Corte di Cassazione, prova

Corte di Cassazione (7533/2023) – Cessione di azienda bancaria e azione revocatoria fallimentare di rimesse effettuate sul conto corrente della cedente: prova necessaria per ritenere sussistente la legittimazione passiva in capo alla cessionaria.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 marzo 2023, n. 7533 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Francesco Terrusi.

Azione revocatoria fallimentare di rimesse bancarie - Avvenuta cessione di azienda bancaria –  Legittimazione passiva - Presupposto perché possa riconoscersi in capo alla banca cessionaria – Avvenuto trasferimento anche delle passività future – Circostanza che deve essere oggetto di prova.

Data di riferimento: 
15/03/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6795/2023) – Subentro del curatore ex art. 66 L.F. in un’azione revocatoria ordinaria promossa nei confronti del debitore poi fallito in corso di causa: onere probatorio cui è tenuto e decorrenza della prescrizione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 marzo 2023, n. 6795 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Francesco Terrusi.

Azione revocatoria ordinaria – Fallimento del debitore in corso di causa - Subentro del curatore al creditore originario nell'azione ex art. 66 L.F. nell'interesse della massa – Onere probatorio dell'eventus damni cui è tenuto – Contenuto e limite.

Data di riferimento: 
07/03/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5736/2023) - Revocatoria di cessione di credito e prova dell'atto negoziale costitutivo del diritto azionato.

Cassazione civile, sez. III, 24 Febbraio 2023, n. 5736. Pres. Scarano. Est. Guizzi.

Azione revocatoria - Cessione di crediti a terzi - Prova dei presupposti – Mancata produzione in giudizio dell’atto di cessione - Irrilevanza se provata tramite la comunicazione dell'avvenuta cessione ai debitori ceduti ovvero in mancanza di contestazione dell’avvenuta cessione.

Data di riferimento: 
24/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5480/2023) – Al fine di escludere da fallimento un artigiano non rileva il criterio qualitativo previsto dall'art. 2083 c.c. ma solo il processo congiunto dei requisiti quantitativi previsti dall'art. 1, secondo comma, L.F.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 febbraio 2023, n. 5480 - Pres. Loredana Nazzicone, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Dichiarazione di fallimento di un soggetto che si professi artigiano – Presupposto valido – Criterio quantitativo – Superamento di alcune delle soglie dimensionali previste dall'art. 1, secondo comma, L.F. - Criterio qualitativo previsto dall'art. 2083 c.c. - Irrilevanza.

Data di riferimento: 
22/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4790/2023) – La verifica per stabilire l'assoggettabilità o meno a fallimento di un impresa agrituristica deve basarsi sull'esame delle modalità di utilizzo delle dotazioni e risorse dell'attività agricola.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 febbraio 2023, n. 4790 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Luigi Abete.

Impresa agrituristica – Assoggettabilità o meno a fallimento – Indagine da condursi sulla base di criteri valevoli  per l'intero territorio nazionale – Esame delle modalità di utilizzo di risorse e dotazioni riferibili all'attività agricola – Indagine da considerarsi decisiva.   

Data di riferimento: 
15/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4385/2023) – Ai fini del riconoscimento dell'esistenza di una società di fatto tra un imprenditore individuale e suoi familiari può costituire indice rivelatore la sistematica concessione di finanziamenti e garanzie.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 febbraio 2023, n. 4385 – Pres. Loredana Nazzicone, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento dell’imprenditore individuale – Società di fatto occulta costituita con suoi familiari - Fallibilità in estensione - Ripercussione nei confronti di quelli quali soci illimitatamente responsabili – Prova del rapporto sociale – Necessità – Concessione sistematica di finanziamenti e garanzie – Collaborazione da considerarsi indice rivelatore.

Data di riferimento: 
13/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2153/2023) – Affinché la vendita di prodotti agricoli possa considerarsi attività connessa ai fini dell'esenzione da fallimento è necessario che l'imprenditore provi che concerne prevalentemente il frutto del suo lavoro.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 gennaio 2023, n. 2153 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Luigi Abete.

Imprenditore agricolo – Commercializzazione di prodotti suoi ma anche di terzi - Non manipolazione, trasformazione o valorizzazione di questi - Esenzione da fallimento quale attività da considerarsi connessa – Prevalenza della vendita di prodotti frutto del suo lavoro – Condizione necessaria – Prova posta a suo carico – Fondamento.

Data di riferimento: 
24/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2162/2023) - Produzione di energie mediante l'utilizzo di biomasse è fallibilità dell’impresa agricola.

Cassazione civile, sez. I, 24 Gennaio 2023, n. 2162. Pres. Cristiano. Est. Zuliani.

Società avente ad oggetto attività agricola - Attività di produzione di energie da biomasse - Inclusione tra le attività connesse ad attività agricola prevalente ex art 1, comma 423, della l. n. 266 del 2005 - Condizioni - Fondamento

Data di riferimento: 
24/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2228/2023) – Prova del dolo specifico, richiesto dalla fattispecie di bancarotta fraudolenta impropria documentale cd. speciale, consistente nella sottrazione delle scritture contabili.

Corte di Cassazione, Sez.V pen., 19 gennaio 2023, n. 2228 – Pres. Gerardo Sabeone, Rel. Francesco Cananzi.

Sottrazione da parte dell'amministratore  delle scritture contabili – Consumazione del reato di bancarotta fraudolenta documentale cd. speciale -  Dolo specifico – Scopo di recare pregiudizio ai creditori –  Presupposto necessario - Indici dai quali poterlo desumere.

Data di riferimento: 
19/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (524/2023) – Revocabilità da parte del curatore, che dimostri tale circostanza, dell’atto dispositivo del datore di lavoro poi fallito che pregiudichi il TFR degli ex dipendenti.

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 11 gennaio 2023, n. 524 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Fallimento di un datore di lavoro – Atto dispositivo precedentemente posto in essere – Tfr spettante ai dipendenti – Curatore – Revocabilità di tale atto – Possibile compromissione del diritto di quelli – Onere della prova.

Data di riferimento: 
11/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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