Tribunale di Brescia – Istanza di fallimento: accoglibilità della contestuale richiesta di nomina di un amministratore giudiziario per rimuovere il rischio di una compromissione del patrimonio dell'impresa fallenda.

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Data di riferimento: 
19/05/2022

Tribunale Ordinario di Brescia, Sez. IV civ., 19 maggio 2022 (data della pronuncia) – Pres. Simonetta Bruno, Rel. Andrea Giovanni Melani, Giud. Gianluigi Canali.

Istanza di fallimento – Consistenza del patrimonio dell'impresa fallenda - Rischio di compromissione - Richiesta di nomina di un amministrazione giudiziario – Tribunale -  Accoglibilità anche inaudita altera parte – Fondamento.

Regime delle misure cautelari in sede prefallimentare - Art. 669 quaterdecies, parte prima, c.p.c. - Integrabilità col regime del rito cautelare uniforme – Limite della compatibilità.

Dal momento che l'art. 15, ottavo comma, L.F. nel prevedere che il tribunale, possa emettere su istanza di parte, di solito contenuta nel ricorso ex art. 6 L.F. volto alla dichiarazione di fallimento, anche, ai sensi dell'art. 669 sexies, comma secondo, c.p.c., inaudita altera parte, provvedimenti cautelari o conservativi a tutela del patrimonio dell'impresa fallenda non ne fissa un  numero chiuso, si deve ritenere ammissibile che possa accogliere anche la richiesta del creditore istante di nomina, in sostituzione di quello che gestisce quell'impresa, di un amministratore giudiziario con poteri di ordinaria e, previa autorizzazione dello stesso tribunale, straordinaria amministrazione, con ciò anticipando i possibili effetti previsti dall'art. 42, primo comma L.F. che conseguirebbero alla  sentenza dichiarativa di fallimento, in particolare quello di privare il fallito della disponibilità e amministrazione dei suoi beni. In tal caso, il sequestro di tutti i beni della resistente, misura che eventualmente venga richiesta in subordine, va considerato inutile, perché assorbito, in termini di effetti giuridicamente apprezzabili, dalla nomina dell'amministratore giudiziario, volta proprio a sottrarre all’amministratore in carica la disponibilità del suo patrimonio. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

Sull’ammissibilità della pretesa cautelare inaudita altera parte, si osserva che il regime delle misure cautelari in sede prefallimentare è integrato, nei limiti della compatibilità, da quello generale del procedimento cautelare uniforme in forza del richiamo dell’art. 669 quaterdecies, parte prima, c.p.c.  (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/trib-brescia-19-maggio-2022-pres-bruno-est-melani

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/27663.pdf

[cfr. in questa rivista: Tribunale di Monza 11 febbraio 2009https://www.unijuris.it/node/264].

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: