Tribunale di Bergamo – Fallimento: laddove in sede di vendita competitiva un immobile sia aggiudicato al creditore che aveva ipoteca su quel bene, può trovare applicazione la compensazione prevista dall'art. 585, secondo comma, c.p.c.

Tribunale Ordinario di Bergamo, Sez. II civ..Proc. Concorsuali e Esecuz. Forzate, 13 dicembre 2022 (data della pronuncia) – Giudice Delegato Laura De Simone.

Fallimento – Liquidazione dell'attivo -Vendita competitiva di un immobile – Aggiudicazione al creditore che godeva di ipoteca su quel bene – Compensazione ex art. 585, secondo comma, c.p.c. - Applicabilità - Necessario rispetto della par condicio creditorum – Verifica e autorizzazione da parte del G.D..

Se in sede di vendita competitiva ex art. 107 L.F. un immobile è stato aggiudicato al creditore ipotecario a vantaggio del quale lo stesso era stato vincolato a garanzia o l'aggiudicatario è stato autorizzato ad assumersi un debito garantito da ipoteca, il giudice delegato può ai sensi dell'art. 585, secondo comma, c.p.c., come applicabile anche alle vendite endofallimentari in ragione della loro natura coattiva, autorizzare l'aggiudicatario a versare, quale saldo, solo la parte del prezzo occorrente per le spese e per la soddisfazione degli altri creditori che potranno risultare capienti, ciò in quanto non viene in tal modo violata la par condicio creditorum stante che il ricavato della vendita, riferibile all’immobile aggiudicato ed all’incasso dei frutti civili ad esso imputabili, al netto delle spese in prededuzione, andrebbe in ogni caso distribuito al creditore ipotecario. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

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