Corte di Cassazione, stato passivo e opposizioni

Corte di Cassazione (9290/2018) - Presupposti per ritenersi configurabile il fenomeno della consecuzione tra concordato preventivo e fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 aprile 2018 n. 9290 – Pres. Antonio Didone, Rel. Aldo Angelo Dolmetta.

Concordato preventivo e fallimento – Consecuzione tra procedure – Mancata ammissione alla procedura minore – Presupposto irrilevante – Lasso di tempo trascorso – Apprezzamento necessario – Presupposti delle due procedure - Possibile intervenuta variazione.

Data di riferimento: 
16/04/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (9018/2018) - Fallimento e riparto del ricavato dalla vendita del patrimonio mobiliare tra crediti assistiti da privilegi generali e speciali: unicità della graduatoria e modalità di pagamento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 11 aprile 2018 n. 9018 – Pres. Antonio Didone, Rel. Massimo Ferro.

Fallimento  - Stato passivo -  Riparto – Crediti privilegiati – Privilegi mobiliari speciali e generali – Possibile concorso sugli stessi beni -  Unicità della graduatoria – Modalità di pagamento – Rispetto della gerarchia ex artt. 2777 e 2778 c.c.

Data di riferimento: 
11/04/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (9074/2018) – La mancanza della data certa del contratto prodotto in sede di insinuazione al passivo impedisce l'applicazione delle relative clausole, in particolare di quelle relative alla misura degli interessi.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 aprile 2018, n. 9074 – Pres. Antonio Didone, Rel. Aldo Angelo Dolmetta.

Fallimento -  Accertamento dello stato passivo - Contratto bancario privo di data certa – Clausole che prevedono la corresponsione di interessi superlegali -  Credito in linea capitale –  Sussistenza – Possibiltà che risulti comunque provata – Ammissione al passivo -  Incompletezza probatoria – Conseguenza -  Riduzione degli interessi alla misura legale.

Data di riferimento: 
10/04/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (8636/2018) – Insinuazione al passivo fallimentare in collocazione privilegiata: elementi sufficienti per desumere l'oggetto della domanda pur in assenza di un'espressa indicazione del tipo di prelazione.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - Sottos. 1, 09 aprile 2018, n. 8636 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Andrea Scaldaferri.

Fallimento – Stato passivo – Domanda di ammissione di credito – Istanza di riconsoscimento dei una prelazione –Presupposto da cui desumerla -  Chiara esposizione della causa del credito - Sufficienza.

Data di riferimento: 
09/04/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7974/2018) – Fallimento: soddisfazione in prededuzione dei crediti sorti a seguito delle prestazioni rese per la redazione della domanda di concordato preventivo. Modalità di quantificazione del dovuto.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 marzo 2018, n. 7974 – Pres. Antonio Didone, Rel.  Alberto Pazzi.

Fallimento – Precedente procedura – Redazione della domanda  di concordato preventivo e relativa assistenza - Credito professionale – Soddisfazione in preduzione.

Data di riferimento: 
30/03/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7547/2018) - Accertamento del passivo fallimentare: inammissibilità della sospensione per pregiudizialità ex art. 295 c.p.c. Interruzione automatica delle controversie relative a rapporti patrimoniali del fallito.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 marzo 2018 n. 7547 – Pres.  Antonio Didone, Rel.  Aldo Angelo Dolmetta.

Fallimento – Stato passivo – Creditore - Insinuazione ex art. 93 L.F. - Pretese avanzate  –  Fondatezza - Controversia in corso avanti a giudice extrafallimentare – Necessario pregiudiziale accertamento  - Creditore -  Istanza di sospensione della procedura di verifica fallimentare – Inammissibilità – Giudice fallimentare - Credito da considerarsi condizionale –   Possibile ammissione con riserva.

Data di riferimento: 
27/03/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7308/2018) - Licenziamento illegittimo intimato dal curatore e diritto del lavoratore al risarcimento del danno commisurato alla retribuzione globale dal giorno del licenziamento a quello della reintegrazione.

Cassazione civile, sez. IV, lavoro, 23 Marzo 2018, n. 7308. Est. Amendola.

Licenziamento intimato dal curatore - Illegittimità – Diritto al risarcimento del danno commisurato alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento a quello della reintegrazione

Data di riferimento: 
23/03/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6650/2018) Ai fini della compensazione i debiti assunti da una società di persone non possono essere considerati debiti personali dei suoi soci illimitatamente responsabili.

Cassazione civile, sez. I, 16 Marzo 2018, n. 6650. Antonio Didone, pres. Aldo Angelo Dolmetta, rel.

Debiti assunti dalla società di persone - Natura - Debiti personali dei soci illimitatamente responsabili - Esclusione - Garanzia ex lege - Fondamento

Data di riferimento: 
16/03/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6254/2018)- Ammissibilità dell'insinuazione al passivo di un credito per stipendi non pagati sulla base della copia digitale di una busta paga laddove non ne sia disconosciuta la conformità all'originale.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 marzo 2018 n. 6254 – Pres. Antonio Didone, Rel. Fabrizio Di Marzio.

Fallimento – Altra procedura - Stato passivo – Opposizione – Documenti antecedentemente  prodotti – Indicazione specifica -  Mancata nuova  allegazione – Decadenza – Esclusione  -Tribunale – Fascicolo d'ufficio - Necessaria acquisizione.

Data di riferimento: 
14/03/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6245/2018) – Fallimento: ammissione al passivo in privilegio, senza il riconoscimento della prededuzione, del credito di rivalsa IVA per prestazioni professionali anteriormente svolte.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 marzo 2018 n. 6245 – Pres. Antonio Didone, Rel. Mauro Di Marzio.

Fallimento – Prestazione professionale svolta anteriormente -  Ammissione al passivo del corrispettivo - Credito di rivalsa IVA – Autonoma insinuazione – Privilegio ex art. 2758, secondo comma, c.c. – Riconoscibilità – Prededuzione – Esclusione.

Data di riferimento: 
14/03/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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