Corte di Cassazione, stato passivo e opposizioni

Corte di Cassazione (9027/2020) – Presupposti del riconoscimento, o del mancato riconoscimento, del beneficio della prededuzione a favore del professionista che ha assistito il debitore in sede di concordato ante fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 maggio 2020, n. 9027 - Pres.  Loredana Nazzicone. Est.  Alberto Pazzi.

Fallimento – Credito del professionista – Assistenza del debitore nella precedente sede concordataria – Compenso spettantegli – Funzionalità della prestazione - Riconoscimento della prededuzione – Riscontro ex post dell’intervenuta utilità per i creditori – Presupposto da escludersi.

Data di riferimento: 
15/05/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (9136/2020) – Fallimento: problematiche relative all’eccezione revocatoria sollevata dal curatore in sede di accertamento del passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 maggio 2020, n. 9136 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Roberto   Amatore.

Fallimento – Accertamento del passivo – Curatore – Eccezione revocatoria – Prescrizione della relativa azione – Decorrenza dei termini di decadenza di cui all’art. 69 bis, primo comma, L.F.- Irrilevanza - Differenza ontologica tra prescrizione e decadenza - Irrilevanza.

Data di riferimento: 
09/05/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7136/2020) – Fallimento e progetto di stato passivo depositato dal curatore: la mancata presentazione di osservazioni da parte di un creditore non comporta l’impossibilità di proporre opposizione ex art. 98 L.F.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. – Sottosez. 1, 13 marzo 2020, n. 7136 – Pres. Maria Giovanna C. Sambito, Rel. Rosario Caiazzo.

Fallimento – Curatore – Deposito del progetto di stato passivo – Creditore – Mancata presentazione di osservazioni – Omissione comportante decadenza – Esclusione – Successiva proposizione di opposizione ex art. 98 L.F. – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
13/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7109/2020) – Fallimento: rigetto della domanda ultra tardiva di insinuazione al passivo di una banca per avere la stessa avuto sicura notizia dell’avvio di quella procedura nonostante il mancato avviso da parte del curatore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 marzo 2020, n. 7109 – Pres. Antonio Didone, Rel. Aldo Angelo Dolmetta.

Fallimento – Stato passivo - Insinuazione ultra tardiva – Ritardo dovuto a mancato avviso da parte del curatore - Giustificazione da ritenersi valida – Possibile accoglimento della domanda di ammissione.

Data di riferimento: 
12/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6196/2020) – Intervenuto fallimento del debitore ingiunto opponente, improcedibilità della domanda e non necessarietà dell’integrazione del contradditorio nei confronti della curatela.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 05 marzo 2020, n. 6196 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Marco Marulli.

Opposizione a decreto ingiuntivo - Fallimento del debitore ingiunto, opponente - Improcedibilità della domanda – Non necessaria integrazione del contraddittorio nei confronti della curatela – Accertamento del credito -Verifica del passivo – Modalità cui il creditore deve attenersi.

Data di riferimento: 
05/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5616/2020) –Insinuazione al passivo da parte del factor di crediti per anticipazioni effettuate a favore del soggetto poi fallito nell'ambito di un rapporto di factoring: presupposti di opponibilità alla massa.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 febbraio 2020, n. 5616 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Aldo Angelo Dolmetta.

Contratto di factoring – Cessione di crediti futuri - Fallimento del cedente – Factor – Insinuazione passivo dei crediti per anticipazioni effettuate – Presupposti di opponibilità alla massa.

Data di riferimento: 
28/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5617/2020) – La banca titolare di diritti quesiti ex art. 58 del TUB è tenuta, in sede di insinuazione al passivo di un credito ricompreso nella cessione, a fornire la prova documentale della propria legittimazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 febbraio 2020, n. 5617 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Est. Aldo Angelo Dolmetta.

Fallimento – Domanda di ammissione al passivo – Dovere dell’istante di fornire la prova del proprio diritto – Dovere del giudice di verificarne il fondamento – Sede di opposizione – Accertamento da svolgersi d’ufficio – Attività processuale della parte convenuta – Ininfluenza.

Data di riferimento: 
28/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5376/2020) – Fallimento del datore di lavoro che abbia anteriormente ceduto la sua azienda: inaccoglibilità della domanda di ammissione al passivo del credito per TFR del dipendente il cui rapporto di lavoro non sia cessato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 febbraio 2020, n. 5376 – Pres. Carlo De Chiara,  Rel. Massimo Ferro.

Fallimento del datore di lavoro – Anteriore trasferimento d'azienda -  Lavoratore dipendente – Prosecuzione del rapporto con il cessionario – Insinuazione al passivo del credito per TFR –  Credito non suscettibile di ammissione - Riconoscibilità solo al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Data di riferimento: 
27/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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