti

Data di riferimento: 
20/12/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25730/2016) – Ai fini della fallibilità le società, a differenza delle imprese individuali, acquistano la qualità di imprenditore commerciale dalla loro costituzione, non dal concreto esercizio dell'attività.

Cassazione civile, sez. I, 14 Dicembre 2016, n. 25730. Pres. Aniello Nappi, rel. Loredana Nazzicone.

Fallimento Società commerciali - Assoggettabilità - Attività commerciale - Effettivo esercizio - Necessità - Esclusione - Differenza dall'imprenditore commerciale individuale.

Data di riferimento: 
14/12/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d’Appello di Firenze – Concordato preventivo: inammissibilità per concreta non fattibilità del piano, legittimità dell’istanza di fallimento formulata dal P.M. e valutazione dei requisiti di fallimento in relazione alla società in liquidazione.

Corte d’Appello di Firenze, Sezione I civile, 6 dicembre 2016 - Pres./ Rel. Riccucci.

Concordato preventivo - Piano - Inammissibilità - Domanda - Distinzione - Concreta fattibilità - Convenienza.

Concordato preventivo - Inammisibilità - Istanza di fallimento - P.M.  - Contestuale - Validità - Forma scritta - Contraddittorio - Motivazioni - Società in liquidazione.

Data di riferimento: 
06/12/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Genova – Deduzione, sulla base dei bilanci degli ultimi tre esercizi, in sede di reclamo ex art. 18 L.F., del mancato raggiungimento delle soglie di fallibilità: valutazione del giudice circa la loro attendibilità.

Corte d'Appello di Genova, Sez. I civ., 01 dicembre 2016 – Pres. Maria Margherita Zuccolini, Cons. Rel. Massimo Caiazzo, Cons. Roberto Bellè.

Fallimento - Insussistenza dei presupposti – Deduzione  solo in sede di reclamo – Ammissibilità.

Fallimento - Requisiti di fallibilità – Valori dell'attivo e dei debiti – Momenti cui fare riferimento.

Data di riferimento: 
01/12/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24548/2016) – Prova dei requisiti di non fallibilità nell’ipotesi in cui i bilanci degli ultimi tre esercizi vengano ritenuti inattendibili.

Cassazione civile, sez. I, 01 Dicembre 2016, n. 24548. Pres. Renato Bernabai, rel. Francesco Terrusi.

Prova dei requisiti di non fallibilità - Bilanci degli ultimi tre esercizi inattendibili – Onore della prova della sussistenza dei requisiti di cui all’art. 1, comma 2, l.fall. a carico dell’imprenditore.

Data di riferimento: 
01/12/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d’Appello di Firenze – Inammissibilità della domanda di concordato preventivo presentata dopo la riserva al collegio per la decisione sul fallimento ed abuso di diritto.

Corte d’Appello di Firenze, Sezione I civile, 30 novembre 2016 - Pres./ Rel. Riccucci.

Concordato preventivo – Inammissibilità – Domanda – Deposito successivo riserva collegio – Istruttoria prefallimentare – Mancata audizione debitore.

Concordato preventivo in bianco – Deposito successivo ad udienza prefallimentare – Abuso di diritto – Finalità meramente dilatoria.

Data di riferimento: 
30/11/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24144/2016) - Nullità della sentenza di fallimento emessa in in conseguenza della pronuncia ex art. 162, comma 2, l.fall. sulla domanda di concordato preventivo ed in difetto del deposito del decreto di sua inammissibilità.

Cassazione civile, sez. VI, 28 Novembre 2016, n. 24144. Pres. Vittorio Ragonesi, rel. Magda Cristiano.

Concordato preventivo - Inammissibilità - Dichiarazione di fallimento - Previo deposito del decreto di inammissibilità del concordato - Necessità

È nulla la sentenza dichiarativa di fallimento emessa in conseguenza della pronuncia ex art. 162, comma 2, l.fall. sulla domanda di concordato preventivo ed in difetto del previo deposito del decreto di sua inammissibilità. (massima ufficiale)

Data di riferimento: 
28/11/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Milano – Nullità di una sentenza dichiarativa di fallimento per difetto di notifica di istanza e di decreto di fissazione d’udienza.

Corte d'Appello di Milano, Sez. IV civ.,  28 novembre 2016 n. 4425 - Pres. Maria Luisa Padova, Rel. Maria Rosaria Sodano.

Fallimento – Istanza e decreto di fissazione di udienza – Notifica tramite PEC non andata a buon fine – Notifica presso la sede sociale – Accesso alla medesima – Modalità obbligatoria – Deposito nella casa comunale – Possibilità solo residua.

Data di riferimento: 
28/11/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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