Corte di Cassazione, prova

Corte di Cassazione (2345/2020) – Modalità di notifica dell’istanza di fallimento ad un imprenditore individuale e criterio cui questi deve fare ricorso per eventualmente dimostrare la sua non fallibilità.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 03 febbraio 2020, n. 2345 – Pres. Giacinto Bisogni, Rel. Eduardo Campese.

Ricorso per il fallimento di una impresa individuale – Modalità della convocazione – Notifica alla persona fisica – Sufficienza – Rifiuto a riceverla – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
03/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (30446/2019) – Il terzo nei cui confronti il curatore proponga una domanda di adempimento di un’obbligazione contratta nei confronti del fallito in bonis può opporre tutte le eccezioni da questo proponibili.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 21 novembre 2019, n. 30446 – Pres. Antonio Didone, Rel. Francesco Antonio Genovese.

Fallimento - Debitore ancora in bonis – Obbligazione contratta dal terzo – Curatore – Domanda di adempimento – Subentro nella posizione processuale del fallito – Posizione di terzo – Esclusione - Imprenditore convenuto – Eccezioni proponibili nei confronti del fallito – Opponibilità – Limiti di cui all’art. 2704 c.c.: inapplicabilità.

Data di riferimento: 
21/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (29258/2019) – Inottemperanza da parte del curatore dell’obbligo di comunicare ai creditori il suo indirizzo PEC: possibili conseguenze in caso di deposito in cancelleria delle domande di insinuazione al passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 novembre 2019, n. 29258 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Paola Vella.

Procedure fallimentari – Obblighi informativi cui il curatore è tenuto ex art. 92 L.F. – Insinuazione al passivo – Modalità cui i creditori sono tenuti ad attenersi ex art. 93 L.F. – Utilizzo necessario della PEC - Mancato rispetto di dette disposizioni – Conseguenze che ne possono derivare.

Data di riferimento: 
12/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (29257/2019) - Revocatoria fallimentare e compiti del giudice in tema di accertamento indiziario della prova della conoscenza dello stato di insolvenza.

Cassazione civile, sez. I, 12 Novembre 2019, n. 29257. Pres. Genovese. Est. Paola Vella.

Revocatoria fallimentare - "Scientia decoctionis" - Conoscenza effettiva - Desumibilità da elementi presuntivi - Valutazione complessiva - Necessità

Data di riferimento: 
12/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (28526/2019) – Insinuazione al passivo: la produzione della quietanza di erogazione del mutuo e della contabile che attesta lo svincolo delle somme, riprodotte in un atto notarile, costituisce valida prova del credito.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 novembre 2019, n. 28526 – Pres. Antonio Didone, Rel. Massimo Ferro.

Fallimento – Banca - Credito da concessione di mutuo – Insinuazione al passivo – Quietanza di erogazione e contabile di svincolo delle somme – Riproduzione in atto notarile - Valida prova della consegna del denaro.

Data di riferimento: 
06/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (27610/2019) – Azione di responsabilità ex art. 146 L.F.: onere per il curatore di provare il rapporto di causalità tra condotta dell'amministratore e pregiudizio patrimoniale e possibile quantificazione equitativa del danno.

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 29 ottobre 2019, n. 27610 - Pres. Adelaide Amendola - Rel. Emilio Iannello.

Fallimento - Mancata o irregolare tenuta delle scritture contabili - Violazioni ascrivibili all'amministratore - Azione di responsabilità ex art. 146 L.F. - Rapporto di causalità tra condotta e pregiudizio patrimoniale - Onere della prova gravante sul curatore attore - Condanna al risarcimento del danno.

Data di riferimento: 
29/10/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (27541/2019) – La prova dell'affectio societatis tra il titolare di un'impresa individuale, dichiarato fallito, e i suoi familiari comporta l'estensione del fallimento anche a questi ex art. 147, quinto comma, L.F.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 ottobre 2019, n. 27541 - Pres. Antonio Didone, Rel. Francesco A. Genovese.

Impresa individuale - Dichiarazione di fallimento del titolare -  Estensione del fallimento a suoi familiari - Esistenza tra i suoi membri di una società di fatto - Presupposti dai quali poterla dedurre - Rapporti economico- finanziari - Manifestazioni esteriori di un'attività imprenditoriale di gruppo.

Data di riferimento: 
28/10/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24797/2019) Natura camerale del procedimento relativo al reclamo avverso il decreto di omologazione del concordato preventivo e prova della instaurazione del contraddittorio.

Cassazione civile, sez. I, 03 Ottobre 2019, n. 24797. Pres. Didone. Est. Falabella.

Reclamo ex art. 183 l.fall. - Mancata comparizione delle parti in udienza - Assenza di prova della notificazione del ricorso e del decreto ai reclamati con rinvio ex art. 348 comma 2 c.p.c. – Concessione di termine per la rinnovazione della notifica - Inammissibilità - Fondamento - Fattispecie

Data di riferimento: 
03/10/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24424/2019) - L'accertamento dell'insolvenza in sede di impugnazione della sentenza di fallimento può basarsi anche su fatti diversi da quelli in base ai quali il fallimento è stato dichiarato, purché anteriori alla pronuncia.

Cassazione civile, sez. I, 30 Settembre 2019, n. 24424. Pres. Didone. Est. Dolmetta.

Opposizione alla dichiarazione di fallimento - Accertamento dello stato di insolvenza – Giudizio su fatti diversi da quelli in base ai quali il fallimento è stato dichiarato - Ammissibilità - Limiti

Data di riferimento: 
30/09/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24138/2019) – Fallimento e mancato deposito dei bilanci degli ultimi tre esercizi: possibilità per il debitore di provare con altri mezzi la sua non fallibilità.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 27 settembre 2019, n. 24138 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Alberto Pazzi.

Requisiti di non fallibilità – Sussistenza - Onere probatorio a carico del debitore - Bilanci degli ultimi tre esercizi - Valore probatorio privilegiato – Non prova legale – Mancanza o non attendibilità - Mezzi di prova alternativi – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
27/09/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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