Corte di Cassazione, Art. 93. - Domanda di ammissione al passivo.

Corte di Cassazione (3987/2016) - Efficacia di giudicato sostanziale del decreto ingiuntivo e conseguente idoneità dello stesso a costituire titolo per l'ammissione al passivo.

Cassazione civile, sez. VI, 29 Febbraio 2016, n. 3987. Pres. Masimo Dogliotti, rel. Vittorio Ragonesi.

Decreto ingiuntivo - Efficacia di giudicato sostanziale ed idoneità a costituire titolo per l'ammissione al passivo - Decreto di esecutorietà ex art. 647 c.p.c. - Necessità - Estinzione del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo e decorso del termine per il reclamo - Sufficienza

Data di riferimento: 
29/02/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Mancato pagamento dell’IVA: domanda di ammissione al passivo da parte dell’Agenzia delle Entrate e prova del credito.

Corte di Cassazione, Sezione tributaria civile, 24 febbraio 2016 n. 3609 - Pres. Bielli, Rel. Valitutti.

Presentazione della dichiarazione IVA da parte del contribuente – Mancato pagamento – Successivo fallimento – Agenzia delle Entrate – Domanda di ammissione al passivo fallimentare – Pretesa non contestata dal curatore – Possibilità di accoglimento dell’istanza - Mancata iscrizione a ruolo del credito tributario – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
24/02/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3483/2016) – Richiesta di pagamento semplificato di crediti prededucibili sorti nel corso della procedura fallimentare: rigetto dell’istanza e inammissibilità del ricorso in cassazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 febbraio 2016 n. 3483 – Pres. Fabrizio Forte, Rel. Massimo Ferro.

Fallimento – Crediti prededucibili sorti nel corso della procedura -  Pagamento semplificato extra riparto  - Decisione del G.D. e del tribunale – Rigetto dell’istanza – Ricorso in cassazione – Inammissibilità.

Data di riferimento: 
23/02/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (814/2016) - La rinuncia all'ammissione al passivo del creditore già ammesso non preclude la possibilità di una nuova insinuazione, anche da parte di un eventuale cessionario del diritto.

Cassazione civile, sez. I, 19 Gennaio 2016, n. 814. Pres. Fabrizio Forte, Rel. Rosa Maria Di Virgilio.

Rinuncia di un creditore ammesso al passivo - Possibilità di insinuazione tardiva del medesimo credito eventualmente anche da parte del cessionario del diritto – Sussistenza.

Data di riferimento: 
19/01/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Fallimento dell’utilizzatore del bene in leasing ed insinuazione al passivo del concedente per il pagamento dei canoni residui. Decisione sulle spese in sede di legittimità.

Corte di Cassazione,  Sez. VI, 03 settembre 2015,. n. 17577 – Pres. Di Palma, Est. Scaldaferri.

Fallimento – Scioglimento del contratto di leasing – Canoni residui – Insinuazione al passivo –Inammissibilità - Restituzione del bene – Allocazione – Diritto del concedente all’eventuale differenza.

Spese di causa –  Giudice di merito - Valutazione discrezionale – Motivazione congrua – Insindacabilità in sede di legittimità.

Data di riferimento: 
03/09/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Cassazione civile – Termine per l’insinuazione al passivo fallimentare dei crediti sorti in corso di procedura.

Corte di Cassazione, Sez. I, 31 luglio 2015, n. 16218 –  Pres. Forte, Est. De Chiara.

Fallimento – Insinuazione tardiva al passivo – Crediti sorti in data successiva alla dichiarazione di fallimento -  Deposito del decreto di esecutività - Termine di decadenza annuale – Inapplicabilità.

Fallimento – Insinuazione tardiva al passivo – Credito sopravvenuto - Non imputabilità del ritardo e applicabilità dell’art. 101, ultimo comma L.F. – Insostenibilità.

Data di riferimento: 
31/07/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Sezioni Unite Corte di Cassazione (5685/2015) – Ammissione al passivo dell’impresa artigiana e riconoscimento del privilegio di cui all’art. 2751 bis n. 5 c.c.

Corte di Cassazione, SS.UU., 20 marzo 2015 n. 5685 – Pres. Luigi Antonio Rovelli, Rel. Vittorio Ragonesi.

Art. 11 delle preleggi – Privilegi -  Modificazioni normative – Non retroattività - Efficacia solo successiva – Disposto dell’art. 2751 bis n. 5 c.c. – Modificazione - Entrata in vigore - Crediti anteriori – Privilegio – Riconoscimento – Impresa artigiana – Criterio desumibile dall’art. 2083 c.c. – Iscrizione all’albo – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
20/03/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11025/2013) – Fallimento: estensione della prelazione del creditore ipotecario ammesso al passivo fallimentare ai frutti civili prodotti dall’immobile.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 maggio 2013 n. 11025 – Pres. Ugo Vitrone, Rel. Sergio Di Amato.

Procedura fallimentare – Applicazione di norme in tema di esecuzione singolare – Ammissibilità -  Esplicito richiamo –  Compatibilità – Non assoggettamento a disciplina particolare - Presupposti necessari.

Data di riferimento: 
09/05/2013
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Pagine