Corte di Cassazione (4777/2023) – Inapplicabilità dei termini decadenziali di cui all'art. 69 bis L.F. relativamente ad un'eccezione revocatoria sollevata dalla curatela.Presupposti per l'esercizio dell'azione pauliana da parte della stessa ex art. 66 L.F

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Data di riferimento: 
15/02/2023

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 febbraio 2023, n. 4777 – Pres. Magda Cristiano, rel. Laura Tricomi.

Stato passivo - Domanda di ammissione  di credito –  Curatela  -  Eccezione revocatoria sollevata dalla curatela ex art 95 L.F. – Applicabilità dei termini decadenziali ex art. 69 bis  L.F. -  Esclusione.

Contratto di mutuo fondiario – Stipulazione da parte della fallita in bonis - Curatela – Proposizione di revocatoria ex art. 66 L.F. - Natura di tale azione - Deviazione limitata rispetto allo schema previsto dall'art, 2901 c.c. - Sussistenza dei requisiti  sottostanti – Eventus damni in particolare - Presupposto necessario.

In tema di accertamento del passivo fallimentare, i termini decadenziali dettati dall'art. 69 bis L. fall. per l'esercizio dell'azione revocatoria (ordinaria o fallimentare) da parte del curatore non trovano applicazione nel caso in cui la revocatoria sia proposta in via di eccezione ai sensi dell'art. 95, comma 1, L. fall. (Massima Ufficiale)

L''esercizio dell'azione pauliana ad opera del curatore ex art. 66 L.f. comporta una deviazione dallo schema comune previsto dall'art. 2901 c.c. unicamente quanto a effetti, legittimazione e competenza, in ragione del contesto concorsuale da cui trae origine, ma non modifica i presupposti a cui è correlato l'accoglimento dell'azione e la sua natura di mezzo di conservazione della garanzia patrimoniale [nello specifico, la Cassazione ha accolto il ricorso della creditrice per avere il tribunale accolto l'azione revocatoria proposta dalla curatela ex art. 66 L.f. relativamente alla stipula ad opera della fallita, allorché ancora in bonis, di un  contratto di mutuo fondiario avente il solo scopo di consentire alla banca di mutare il grado di un suo precedente credito e ciò  in difetto, in particolare, di un'adeguata prova ex art 2697 c.c. della sussistenza del requisito dell' eventus damni]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/cass-sez-1-15-febbraio-2023-n-4777-pres-cristiano-est-tricomi

https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/28915.pdf

http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/cass%20civ%20n%204777.pdf

[con riferimento alla prima massima, cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 maggio 2020, n. 9136https://www.unijuris.it/node/5179 e Cassazione civile, sez. I, 25 Settembre 2018, n. 22784 https://www.unijuris.it/node/4827; con riferimento alla seconda: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 novembre 2021, n. 36033 https://www.unijuris.it/node/5935].

Uffici Giudiziari: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: