Corte di Cassazione (20647/2019) – Fallimento del datore di lavoro e diritto del dipendente all’indennità sostitutiva del preavviso nel caso il rapporto di lavoro si sciolga per volontà del curatore.

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Data di riferimento: 
31/07/2019

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 31 luglio 2019, n. 20647 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Andrea Fidanzia.

Fallimento – Curatore – Riconoscimento di un credito – Irrilevanza a tal fine – Facoltà di esprimere un mero parere – Decisione rimessa al vaglio del giudice.

Fallimento del datore di lavoro – Contratto di lavoro – Sospensione - Scioglimento da parte del curatore – Recesso non dovuto a  giusta causa - Prosecuzione provvisoria  non autorizzata – Lavoratore – Indennità sostitutiva del preavviso – Stato passivo – Diritto al riconoscimento – Motivo.

Come si evince dal disposto dell'art. 35 L.F., il curatore non può certo disporre di un diritto che appartiene alla massa dei creditori e la sua dichiarazione non è quindi certo idonea a far sorgere in capo ad un creditore alcun diritto, potendo soltanto esprimere un parere che viene sottoposto al vaglio del giudice nella verifica dei crediti ex art. 95 L.F. [nello specifico la Corte ha ritenuto che nessuna rilevanza poteva riconoscersi al fatto che il curatore in occasione dell’invio al dipendente della lettera di licenziamento gli avesse riconosciuto il diritto all’indennità sostitutiva del preavviso, dovendo la spettanza un tale diritto essere oggetto della valutazione del giudice in sede di formazione dello stato passivo]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

In caso di fallimento del datore di lavoro, salvo che sia stato autorizzato l'esercizio provvisorio del rapporto di lavoro entra in una fase di sospensione fino a quando il curatore non abbia effettuato la dichiarazione ai sensi dell'art. 72, comma 2, l.fall. di volersi sciogliere dal contratto, per effetto della quale il lavoratore ha diritto di insinuarsi al passivo anche per l'indennità sostitutiva del preavviso ex art. 2118 c.c., non configurandosi il recesso del curatore per giusta causa ed attesa la natura indennitaria e non risarcitoria di tale importo. (Massima ufficiale)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/23595.pdf

[con riferimento alla seconda massima, cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I pen., 14 marzo 2017 n.6521 https://www.unijuris.it/node/3531  

Uffici Giudiziari: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: