Tribunale di Venezia – Cessione ex art. 36 della L. 392/1978 di un contratto di locazione: possibilità che il locatore, cui alcuni canoni non siano stati pagati, si insinui al passivo della cedente poi fallita laddove non l’abbia in precedenza liberata.
Versione stampabileTribunale Ordinario di Venezia, Sez. Fallimentare, 21 maggio 2019 – Pres. Daniela Bruni, Rel. Gabriella Zanon, Giud. Silvia Bianchi.
Affitto d’azienda – Contestuale cessione di contratto di locazione – Mancata liberazione della cedente già affittuaria – Successivo fallimento della stessa - Società locatrice – Credito per omesso pagamento di canoni – Soddisfazione non ottenuta dalla cessionaria – Fallimento anche di questa – Insinuazione al passivo dell’originaria conduttrice – Debitrice coobbligata in solido - Ammissibilità ma in chirografo e non in prededuzione – Credito non sorto in occasione o funzione della procedura concordataria.
Allorché in sede di contratto d’affitto di azienda venga contestualmente ceduto all’affittuaria, ai sensi dell’art. 36 della L. 392/1978, anche un contratto di locazione, e ciò avvenga in data anteriore alla dichiarazione di fallimento della originaria conduttrice, non si può ritenere che il curatore sia subentrato nel contratto di locazione ai sensi dell’art. 80 L.F. non rivestendo già più la fallita tale veste al momento della di lei dichiarazione di fallimento, onde, laddove la società locatrice non riesca ad ottenere dalla cessionaria,, a sua volta poi fallita, cui nel corso della procedura che ha interessato la società cedente sia stata trasferita l’azienda come comprensiva del contratto di locazione aziendale, il pagamento di un credito per canoni di locazione scaduti e non pagati e si insinui, non avendo in precedenza acconsentito alla liberazione della cedente, al passivo di questa, quale coobbligata in solido ex lege, potrà bensì veder soddisfatto il suo credito ma in chirografo, non in prededuzione come dalla creditrice richiesto, non essendo lo stesso sorto ex art. 111 L.F. in occasione o in funzione della procedura concorsuale, né tanto meno essendo legato all’attività del curatore. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)